ALBERIONE, Giacomo
Gianfranco Maggi
Nacque nella campagna di Fossano (Cuneo) il 4 apr. 1884, in una famiglia di modestissimi fittavoli, da Michele e da Teresa Olocco.
Studiò dapprima nel seminario minore [...] poi a entrare nel seminario di Alba ove, il 31 dic. 1900 - secondo il suo racconto -, ebbe la prima intuizione della sua missione: "opporre stampa a stampa, organizzazione ad organizzazione, far penetrare il Vangelonelle masse, essere gli apostoli di ...
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PAVONI, Lodovico
Filippo Lovison
– Primogenito di cinque figli, nacque a Brescia l’11 settembre 1784, da Alessandro e Lelia Poncarali, famiglia di antica nobiltà locale.
Ricevuta l’istruzione elementare [...] in S. Pietro in Oliveto il 21 febbraio 1807 dal vescovo di Bergamo monsignor Giovanni Paolo Dolfin.
Assecondando l’intuizione coltivata fin da giovane età – armonizzare nella crescita adolescenziale dei più poveri il momento religioso-spirituale con ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] forte capacità di lavoro e un'impostazione mentale riflessiva e metodica, con prevalenza dell'abito analitico sull'intuizione brillante e rapsodica; a questa fisionomia intellettuale, che ben si coglie nelle opere della maturità, corrisponderanno le ...
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BENTIVENGA da Gubbio
Olga Marinelli Marcacci
La prima testimonianza indiretta di B. risale probabilmente al 1304, anno in cui si può datare la notizia secondo la quale Giovannuzzo di Mevania, confessore [...] di uomini nudi che andavano per la valle di Spoleto flagellandosi: da questa visione essa avrebbe avuto la prima intuizione della setta che si stava diffondendo in Umbria, di cui la santa per prima avrebbe denunciato le dottrine eretiche.
Prima ...
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MALATESTA (de Malatestis), Antonio (Antonio da Fossombrone)
Pier Giovanni Fabbri
Non sono noti la data né il luogo di nascita, e non ha riscontri documentari il dato che lo vuole figlio del conte Filippo [...] Malatestiana, per iniziativa di Domenico Malatesta. Avevano al tempo stesso ragione i cronisti cesenati che, o per intuizione o per lettura di documenti ora scomparsi, insistevano sul ruolo del M. come consigliere "del suo prencipe" (Rosini ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] polittico di Piero Della Francesca della compagnia di S. Maria della Misericordia a Sansepolcro, oggi nella Pinacoteca civica.
L'intuizione di Salmi (1942), che per primo attribuì a G. queste parti del polittico sulla base dei confronti stilistici ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] Scritture o, meglio, del mistero della Trinità che attraverso la Bibbia si è manifestata e inverata nella storia. L'intuizione o illuminazione di cui G. dice di essere stato oggetto a Casamari - ma potrebbe risultare un tòpos fuorviante e riduttivo ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] illuminazioni interiori, e fu vissuta come uno «sposare Dio» (Torno, 2011, p. 21). In questo periodo affiorarono anche alcune intuizioni fondamentali del futuro movimento: il primato di Dio e del Vangelo, la passione per l’unità, la dedizione a ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] informazione scientifica congiunte ad una consuetudine non convenzionale con le dottrine che discute misurandosi con acume e intuizione filosofica col vasto mondo del diritto. Dev'essere sottolineato, nondimeno, che dopo consensi ed elogi indirizzati ...
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PIGNETTI, Valeria (in religione Maria di Campello), detta Sorella Maria
Nacque a Torino il 28 gennaio 1875 da Bartolomeo e Maria Valerio, seguita nel 1878 dal fratello Ugo. Il padre, insegnante e poi direttore [...] durante le sue frequenti visite al prediletto allievo Agostino Biamonti in cura nella clinica. Lo studioso romano accolse l’intuizione di Maria Pastorella con un’intima condivisione che si convertì in un’amicizia per la vita, riconoscendo in lei ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...