CANTANI, Arnaldo
GG. Barbensi-*
Nacque il 15 febbraio del 1837 a Hainsbach (od. Lipova), al confine tra la Sassonia e la Boemia, da Vincenzo, medico oriundo italiano, e da Adelina Jaroschkowa. Terminati [...] e renale. In tale settore, tuttavia, lo studio sulla patogenesi del diabete fu il frutto della mirabile intuizione patologica e clinica del Cantani. Egli interpretò la malattia come una alterazione del metabolismo dei carboidrati consistente in ...
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DE GIAXA (De Giasca), Vincenzo
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Nato a Zara il 17 luglio 1848 da Girolamo e Vincenza Bettini, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Vienna nel 1870.
Nominato protomedico di Trieste, [...] a sostanze tossiche formatesi nel granturco avariato, sembrano, alla luce delle attuali conoscenze, non prive di una geniale intuizione.
Rifacendosi alla teoria tossica del Lombroso, il D. condusse una serie di ricerche volte a individuare la natura ...
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BOLL, Franz Christian
Egisto Taccari
Nacque a Neubrandenburg (Germania) il 26 febbraio del 1849. Suo padre Franz Christian - erudito pastore evangelico - lo guidò nello studio del latino, del greco [...] di svariati mezzi estrattivi, ma i suoi sforzi in tal senso non furono coronati da successo. Tuttavia, la sua intuizione che un processo di fotodecomposizione della porpora retinica è alla base del fenomeno della percezione delle immagini, valse a ...
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CODRONCHI, Giovan Battista
Carlo Colombero
Nacque a Imola il 27 ag. 1547 da Alessandro e Camilla Maltachetti. Compì i primi studi nella città natale, poi si recò a Bologna a studiare medicina, laureandosi [...] , ancora primitivo, di trattato di medicina forense. La nozione di tale disciplina è tuttavia ancora allo stadio di una vaga intuizione: la medicina legale non è ancora separata dalla medicina generale e anche qui si tratta pur sempre di un medico ...
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BATTINI, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara), ma non si conosce l'anno della sua nascita; il padre era medico e il B. seguì la professione paterna studiando medicina a Firenze, [...] e che la dilatazione delle anse situate a monte rappresentasse una conseguenza dell'ostacolo. Tale sua intuizione appare in alcuni punti simile alle moderne interpretazioni patogenetiche della malattia.
Bibl.:.Novelle letterarie, (Firenze) 1778 ...
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LUSSANA, Filippo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 17 sett. 1820 a Cenate San Leone (oggi Cenate Sopra), presso Bergamo, da Felice e da Barbara Epis. Superati gli studi ginnasiali a Clusone e quelli liceali [...] la pellagra dipendesse "dal mangiar poco e male e dal lavorar molto". Quanto vicina alla realtà fosse la sua intuizione, frutto di studi chimico-fisiologici e di osservazioni cliniche e anatomo-patologiche, sarebbe apparso evidente molto più tardi ...
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GAGLIO, Gaetano
Amilcare Carpi De Resmini
Nacque a Girgenti (l'attuale Agrigento) il 5 apr. 1858 da Luigi e da Vincenzina Nocitto, in una famiglia di magistrati. Seguì i corsi di medicina e chirurgia [...] mediche, s. 7, XI [1891], pp. 233-246); tuttavia, in alcuni casi, questo suo impegno puramente logico ne favorì l'intuizione e l'anticipazione di problemi che sono oggi di grande attualità, come quello dei radicali liberi (Se l'organismo animale ...
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COVA, Ercole
Tirsi Mario Caffaratto
Nacque a Milano il 4 febbr. 1877, da Antonio e Giuseppina Crespi, in una famiglia borghese, originaria di Vergiate e poi trapiantatasi a Milano.
Il C., che tra i [...] in Annali di ostetr. e ginec., VII (1915), pp. 225-265.
A proposito di questo ultimo studio notiamo che l'intuizione del C. anticipò quanto da altri venne poi ampiamente e minuziosamente dimostrato, cioè che la placenta deve essere considerata anche ...
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PASTRONE, Giovanni
Elena Dagrada
PASTRONE, Giovanni. – Nacque ad Asti il 13 settembre 1883, primogenito di Gustavo Ernesto e Luigia Mensio, seguito dalla sorella Marina e dal fratello Alberto.
Il padre era [...] prova in Padre (1912) e ne Lo scomparso (1912).
Ma l’ascesa di Pastrone proseguì soprattutto grazie all’intuizione delle potenzialità del film storico, che culminò con la realizzazione di Cabiria, la produzione più spettacolare mai concepita sino ...
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DEL VECCHIO, Vittorio
Liberata Cerasani
Nacque 9 marzo 1914 a Caserta, da Giovanni e da Rosa Cardassi. Compì gli studi superiori nella sua città natale e quindi, sull'esempio del fratello maggiore Gaetano, [...] 1954, pp. 21-36; Ricerche sul potere antibiotico dei più comuni antibiotici, ibid., pp. 153-158).
Capacità di intuizione e chiara visione delle problematiche che sarebbero divenute in seguito di grande attualità sul piano scientifico e sociale ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...