AMERICA (A. T., 121-122, 123-124, 149-150 e 151-152).
Sommario. - I. Geografia: 1. Generalità (pag. 837); 2. Storia della scoperta (pag. 838); 3. Geografia dell'America Settentrionale (pag. 841); 4. Geografia [...] Sette Città", il cui nome si ricollega con la leggenda spagnola dei sette vescovi salvatisi oltre oceano sfuggendo all'invasionearaba della penisola; altre carte ancora, prima quella del veneto Pizigano (13a), pongono negli stessi paraggi un'altra ...
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La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] giunse alla proclamazione del patriarcato copto, che, malgrado i tentativi di pacificazione fatti da varî imperatori e malgrado l'invasionearaba e le successive vicende della città e della regione, si mantenne fino ai giorni nostri (v. monofisiti e ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] quattro provincie, indicate con i numeri da uno a quattro, e tale ordinamento durò fin quasi alla vigilia dell'invasionearaba, e al conseguente distacco dell'Armenia dall'impero di Costantinopoli.
Bibl.: E. De Ruggiero, Dizion. epigrafico, I, Roma ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] e profondi che a essa recavano le lotte fra i generali, le guerre contro gl'indigeni, le pestilenze. Le prime invasioniarabe nell'Africa non giunsero fino a Cartagine; forse un tentalivo contro di essa di ‛Oqbah ibn Nāfi‛, il fondatore di Qairawān ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] monastiche della valle en-Naṭrūn, e tra altre quelle in Barūmūs, Dēr Abū Bshōi e Dūr Abū Maqār, tutte sorte dopo l'invasionearaba. Le chiese a cupola di tal genere divennero normali nell'arte copta, e la pianta ne rimase invariata sino ai tempi più ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] e al suo posto fu poi elevata una chiesa cristiana. La colonia giudaica era ancora fiorente al tempo dell'invasionearaba.
Fonti. - Sulla fondazione di Antiochia, Iustin., XV, 4; Appian., Syr., 57. Alcuni, come Iulian., Misopog., 347, Syncell., 520 ...
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. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] tradizione pārsi la dispersione dell'Avestā sāsānidico, per causa della quale sono a noi pervenute soltanto alcune parti, è dovuta all'invasionearaba, e ciò è ben verosimile. Se nel Dēnkart, che è del sec. IX, v'è una descrizione dell'Avestā quasi ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] dei fili era ordinaria nel mondo mediterrraneo, mentre quella a destra si praticava di regola in Estremo Oriente. L'invasionearaba ha influito sopra i coloranti dei tessuti egizî (copti) nel senso di interdire le materie provenienti dal Mediterraneo ...
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La derivazione del nome - che compare nelle fonti occidentali fin dal sec. VIII - dal lat. castella (posti di guardia, eretti nei primi secoli della Reconquista nell'ultimo lembo di territorio spagnuolo [...] Hispania, Lusitania, Carthaginiensis, Tarraconensis e Gallaecia, fece poi parte del regno toletano dei Visigoti. Di fronte all'invasionearaba, cedette un primo tempo ai conquistatori e fece parte dell'emirato di Cordova, poi fu recuperata dal regno ...
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Arcipelago di nove isole maggiori e alcuni isolotti minori nell'Oceano Atlantico, fra 36°55′ e 39°44 lat. e fra 24°35′ e 31°20′ long., a circa 1380 km. dal Capo da Roca nel Portogallo e a 1900 km. dalla [...] , come quella relativa all'isola delle Sette Città, ricetto misterioso di sette vescovi spagnoli fuggiti all'epoca dell'invasionearaba; isola che fu talvolta identificata con S. Michele (cfr. la notissima Caldera delle Sette Città, nell'isola stessa ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...