MAUROLICO, Francesco
Rosario Moscheo
– Nacque a Messina da Antonio Mauroli e da Penuccia il 16 sett. 1494, quintogenito di sette fratelli e una sorella.
La famiglia era di origine greca; le fonti riportano [...] Sicilia dalla Grecia, o più propriamente da Costantinopoli, dopo l’invasione turca del 1453. In realtà, è possibile retrodatare la presenza su Menelao fosse stato compiuto direttamente sulla tradizione araba, è stata smentita dagli studi recenti. Il ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] bizantino in Italia, che sopravvisse nel tema di Sicilia fino alla conquista araba del 10° secolo.Per E. in senso stretto s'intende un'area che si registra in quest'epoca dovette ovviare all'invasione dell'acqua di falda o agli effetti delle alluvioni ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] i 'villani' di origine araba e alcuni coloni greci e cristiani già assoggettati agli Arabi di Sicilia sono assimilati delle migrazioni di massa incontrollate, avvenute in seguito all'invasione turca.
In Russia sino alla fine del XVI secolo sembra ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] di questi regimi, di fede musulmana e di etnia non araba, furono quasi sempre in grado di dare vita a dinastie più Sālih entrò in possesso dell'Egitto e di parte della Ǧazīra.
L'invasione della Siria da parte di bande di corasmi, che vi erano stati ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] II, si aggiungevano le preoccupazioni destate dalla potenza araba in continua espansione e l'incombente minaccia rappresentata dai di Pavia.
La fuga dei presuli milanesi dinnanzi all'invasione longobarda nel 569 ed il trasferimento della loro sede a ...
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GALIZIA
R. Sanchez Ameijeiras
(lat. Callaecia; spagnolo Galicia)
Regione storica della penisola iberica, situata alla estremità nordoccidentale, oggi corrispondente all'omonima regione autonoma della [...] (Schlunk, Hauschild, 1978; Caballero Zoreda, 1991). L'invasione musulmana non lasciò traccia in G., giacché i pirati berberi, non soddisfatti dei territori che l'aristocrazia araba aveva loro assegnato, presto si ribellarono, ritirandosi verso ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La trasmissione del sapere
Jacqueline Hamesse
La trasmissione del sapere
Durante l'età medievale la trasmissione del sapere scientifico [...] misura se ne disinteressassero, risparmiarono a Oxford l'invasione repentina dell'aristotelismo tomista e il conformismo filosofico nei termini che gli erano stati rivelati dalle opere degli studiosi arabi. (Gilson 1947, p. 397)
Fra i nuovi ordini ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] verso le pretese dei Volterrani, alla ricerca di un'araba fenice. Il 21 giugno si rivolse all'amico Donato altre testimonianze in merito).
Già in precedenza la minaccia dell'invasione turca era stata oggetto di un breve componimento dell'Ivani. ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] perfino nelle regioni più orientali, l'invasione mongola offrì ai geografi locali l' savants), pp. 371-398; cap. XIII (F. Micheau, Les traductions médiévales de l'arabe au latin), pp. 399-419.
Encyclopédie de l'Islam, Leiden 19682, s.v.Falsafa ...
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KASHMIR, Arte del
H. Goetz
La situazione geografica del K. (oggi ufficialmente Yammu e K.) lungo 135 km, largo dai 30 ai 40 km e posto a 1800 m sul livello del mare, in una valle dell'Himalaya, separato [...] votivi); forse andarono distrutti attorno al 520, durante l'invasione del re unno Mihiragula (il Gollas di Cosmas Indicopleuste a chiamare esperti militari cinesi per arginare l'avanzata araba, che dal Sind minacciava il Panjab. Lalitaditya-Muktapida ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...