Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per la vastità della sua opera e la varietà dei campi indagati, Charles Sanders Peirce [...] la grande erudizione, lo stile spesso arduo e digressivo ne fanno un autore di difficile accesso. Muore nel 1914.
L’anti-intuizionismo e i segni
L’autore che più attrae il giovane Peirce è Kant, e proprio le problematiche kantiane fanno da sfondo al ...
Leggi Tutto
LUPORINI, Cesare
*
Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] complessivo, come accadeva nel saggio sull'etica di M. Scheler, dove il L. si preoccupava di liberare l'intuizionismo etico dall'ontologia per recuperare la tesi che sentimenti e concetti sono intessuti nell'esperienza morale. Con ciò, tuttavia ...
Leggi Tutto
spiritualismo
Orientamento filosofico basato sul riconoscimento della realtà sostanziale dello spirito, la cui connotazione si precisa in relazione al significato che assume tale termine. In via generale, [...] una nozione di spirito fortemente compromessa con l’ateismo. In questo senso, si possono far rientrare nello s. anche l’intuizionismo di Bergson e il contingentismo di Boutroux, per il contributo dato da entrambi al movimento di reazione alla cultura ...
Leggi Tutto
Diritto
F. giuridico Concezione del diritto secondo la quale l’essenza del fenomeno giuridico consiste nella qualificazione da parte del diritto di atti, fatti e comportamenti che non sarebbero giuridici [...] del f. matematico fu D. Hilbert, nel 1900-20. L’indirizzo formalista hilbertiano, anziché respingere (come fa l’intuizionismo) quelle parti della matematica classica che fanno uso dell’infinito attuale e che quindi vanno oltre l’evidenza intuitiva ...
Leggi Tutto
Pensatore francese, nato a Digione il 2 novembre 1861. Fu allievo di Ollé-Laprune e di Boutroux e nel 1893 si addottorò alla Sorbona con la sua tesi su l'Action (v. sotto). Dal 1897 è professore di filosofia [...] : della quale, anzi, si preoccupa di rivendicare, sia contro il formalismo intellettualistico, sia contro il falso misticismo dell'intuizionismo e il relativismo pragmatistico, il senso e l'atto pieno e concreto: che però non si riduce, per il ...
Leggi Tutto
matematica, filosofia della
matematica, filosofia della settore di studi che indaga problemi quali la natura della matematica, la natura dei suoi oggetti, in primo luogo i numeri (se “siano astrazioni [...] mente), l’efficacia dei suoi strumenti per la conoscenza della realtà, il ruolo che giocano l’esperienza o l’intuizione nella formazione delle idee matematiche, l’influenza della realtà sociale o di altre scienze nell’indirizzare i temi di ricerca ...
Leggi Tutto
realismo
realismo nell’ambito della matematica, concezione secondo la quale gli oggetti della matematica hanno una realtà propria, indipendente dal soggetto che li studia. Già per gli antichi greci i [...] Fa parte del realismo metafisico la difesa incondizionata del principio del → terzo escluso, che invece l’→ intuizionismo ha voluto espellere dalle proposizioni matematiche riguardanti insiemi infiniti.
Il realismo di tipo platonico e quello di tipo ...
Leggi Tutto
reductio ad absurdum
reductio ad absurdum (lat., «riduzione all’assurdo») tecnica dimostrativa, detta anche dimostrazione per assurdo, usata spesso in matematica; essa consiste nel dimostrare la validità [...] logica classica, in cui vige il principio del terzo escluso, ma è rifiutata in altri tipi di logica come per esempio la logica intuizionista in cui tale principio non viene assunto come valido quando si opera su insiemi infiniti. Per questo motivo l ...
Leggi Tutto
Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] posizione di P. è nettamente avversa al logicismo di Russell e si avvicina piuttosto, precorrendole, alle tesi dell'intuizionismo di L. E. Brouwer; critico dell'idea cantoriana dell'infinito attuale e dell'interpretazione estensionale delle costanti ...
Leggi Tutto
dimostrazione
dimostrazione concatenazione logica tra asserzioni che deduce da una serie di premesse dette ipotesi, attraverso proposizioni intermedie, una conclusione detta tesi che è necessaria conseguenza [...] è valida nella logica classica, in cui vige il principio del terzo escluso, ma viene rifiutata in altri tipi di logica come per esempio la logica intuizionista in cui tale principio non vale. Per questo la corrente matematica nota sotto il nome di ...
Leggi Tutto
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...
intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...