SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] modo bianchi e turchesi; essi recano in genere iscrizioni cufiche o arabe naskhī, che compaiono all'interno di fasce, medaglioni o cartigli. approfondita di altri centri mediterranei che subirono l'invasione islamica, come la Sicilia o Creta, dove ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] 1927-1977; V.V. Barthold, Turkestan Down to the Mongol Invasion, London 19282; G. Le Strange, The Lands of the ; Q. Āl-i Qiyas, al-Irāniyān wa'l-adab al-'arabī [I persiani e la letteratura araba], 7 voll., Teheran 1984; A.M. Piemontese, Un codice ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] il centro vitale. L'Islam portò a est dei monti Zagros un'idea araba della moschea e vari aspetti dell'architettura secolare, mentre le ripetute invasioni turcomanne e mongole portarono a occidente dell'Amu Darya un gusto particolarissimo del tratto ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] muratura. L'Assiria d'altra parte, regione più soggetta alle invasioni e alle influenze dei circostanti "popoli dei monti", partecipò islamico, determinò lo schema della c. di abitazione araba.
Uno studio delle abitazioni parthiche e sassanidi non è ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] Paralia, il cui centro principale era Tiro. Tale divisione amministrativa restò immutata per tutto il periodo bizantino fino all'invasionearabo-musulmana del sec. 7°, iniziata nel 630 e conclusasi con la battaglia dello Yarmūk (636), la resa di ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] adoperata in un territorio esteso, era quella della provincia di Arabia, connessa con la trasformazione del regno dei Nabatei in una C.), la prosperità materiale rimase immutata sino alle invasioni assire. Gli scavi eseguiti a Samaria (v.), a ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] bizantino in Italia, che sopravvisse nel tema di Sicilia fino alla conquista araba del 10° secolo.Per E. in senso stretto s'intende un'area che si registra in quest'epoca dovette ovviare all'invasione dell'acqua di falda o agli effetti delle alluvioni ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] di quest'ultimo (64-69 a.E./684-689). Ripresa da un esercito arabo sotto la guida di Ḥassān Ibn al-Nu῾mān, la capitale del Maghreb fu 10°, una progressiva decadenza, che culminò con l'invasione delle tribù nomadi Banū Hilāl.K., 'cittadella del ...
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GALIZIA
R. Sanchez Ameijeiras
(lat. Callaecia; spagnolo Galicia)
Regione storica della penisola iberica, situata alla estremità nordoccidentale, oggi corrispondente all'omonima regione autonoma della [...] (Schlunk, Hauschild, 1978; Caballero Zoreda, 1991). L'invasione musulmana non lasciò traccia in G., giacché i pirati berberi, non soddisfatti dei territori che l'aristocrazia araba aveva loro assegnato, presto si ribellarono, ritirandosi verso ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] dell'Islam sopravvissero quelle fiere periodiche che caratterizzavano l'Arabia prima di Maometto: è il caso per es. del al-Ahvāz, molte altre città della regione portarono dopo l'invasione islamica il proprio nome preceduto dal termine sūq e tale uso ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...