Antropologia
Sepoltura per i. Usanza funebre secondo la quale la salma viene gettata in mare, nei fiumi ecc., o temporaneamente o definitivamente. Nel primo caso, l’i. non è che parte del rito funerario [...] potendo essere preceduta dalla ignizione (si immergono allora le ceneri o i resti) oppure seguita dalla scarnitura e dall’inumazione: queste forme di i. temporanea sono caratteristiche di alcune località della Nuova Guinea e delle Isole Salomone. Nel ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] di Assur, la capitale dell'Assiria, dove nel periodo medioassiro (XV-XII sec. a.C.), sono stati distinti i seguenti tipi di inumazioni: 1) terragne; 2) coperte con frammenti di cocci; 3) in grandi giare a siluro; 4) "a capsula", vale a dire con l ...
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Il sepolcro privato (tomba gentilizia, cappella e simili) è di proprietà privata e quindi costituisce un bene disponibile, che si trasmette mortis causa e può essere alienato per atto fra vivi, salvo le [...] polizia mortuaria, che vieta di adibire il s. a un uso diverso da quello che è la sua naturale destinazione: l’inumazione. Altra limitazione è data dall’esistenza di uno ius sepulchri, che può spettare agli appartenenti a una data famiglia o stirpe ...
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Stazione neolitica presso il villaggio di Baia (Dobrugia), da cui prende il nome una cultura del 5° millennio a.C., contemporanea della fase antica della cultura di Boian e diffusa, oltre che in Dobrugia, [...] Gli insediamenti sono situati generalmente presso le rive dei fiumi, dei laghi e del mare, oppure in grotta. L’inumazione dei defunti avveniva quasi esclusivamente in vaste aree cimiteriali separate dagli abitati, con il corpo del defunto per lo più ...
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Stirpe patrizia in Roma antica, che compare sin dall'inizio della repubblica e assurge presto a grande autorità, contando un numero rilevantissimo di consoli, di principi del senato, di pontefici. Particolarmente [...] C. Maluginenses che diedero numerosi consoli e tribuni militari (secc. 5º-4º a. C.). I C. avevano culti proprî e usarono l'inumazione. La stirpe si divise in molti rami: i Cossi; gli Scipiones, i Sullae, i Dolabellae, i Cethegi, i Lentuli, i Merulae ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo egeo
Luigi Caliò
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Nel Neolitico aceramico e nel Neolitico antico in Egeo, come in Oriente ed in Europa, il defunto [...] cremazione per gli adulti diventa sistematica ed è associata all'impiego di ciste o di fosse, ma i bambini continuano ad essere inumati nei pithoi o in tombe a cista. In periodo miceneo a Creta si costruiscono nuovi tipi di tombe. Nel MT II una ...
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Generalità ed estensione. - Per civiltà del ferro (o età del ferro, come anche viene chiamata) si deve intendere quel periodo conclusivo della vita preistorica della maggior parte dell'Europa, in cui il [...] . X all'VIII, e, come in Campania, si perde con l'impianto delle colonie greche.
Già noto dalle sepolture, sempre a inumazione, di Torre del Mordillo, S. Mauro, Cirò, ecc., è ora divenuto più evidente dopo le esplorazioni dell'Orsi nel territorio di ...
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Contrada nel comune di Corropoli (Teramo).
In paletnologia, cultura di R., facies del Neolitico presente in Italia centrale nel 4° millennio a.C. Gli insediamenti consistevano in fondi di capanna a pianta [...] grotte erano frequentate per scopi rituali. L’economia si basava su agricoltura, allevamento, caccia, pesca; era praticata l’inumazione. La produzione ceramica è rappresentata da vasi dipinti e decorati con motivi geometrici o fasce incise, punti a ...
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Esumazione
Claudia Mattalucci
Esumazione è l'atto di esumare (dal latino exhumare, "trarre fuori dall'humus, dalla terra") cioè di estrarre dalla tomba, o dalla terra, il cadavere che vi era stato deposto. [...] le ossa restano. Esse possono essere deposte in un luogo separato dalle dimore dei vivi, oppure in casa; essere inumate in tombe comuni, confondendosi con quelle degli altri defunti, oppure mantenere all'interno del sepolcro una collocazione autonoma ...
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In archeologia, con riferimento agli antichi Romani, vaso di uso comune per lo più panciuto e fornito di coperchio. Le o. erano particolarmente usate nella cucina per cuocere le vivande o conservare i [...] le ceneri del defunto, particolarmente nel 1° sec. a.C. e nel 1° d.C., prima che prevalesse il rito dell’inumazione; le o. funerarie, che portavano sulla pancia o sul coperchio il nome del defunto, erano di vario materiale: travertino, terracotta ...
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inumazione
inumazióne s. f. [dal lat. tardo inhumatio -onis; v. inumare]. – Seppellimento del cadavere in una fossa scavata dentro terra: l’i. della salma; il rito, la cerimonia dell’inumazione.
inumano
agg. [dal lat. inhumanus, comp. di in-2 e humanus «umano»]. – 1. Di persona che, soprattutto negli atti e nel comportamento, si mostra priva dei sentimenti di umana pietà e quindi crudele, spietata: vincitori i. verso i vinti; un padrone...