Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] lungo arco di secoli con il cristianesimo greco, insediato nella parte meridionale della penisola e nelle isole, prima che l’invasionearaba della Sicilia nel secolo IX ne facesse venir meno le tracce e l’avvento dei Normanni a partire dal secolo XI ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] Passione dalle mani dei persiani e le riporta a Gerusalemme, da cui in seguito, nel 637-638, dopo l’invasionearaba vengono trasferite a Costantinopoli30, e da allora, ricongiunte a quella già presente nella capitale, furono regolarmente esposte a ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] Consiglio di cooperazione arabo. Anche le relazioni con l’OLP migliorarono (riconoscimento dello Stato di Palestina, 1988) e l’E. assunse il ruolo di mediatore nel conflitto israeliano-palestinese. Con la crisi scaturita dall’invasione irachena del ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] decorazione di laterizi ed elementi in cotto scolpito, come il mausoleo di Arab Ata a Tim, area di Samarcanda, 978, il più antico edificio Khalji e Tughlaq ampliarono i domini verso il Sud. L’invasione di Tamerlano, che nel 1398 mise a sacco Delhi, ...
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Con il termine jihadismo si fa tradizionalmente riferimento al macrofenomeno del fondamentalismo islamico che, attraverso una multiforme costellazione di soggetti e raggruppamenti, promuove il ‘jihad’ [...] preoccupante vulnerabilità. Dai richiami al jihad contro l’invasione sovietica dell’Afghanistan nel 1979, gli Stati Uniti essere operative. È il caso di al-Qaida nella Penisola Araba (AQAP), gruppo costituitosi ufficialmente nel gennaio del 2009 e ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] medievalmente, non di genti ma di fedi. Rarissima, negli storici arabi di quel periodo, l'espressione di sentimenti di nazionalità (Arabi e Turchi minacciati e offesi dall'invasione dei Franchi), e unanime, per contro, la concezione ‛cattolica' dell ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] II, si aggiungevano le preoccupazioni destate dalla potenza araba in continua espansione e l'incombente minaccia rappresentata dai di Pavia.
La fuga dei presuli milanesi dinanzi all'invasione longobarda nel 569 ed il trasferimento della loro sede a ...
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ZOROASTRISMO
Raffaele Pettazzoni
È la religione fondata da Zarathustra (Zoroastro), altrimenti detta mazdeismo dal nome della divinità suprema, Ahura Mazda, o anche parsismo, dal nome dei Parsi, i rappresentanti [...] dualismo assoluto (coesistenza a principio di Ōrmazd e di Ahriman).
Il quinto periodo è quello della dominazione araba sulla Persia dal 651 all'invasione dei Mongoli (caduta di Baghdād e fine del califfato abbaside, 1258). La Persia sasanidica e lo ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] buon occhio l'immediata messa in esecuzione del piano d'invasione: da un lato temeva che l'impresa contro l'Inghilterra primo lavoro fu l'edizione in quattromila esemplari della traduzione araba dei vangeli.
Di indole diversa, perché intese a ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] sia solamente Ibn ǧumay῾ Hibat Allāh al-Isrā᾽īlī nel mondo arabo a pensare che la ragione storica dei recenti avvenimenti fosse politica; s'innesta l'azione dei califfi, che dopo l'invasione della Persia e della Mesopotamia, fa confluire nelle nuove ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...