Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] 2 = ∣ (ψn, ψ) ∣2. (37)
Quest'ultima affermazione si fonda sulle seguenti identità (di facile dimostrazione):
Tutte le probabilità pn rimangono invariate se la ψ si moltiplica per un fattore di fase c = eiα (α reale), il che si accorda con quanto si ...
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Fisica italiana (Legnago 1924 - Padova 2011), prof. emerito di fisica superiore dell'univ. di Padova (già prof. dal 1964). Si è occupata essenzialmente di particelle elementari e interazioni deboli (scoperta [...] dell'antilambda, verifica di alcune regole di selezione e delle proprietà d'invarianza delle interazioni deboli, ecc.). Socio corrispondente dei Lincei dal 1987 e nazionale dal 1995. ...
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Self-organized criticality
Alessandro Vespignani
Il comportamento critico autoorganizzato (self-organized criticality) si riferisce alle proprietà di una classe di sistemi, spontaneamente attratti dalla [...] ragioni più importanti per cui i modelli SOC sono stati accolti come una spiegazione plausibile per l'ubiqua presenza di invarianza di scala e di comportamento critico nei fenomeni naturali.
Il modello BTW e le sue variazioni vengono anche definiti ...
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Fisico svedese (Norrköping 1908 - Djursholm, Stoccolma, 1995), prof. dal 1934 nell'università di Stoccolma e dal 1967 nell'univ. di California. Studiando la natura delle macchie solari ha scoperto nel [...] 1942 le onde magnetofluidodinamiche. Ha inoltre sviluppato un metodo perturbativo, basato sull'invarianza adiabatica del flusso magnetico attraverso l'orbita di una particella carica in moto in un campo magnetico, mediante il quale è possibile ...
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Matematico francese (Carcassonne 1712 - Parigi 1786), sacerdote. Membro dell'Accademia delle scienze. Diede notevoli contributi alla teoria delle curve e delle equazioni algebriche (Usage de l'analyse [...] de Descartes, 1746): teoria generale dei punti singolari, scoperta della proprietà della cubica piana di avere tre flessi allineati, invarianza dell'ordine di una curva algebrica per trasformazione di coordinate, ecc. ...
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non abeliano
nón abeliano [locuz. agg.] [ALG] Campo n.: lo stesso che campo non commutativo. ◆ Gruppo n.: (a) [ALG] gruppo in cui la legge di composizione non è commutativa; (b) [MCQ] nella teoria dei [...] campi quantistici la locuz. s'intende spesso relativa al gruppo d'invarianza di gauge della teoria; operatori hermitiani n. corrispondono a grandezze fisiche che non si possono misurare simultaneamente con accuratezza arbitraria, cioè che soddisfano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La teoria della relatività speciale nasce dall’esigenza di estendere all’elettromagnetismo [...] dunque una distinzione assoluta tra moti inerziali e moti non inerziali, la relatività speciale non assegna un significato invariante né alla separazione spaziale tra eventi né a quella temporale, separatamente prese. È solo un’opportuna “somma” tra ...
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La traduzione può essere intesa come atto del tradurre, cioè letteralmente ed etimologicamente il trasportare un testo da una lingua (detta di origine o di partenza) in un’altra lingua (detta di destinazione [...] o di arrivo), perseguendo l’invarianza del senso. Oggi in italiano traduzione di solito si riferisce ai soli testi scritti; per i testi orali si preferisce il termine interpretazione (simultanea o differita, fatta in cuffia da un interprete che si ...
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SIMMETRIA
(XXXI, p. 804; App. III, II, p. 745; IV, III, p. 331)
Fisica. - Simmetrie e supersimmetrie. - Una s. è una trasformazione, sulle variabili dinamiche che descrivono un sistema fisico, che connette [...] o una rotazione, o una riflessione rispetto a un punto, un asse, un piano. Parlare di s. è, perciò, parlare di invarianze. Alla s. si deve che l'ordine e l'armonia si rivelino col riconoscimento di forme e strutture che rappresentano scelte definite ...
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chirale
chirale [agg. Der. del gr. cheír "mano"] [ALG] Termine introdotto da Lord Kelvin nel 1904 per qualificare una figura geometrica o un gruppo di punti non sovrapponibile alla propria immagine speculare [...] P. Feynman e M. Gell-Mann pubblicarono la loro teoria delle interazioni deboli di tipo V-A. Per definire il signif. dell'invarianza c. bisogna ricordare che l'operatore c. anticommuta con l'operatore di parità; poiché la parità non è conservata dalle ...
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invarianza
s. f. [der. di invariante]. – In generale, la proprietà di ciò che è invariante: i. di una grandezza, di una proprietà, di una relazione; i. del numero delle soluzioni di un problema di geometria algebrica. In partic., in chimica...
invar
invàr s. m. [marchio di fabbrica, tratto da invariabile, per il quasi nullo coefficiente di dilatazione]. – Lega di acciaio e nichel, caratterizzata da un coefficiente di dilatazione termica estremamente piccolo (in pratica nullo) e...