COLLE, Giovanni
Carlo Colombero
Nacque da Giorgio a Belluno nel 1558. Compì gli studi filosofici e medici all'università di Padova, laureandosi l'8 maggio 1584, dopo di che esercitò la professione medica [...] immissione di medicamenti allo stato liquido nelle vene del paziente. Sono comunque evidenti l'importanza e la novità dell'intuizione del C., che afferma un principio destinato ai più ampi sviluppi.
Le osservazioni in essa contenute a tale proposito ...
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DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] la virologia di un formidabile strumento quantitativo che nel giro di un decennio l’avrebbe profondamente rinnovata. L’intuizione gli venne riadattando la 'tecnica delle placche' (plaque assay technique) recentemente messa a punto da Luria e Delbrück ...
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BREDA, Achille
CCoari
Nacque a Limena (Padova) l'8 dic. 1850, da Domenico e da Annunziata Marcolon e studiò a Padova medicina e chirurgia; gli fu maestro, in anatomia e istologia patologica, C. Rosanelli. [...] che si trattasse di una forma morbosa autonoma, probabilmente sostenuta da un agente etiologico speciale. La sua felice intuizione fu confermata soltanto alcuni anni più tardi, nel 1905, quando A. Castellani individuò nel Treponema pertenuis l'agente ...
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FLARER, Francesco
Mario Crespi
Nacque a Pavia, in una famiglia di origine altoatesina, da Severo e da Maria Miazza, il 24 dic. 1899. A diciassette anni partì volontario per il fronte. Durante il servizio [...] . In tale ottica, di particolare interesse appaiono i lavori del F. sulle reticolo-endoteliosi, con la lucida intuizione che lo indusse alla sistemazione nosografica in questo gruppo di malattie della cosiddetta micosi fungoide, confermata, a seguito ...
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CENI, Carlo
Silvia Canestrelli
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Nacque a Brignano d'Adda (Bergamo) il 15 maggio 1866 da Giuseppe e Teresa Lazzarini, in un'antica e illustre famiglia. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia [...] , che forniscono la base scientifica all'attuale medicina psicosomatica, sembrerebbe giusto rivalutare ora quella che fu l'illuminata intuizione del C., nel suo tentativo di spiegare biologicamente la genesi del fenomeno psichico.
Nel 1894il C. fu ...
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Ipertensione arteriosa
CCesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
di Cesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
Ipertensione arteriosa
sommario: 1. Introduzione. 2. Classificazioni e terminologia. 3. Storia [...] diverse malattie (cardiopatia e nefriti arteriose), che sono esse stesse dipendenti dalla sclerosi vascolare"; culmina con l'intuizione del Forlanini (v., 1899) che ‟nell'ipertensione tutta la sindrome indica non solo un'arteriocostrizione attiva, ma ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] sarebbe stato possibile capire il loro ruolo come portatori delle informazioni genetiche. In effetti, proprio questa intuizione segna l'inizio della genetica molecolare. Successivamente, numerosi esperimenti condotti nell'arco di quasi un trentennio ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] del C., non paghi di finire con il Sydenham, e di riapparire nel Bernard - mutatis mutandis, e per via di autonoma intuizione -,elusero il vaglio filologico di cui s'è detto, e tentarono d'imporre un'egida alla medicina del Novecento, con una ...
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CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] antitetanico (a tale proposito, si veda Diz. biogr. degli Ital., XXII, s.v. Cattani, Giuseppina): la geniale intuizione del C. doveva dunque ricevere piena conferma. Ben altrimenti sostenute da brillanti dimostrazioni sperimentali furono le altre ...
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CANTANI, Arnaldo
GG. Barbensi-*
Nacque il 15 febbraio del 1837 a Hainsbach (od. Lipova), al confine tra la Sassonia e la Boemia, da Vincenzo, medico oriundo italiano, e da Adelina Jaroschkowa. Terminati [...] e renale. In tale settore, tuttavia, lo studio sulla patogenesi del diabete fu il frutto della mirabile intuizione patologica e clinica del Cantani. Egli interpretò la malattia come una alterazione del metabolismo dei carboidrati consistente in ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...