(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] degli Ayyubiti (12°-13° sec.), i più tenaci avversari delle crociate. Il definitivo regresso politico e culturale dell’arabismo si ha dopo l’invasione mongola del 13° sec., che spazza via l’ultimo resto del califfato di Baghdad (1258) e sanziona l ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] una forza di interposizione ONU – culminarono nel giugno 1982 con l’invasione di tutto il L. meridionale fino a Beirut (mentre la Siria .
Nel 1989 l’accordo raggiunto a at-Taif (Arabia Saudita) tra le fazioni in lotta sul progressivo ritiro ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, che comprende la parte centrale della Penisola Arabica, di cui occupa la parte maggiore di territorio. Confina a N con Giordania, Iraq e Kuwait, a SE con Qatar, Emirati [...] piano quinquennale (1985-90), volto a fronteggiare il calo delle entrate petrolifere. In seguito all’invasione irachena del Kuwait (1990), l’Arabia Saudita si schierò con la coalizione multinazionale antirachena guidata dagli USA e prese parte alle ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] Carlomagno. Il peso di Bisanzio, non appena essa si fu ripresa dalle invasioniarabe, divenne massiccio nel Sud italiano e così pure la presenza stessa degli Arabi o Saraceni.
La storia della Longobardia minore è un susseguirsi caotico di conflitti ...
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Stato dell’Arabia orientale, indipendente dal 1971, situato su una penisola protesa per circa 200 km nel Golfo Persico, in direzione NS, e larga al massimo 90 km.
Il territorio del Qaṭar, desertico e roccioso, [...] USA, il Regno Unito e la Francia, e al tempo stesso condusse una politica estera relativamente indipendente dall’Arabia Saudita. Avverso all’invasione irachena del Kuwait (1990), il Q. appoggiò gli USA nelle guerre in Afghanistan (2002) e Iraq (2003 ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] (959-75), le incursioni dei Danesi ricominciarono e culminarono nell’invasione del re Sven (1013). Il figlio Canuto raccolse intorno a sé fino allora di sostegno agli Ottomani; all’azione filo-araba di T.E. Lawrence si accompagnò una politica di ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] notevoli le presenze arabe (soprattutto da Libano, Siria, Egitto: i Brasiliani di ascendenza araba sono circa 15 1679 dai Brasiliani sulle rive del Rio de la Plata.
L’invasione francese del Portogallo (1807), che costrinse il reggente don Giovanni a ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] (1777-1816), inferma di mente, il P. subì una nuova invasione da parte della Spagna (1801) e della Francia (1807). La sec., con la progressiva liberazione delle varie regioni dalla dominazione araba, a tutto il Portogallo. Su di essa hanno avuto ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] 8%) e ingenti sono le migrazioni verso Paesi europei (Germania) e arabi, che coinvolgono circa 1,2 milioni di lavoratori. È discreto il ribellione di settori dell’esercito si rafforzò dopo l’invasione greca di Smirne (maggio 1919), mentre il sultano ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] rari i casi di poligamia, anche fra i cristiani.
La conquista araba, verso la metà del 7° sec., lasciò il potere diretto (1089-1125) e con la regina Tamara (1184-1213). Le invasioni mongola e timuride produssero un’epoca di decadenza, cui invano la ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...