CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] moglie dell'attuale lord Killearn. Dotato di ingegno vivacissimo, di intuizione pronta, dell'arguzia e dello spirito tipico dei fiorentini, ebbe una vita intensa e ricca di successi per le sue brillanti doti di studioso e di ricercatore. Vivamente ...
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DONATI, Mario
Aurelio Mauri Paolini
Nacque a Modena il 24 febbr. 1879 da Cesare, titolare e direttore di una conceria che la famiglia Donati aveva creato sin dal suo arrivo a Modena attorno al 1580, [...] segnalano qui i più significativi, che collocano il D. all'avanguardia della ricerca chirurgica del tempo tanto per l'intuizione precoce con la quale seppe intravedere i campi ai quali stava aprendosi la chirurgia, quanto per i contributi originali ...
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GHERARDINI, Michele
Alessandro Porro
Nacque l'8 luglio 1752 da Federico e da Rosa Isella a Milano, ove nel ginnasio S. Alessandro completò i primi studi. Intrapresi quelli medici a Bologna, li concluse [...] più idonei per combatterla, individuava nella patologia in studio un vero problema socio-economico. La sua brillante intuizione, i mezzi anche tecnici, quale per esempio un controllo particolarmente attento della qualità della panificazione, che ...
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COLLE, Giovanni
Carlo Colombero
Nacque da Giorgio a Belluno nel 1558. Compì gli studi filosofici e medici all'università di Padova, laureandosi l'8 maggio 1584, dopo di che esercitò la professione medica [...] immissione di medicamenti allo stato liquido nelle vene del paziente. Sono comunque evidenti l'importanza e la novità dell'intuizione del C., che afferma un principio destinato ai più ampi sviluppi.
Le osservazioni in essa contenute a tale proposito ...
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DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] la virologia di un formidabile strumento quantitativo che nel giro di un decennio l’avrebbe profondamente rinnovata. L’intuizione gli venne riadattando la 'tecnica delle placche' (plaque assay technique) recentemente messa a punto da Luria e Delbrück ...
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BREDA, Achille
CCoari
Nacque a Limena (Padova) l'8 dic. 1850, da Domenico e da Annunziata Marcolon e studiò a Padova medicina e chirurgia; gli fu maestro, in anatomia e istologia patologica, C. Rosanelli. [...] che si trattasse di una forma morbosa autonoma, probabilmente sostenuta da un agente etiologico speciale. La sua felice intuizione fu confermata soltanto alcuni anni più tardi, nel 1905, quando A. Castellani individuò nel Treponema pertenuis l'agente ...
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FLARER, Francesco
Mario Crespi
Nacque a Pavia, in una famiglia di origine altoatesina, da Severo e da Maria Miazza, il 24 dic. 1899. A diciassette anni partì volontario per il fronte. Durante il servizio [...] . In tale ottica, di particolare interesse appaiono i lavori del F. sulle reticolo-endoteliosi, con la lucida intuizione che lo indusse alla sistemazione nosografica in questo gruppo di malattie della cosiddetta micosi fungoide, confermata, a seguito ...
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CENI, Carlo
Silvia Canestrelli
*
Nacque a Brignano d'Adda (Bergamo) il 15 maggio 1866 da Giuseppe e Teresa Lazzarini, in un'antica e illustre famiglia. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia [...] , che forniscono la base scientifica all'attuale medicina psicosomatica, sembrerebbe giusto rivalutare ora quella che fu l'illuminata intuizione del C., nel suo tentativo di spiegare biologicamente la genesi del fenomeno psichico.
Nel 1894il C. fu ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] del C., non paghi di finire con il Sydenham, e di riapparire nel Bernard - mutatis mutandis, e per via di autonoma intuizione -,elusero il vaglio filologico di cui s'è detto, e tentarono d'imporre un'egida alla medicina del Novecento, con una ...
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CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] antitetanico (a tale proposito, si veda Diz. biogr. degli Ital., XXII, s.v. Cattani, Giuseppina): la geniale intuizione del C. doveva dunque ricevere piena conferma. Ben altrimenti sostenute da brillanti dimostrazioni sperimentali furono le altre ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...