Parte della elettrologia che ha per oggetto lo studio delle mutue azioni fra circuiti percorsi da corrente ( azioni elettrodinamiche) e, più in generale, delle interazioni fra cariche in moto e campi elettromagnetici. [...] si distinguono per il punto di vista e per il grado di rigore matematico; in ogni caso la condizione d’invarianzarelativistica gioca un ruolo essenziale. Dal punto di vista formale la teoria, quale che sia la sua formulazione, è notevolmente ...
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invarianzainvarianza [Der. di invariante] [LSF] Proprietà di ciò che è invariante, spesso sinon. di conservazione. ◆ [FAF] La circostanza per cui una data relazione tra grandezze fisiche rimane invariata [...] dello spazio-tempo) è associata la conservazione dell'energia e della quantità di moto. ◆ [RGR] I. conforme: v. corda relativistica: I 767 c. ◆ [EMG] I. della carica elettrica: lo stesso che conservazione della carica elettrica: v. elettrostatica nel ...
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In fisica e chimica, si dice di ciò che concerne la teoria dei quanti (➔ meccanica).
Chimica
La chimica q. è la parte della chimica teorica che applica le leggi della meccanica q. per interpretare i fenomeni [...] necessariamente corrispondere a quella di una particella di massa definita, perché questa è l’unica relativisticamenteinvariante. Inoltre, dato che la teoria relativistica dei campi q. si basa su due costanti universali, cioè la velocità della luce ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Michel Janssen
John Stachel
L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Il moto dell'etere
Il [...] in senso galileiano si dovesse sostituire con una nuova meccanica invariante in senso lorentziano, ossia con la meccanica relativistica.
La dipendenza dalla velocità di lunghezze, tempi, masse e forze, che Lorentz aveva introdotto come eccezione ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] quanti-tà è presa nell'evento anticipato. Difatti tale relazione è invariante e si riduce a quella precedente quando v=0. Esplicitando le vR≪c) il p. elettromagnetico differisce poco da quello non relativistico, V=Q/ [4πε₀R₀], A=Qv₀/[4πε₀R₀], ove ...
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Einstein 〈àinstain〉 Albert [STF] (Ulma 1879 - Princeton, New Jersey, 1955) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Zurigo (1909), poi nell'univ. tedesca di Praga (1910) e nel politecnico di Zurigo (1912); [...] di E.: v. fononi nei solidi: II 671 f. ◆ [MCQ] Invarianza di E.: v. simmetrie in meccanica quantistica: V 219 d. ◆ [RGR dalla costante di Planck moltiplicata per la frequenza; (b) la relazione relativistica tra l'energia E di un corpo, la massa m di ...
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Lorentz Hendrik Antoon
Lorentz 〈lòorents〉 Hendrik Antoon [STF] (Arnem 1853 - Haarlem 1928) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Leida (1878); socio straniero dei Lincei (1902); ebbe il premio Nobel [...] signif. dei simb., che permettono di esprimere in forma invariante le leggi fisiche in sistemi di riferimento inerziali: v. relatività ristretta: IV 809 d; meccanica quantistica relativistica: III 713 b. ◆ [RGR] Trasformazioni in 3+1 dimensioni ...
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relativita
relatività s. f. [der. di relativo]. – 1. La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo: r. di un giudizio, di una valutazione, o di un valore, di un’esperienza; r. della conoscenza del reale, in filosofia; r. del...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...