Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] fissi sopra una figura geometrica, senza essersi accorto dell'invasione dei Romani e della caduta della città, lo uccise perché estesa di Archimede, ci è stata conservata soltanto una versione araba; tradotto in latino da J. Gravio (Londra 1651), ...
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Z Regione dell'Arabia di nord-ovest gravitante sul Mar Rosso e racchiudente i due territorî sacri dell'islamismo: la Mecca e Medina. Staccatasi dall'Impero ottomano con la rivolta del giugno 1916, fa parte [...] mila abitanti, ed è il più popoloso centro abitato di tutta l'Arabia. Dopo di essa, per popolosità, vengono l'altra città santa, Medina principio del sec. XIX il Ḥigiāz subì la prima invasione dei puritani Wahhābiti del Neǵd, che nel 1803 occuparono ...
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Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] militare, al duplice scopo di mobilitare l'identità araba e di intrappolare l'avversario.
La 'guerra sia nella natura dello strumento militare, sia nello scopo dell'invasione, che era di poter rimettere sul mercato il petrolio iracheno e ...
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa nord-orientale. Secondo una stima del 2005 la popolazione dell'E. ammontava a 77.505.000 abitanti, quasi il doppio rispetto al 1970. [...] aveva a lungo svolto all'interno della Lega araba a vantaggio dell'Arabia Saudita, che si fece promotrice di un' Bush prese parte.
Il conflitto israelo-palestinese e l'invasione dell'Irāq non mancarono di avere forti ripercussioni all'interno ...
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TERZO MONDO
Giampaolo Calchi Novati
(App. IV, III, p. 631)
Nonostante l'approvazione da parte dell'ONU, nel 1974, dei principi che in teoria avrebbero dovuto istituire un "nuovo ordine economico internazionale", [...] la sua vocazione sovranazionale (il movimento dei Non Allineati, la Lega araba, l'Organizzazione per l'unità africana, ecc.). Il T.M. 78 nella guerra per l'Ogaden contro la Somalia, invasione dell'Afghānistān nel 1979, stipula di numerosi trattati di ...
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Capitale della Repubblica Libanese; ai piedi del M. Libano, nella Baia di S. Giorgio, a 33°54′ di lat. N. e 35°30′ di long. E. da Greenwich, a 60 m. sul mare, che circonda a N., O. e S. la collina su cui [...] necropoli, era più a S. (spostamento dovuto all'invasione delle sabbie). È divisa in trenta quartieri e ha 1916, pp. 112-120.
Il dominio musulmano. - Beirut cadde in mano degli Arabi nel 635 d. C., insieme con altre città della costa di Siria, e ...
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MEDINA (in arabo al-Madīnah; A. T., 91)
Elio MIGLIORINI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Città dell'Arabia, nel Ḥigiāz (regno ternodiano), posta nell'interno della penisola a 870 m. s. m., 400 [...] la diaspora. Nell'età preislamica l'elemento ebraico sembra essere stato preponderante per lungo tempo, finché un'invasione di due tribù arabe provenienti dal mezzogiorno, al-Aws e al-Kahzraǵ, penetrando in città, tenne in scacco la potenza degli ...
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Ferdinando I di Castiglia e di León-Asturie (27 dicembre 1065), morendo, lasciò gli stati divisi tra i suoi 5 figli: al primogenito, Sancio II, toccò la Castiglia; ad Alfonso, León; a Garcia, la Galizia; [...] quali attraversarono lo stretto, capitanati da Yūsuf ibn Tāshfīn. L'invasione obbligò A. a togliere l'assedio a Saragozza e a Spagna cristiana; e, attraverso la Spagna, la cultura araba influì potentemente sulla civiltà dell'Occidente.
Bibl.: B. ...
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Città e regione dell'Anatolia meridionale. Il territorio dell'antica Amida (v.), in arabo e in turco Amid, prese il nome di Diyarbekir dall'esservisi stanziata (fine sec. IX d. C.) la tribù araba dei Bakr [...] .000 ab., di cui 15.000 Turchi, 4000 Curdi, un migliaio d'Arabi di Siria, 10.000 Armeni gregoriani e cattolici, un migliaio di Greci e furono spesso in lotta coi crociati. Sommerso dall'invasione mongola, che tuttavia risparmiò il ramo ortūqida di ...
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Fu nell'età degli Achemenidi provincia dell'impero persiano (ant. pers. bāχtriè: Dar. Bis. 6, Pers. e 2). Alessandro la conquistò nel 329 scacciandone Besso che;:. dopo aver assassinato l'ultimo degli [...] nella seconda metà del sec. II era stato distrutto dall'invasione dei Saci e dei mongoli Yu-ci o Tocari. Al Unni bianchi o Eftaliti (v.), e poi dai Turchi. La conquista araba, iniziatasi a metà del sec. VII, ma stabilizzatasi in Battriana solo ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...