FARRA, Alessandro
Antonella Pagano
Nacque intorno agli anni Quaranta del sec. XVI a Castellazzo (ora Castellazzo Bormida) in provincia di Alessandria. Di famiglia nobile, il F. ebbe una tipica formazione [...] regolano l'armonia, la proporzionalità e la bellezza del cosmo, e nelle quali si manifesta - reificata in simbolo - l'intuizione sensibile di una realtà superiore, cioè il mondo delle idee e "l'infinita inenarrabile bellezza del mondo intellegibile ...
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BIANCHETTI, Paola
Maurizia Barletta
Nacque a Castelfranco Veneto dal conte Giuseppe Valerio e da Luigia Anna Loro il 4 gennaio del 1876.
Nella sua evoluzione letteraria influirono certamente l'origine [...] estero), sua ultima opera, tornano i temi dell'origine: la giovane costretta a soddisfare le volontà d'uno zio malvagio, l'intuizione che fatalmente tale sorte si estenderà alla sorella, e da qui la risoluzione di uccidere il parente.
Bibl.: R. Serra ...
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Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] nel groviglio dell'azione più agitata e confusa, come negli intimi riflessi di una passione o di una mania, l'occhio, l'intuizione di M. giungono fino all'estremo limite, alle venature più lievi e delicate in cui possono insinuarsi il riso e la beffa ...
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Romanziere francese (Tours 1799 - Parigi 1850). Narratore estremamente prolifico e dai toni improntati a un acceso realismo, nella sua opera ha cercato di rappresentare i molteplici aspetti della società [...] in extenso del parlato, nelle digressioni teoriche. La materia stessa di più delicato linguaggio molte volte non gli risponde: al di là dell'uomo e delle sue reazioni e rapporti sociali, sembra a volte preclusa ogni altra visione e intuizione. ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] piuttosto a indicare una 'qualità' poetica, trasversale a generi diversi.
Ben coerentemente allora Croce, ponendo appunto l'intuizione lirica alla base di ogni espressione poetica, doveva approdare al rifiuto del genere in quanto istituto partecipe ...
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VAUGHAN, Henry
Mario Praz
Poeta inglese, nato a Newton St Bridget (Brecknockshire, nel Galles Meridionale, onde il nome di Silurist dato al V. dai contemporanei, dagli antichi abitanti di quella regione, [...] della poesia di George Herbert da cui in parte deriva, la lirica religiosa del V. le è superiore per baleni d'intuizione mistica, che sorprendono tra molto di meramente pietistico e didattico.
Bibl.: Works, a cura di L. C. Martin, Oxford 1914, voll ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] conoscono la deità vera, necessariamente se ne fingono delle false».
[93] I. G. DILTHEY, L'analisi dell'uomo e la intuizione della natura dal Rinascimento al secolo XVIII, 1, Venezia 1927, pp. 186, 193, '95. Sull'atteggiamento religioso di Bodin e ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] l’ipotesi di un universo finito, e, oltre a quello, dell’infinità del nulla: trasportando così nel ratto dell’intuizione metafisica una puntuale angoscia e smarrimento del cuore. O come quando, nella descrizione di un giardino, apparentemente festa e ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] , la distinzione tra poesia e prosa non altera né il contenuto né lo scopo di un’opera letteraria5. Tale intuizione rende la lettura dei testi bizantini indubbiamente complessa, in quanto le distinzioni classiche tra prosa e poesia o tra differenti ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] eventi e persone, aveva una solida tempra di organizzatore e in lui le mille idee, cui sempre arrivò per intuizione più che per cultura o ragionamento, assumevano immediatamente carattere di progetto concreto (un disegno, un articolo, l'ipotesi di ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...