Città della Spagna (6.497.124 ab. nel 2018), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima provincia. Situata nella Nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, [...] 1750 Concluso tra Spagna e Inghilterra, ristabiliva un trattamento preferenziale delle navi inglesi nei porti spagnoli.
Pace del 1801 In seguito all’invasionespagnola ai danni del Portogallo, con essa il Portogallo si impegnava a escludere le navi ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] (1777-1816), inferma di mente, il P. subì una nuova invasione da parte della Spagna (1801) e della Francia (1807). La e D. Vieira, che si ispirarono a modelli italiani e spagnoli. Il barocco, favorito dai gesuiti, ebbe ampia diffusione sotto il ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] I. creò nel 5° sec. le condizioni per le invasioni barbariche. Roma fu a più riprese conquistata e nel 476 è pagato con la cessione della fortezza che domina Firenze alle truppe spagnole, che vi si manterranno per alcuni anni, e con un’alleanza che ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di Giugurta (ca. 111-105) e il pericolo dell’invasione delle tribù germaniche dei Cimbri e dei Teutoni costrinsero Roma di censo equestre e molti di origine provinciale, gallici e spagnoli, per unificare al massimo le classi e le regioni dell’Impero ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] appoggiato con l’invio di un contingente militare l’invasione dell’Iraq.
L’11 marzo 2004, alla vigilia su testo di L. de Vega; mentre risale al 1660 la prima opera barocca spagnola di cui sia pervenuta, almeno in parte, la musica: Celos aun del aire ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] (959-75), le incursioni dei Danesi ricominciarono e culminarono nell’invasione del re Sven (1013). Il figlio Canuto raccolse intorno a sé ) e si sviluppò poi in attacchi alle colonie spagnole e nelle lucrose attività della tratta degli schiavi e ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] II (unione di Arras). Guglielmo d’Orange, timoroso della riscossa spagnola, promosse la formazione di un legame tra le province ribelli e mondiale, i P. si mantennero neutrali, ma l’invasione tedesca del maggio 1940 segnò l’inizio di un periodo ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] Brasiliani sulle rive del Rio de la Plata.
L’invasione francese del Portogallo (1807), che costrinse il reggente considerato generalmente il primo poeta brasiliano, risente del barocco spagnolo. Una reazione decisa si ha nella seconda metà del sec ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] il 1647 e il 1648 vide messo in discussione il dominio spagnolo sul regno.
Divenuto nel 1707 possesso austriaco, nel 1734 il con la sua fuga in Sicilia (1798), l’invasione francese e la proclamazione della Repubblica napoletana. Dopo la ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] dall’assalto dei popoli provenienti dall’Oriente. Travolta dall’invasione degli Ungari, la marca fu ricostituita da Ottone Carlo VI (1711-40), costretto dalla guerra di Successione spagnola a rinunciare alle pretese sulla corona di Spagna, si ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
narcoguerriglia
s. f. Guerriglia per il traffico illegale di stupefacenti. ◆ «Esiste però la possibilità in futuro di una invasione statunitense in Colombia, magari richiesta dallo stesso governo colombiano, impotente di fronte all’unico potere...