Successore (6º sec.) di Paolino I, che aveva trasferito la propria sede da Aquileia a Grado, fu costretto a rimanervi per l'invasionelongobarda. Edificò allora una basilica dedicata a s. Eufemia e radunò [...] un concilio, nel quale confermò lo scisma, detto dei Tre Capitoli, malgrado le pressioni del papa e dell'esarca di Ravenna ...
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Comune della prov. di Udine (36,8 km2 con 3487 ab. nel 2007).
Colonia fondata dai Romani nel 181 a.C. nel paese dei Carni; rinforzata e ingrandita più volte, dal 90 a.C. divenne municipio. Quartiere invernale [...] alla fine dell’Impero tornò a essere una fortezza. Devastata da Attila nel 452, fu abbandonata al momento dell’invasionelongobarda (568). Agli albori del Mille, divenuta punto di afflusso delle merci dirette in Germania, rinacque; sede del patriarca ...
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Romano (m. Roma 574), successore di Pelagio I, fu consacrato, per il ritardo del riconoscimento imperiale, 4 mesi dopo l'elezione (561). In accordo con il generale bizantino Narsete, che si era stabilito [...] a Roma, ricondusse all'obbedienza romana le Chiese di Ravenna e di Milano; non poté invece comporre lo scisma dei Tre capitoli. Durante il suo pontificato avvenne l'invasionelongobarda. Fu sepolto in S. Pietro. ...
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MARROU, Henri Irenée
Ovidio CAPITANI
Storico della cultura e del cristianesimo antichi, nato a Marsiglia il 12 novembre 1904: ha compiuto gli studî universitarî all'École Normale Supérieure di Parigi [...] rinascita carolingica in cui si fondono gli elementi di classicità residua di derivazione italica, sopravvissuti all'invasionelongobarda - Paolo Diacono - e quelli di derivazione insulare (Irlanda e Scozia) mantenutisi immuni dal violento contatto ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] 'Italia e di una parte della Spagna era parsa per un momento segnare un'inversione di tendenza - ma l'invasionelongobarda, nel 569, pose presto fine a ogni illusione al riguardo -, si era inevitabilmente ripercosso anche sul patriarcato romano. Già ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] (Pantoni, 1973). Si è così rilevato che il S. Martino era una costruzione di piccole dimensioni che, dopo l'invasionelongobarda (557-589), fu notevolmente ampliata dall'abate Petronace (717-750) e in seguito ancora rielaborata dall'abate Desiderio ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] giurisdizionale fra la sede metropolitica di Milano e quella vescovile di Pavia.
La fuga dei presuli milanesi dinanzi all'invasionelongobarda nel 569 ed il trasferimento della loro sede a Genova, in territorio di dominio bizantino, avevano di fatto ...
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LEONE II, papa, santo
Eugenio Susi
Eletto nel gennaio del 681, Leone, figlio di Paolo, fu consacrato pontefice soltanto diciotto mesi più tardi, quando l'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato [...] Storia della Chiesa, a cura di A. Fliche - V. Martin, V, Torino 1980, p. 538; A. Guillou, L'Italia bizantina dall'invasionelongobarda alla caduta di Ravenna, in Storia d'Italia (UTET), I, Torino 1980, p. 281; R. Riedinger, Zwei Briefe aus den Akten ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] e che aveva poi vissuto il trauma del trasferimento della sede a Genova ad opera del vescovo Onorato, al momento dell'invasionelongobarda. Il nuovo vescovo Lorenzo, sempre residente a Genova, si era trovato di fatto sotto il duplice controllo dell ...
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invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...
superstrato
s. m. [comp. di super- e strato]. – In linguistica storica, lo strato linguistico che si sovrappone, in seguito a colonizzazione, invasione, predominio politico e culturale di un altro popolo, alla lingua già in uso in una determinata...