Uomo politico britannico (n. Edimburgo 1953). Eletto segretario del Labour party (1994), guidò il partito alla vittoria nelle elezioni del 1997, sostenendo una politica che coniugava i principi liberali [...] Stati Uniti. Altrettanto deciso fu il supporto di B. al presidente degli Stati Uniti in merito al piano di invasionedell'Iraq per rovesciare Ṣaddām Ḥusain, accusato di possedere armi di distruzione di massa. Con la fine del conflitto, accertata l ...
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Uomo politico francese (Parigi 1932 - ivi 2019). Deputato all'Assemblea nazionale dal 1967, ministro dell'Agricoltura nel 1972-74 e degli Interni nel 1974, fu primo ministro dal 1974 al 1976. Segretario [...] ballottaggio. Ch. espresse dure critiche sulla politica statunitense in Medio Oriente, cercando di contrastare il piano di invasionedell'Iraq con la minaccia di veto a qualsiasi risoluzione venisse autorizzata in tal senso dal Consiglio di sicurezza ...
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Cheney, Dick (propr. Richard Bruce). – Uomo politico statunitense (Lincoln, Nebraska, 1941). Segretario della Difesa durante l’amministrazione G.H.W. Bush (1989-93), durante la quale gestì la prima guerra [...] ricoperto la carica di vice presidente durante i due mandati di G.W. Bush (2001-09). In seguito agli attentati dell’11 settembre 2001 sostenne la necessità di una risposta aggressiva e, successivamente, è stato tra i fautori dell’invasionedell’Iraq. ...
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Vedi Italia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Italia costituisce il quarto stato dell’Unione Europea (Eu) in termini di popolazione e ricchezza economica. In virtù della propria collocazione [...] principale legame organico esistente fra le due sponde dell’Atlantico.
La rottura della Nato e dell’Europa è stata sfiorata nel 2003, quando gli Stati Uniti s’imbarcarono, con l’invasionedell’Iraq, in una guerra che era visibilmente disapprovata da ...
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Maurizio Molinari
Stati Uniti
Yes, we can
I primi mesi della presidenza Obama
di Maurizio Molinari
20 gennaio
Oltre 2 milioni di persone assistono sul Mall di Washington alla cerimonia del giuramento [...] dal vicepresidente Cheney, incentrò la sua piattaforma elettorale sull’impegno nella guerra al terrorismo, in cui rientrava l’invasionedell’Iraq, mentre il concorrente democratico, il senatore del Massachusetts John Kerry, affiancato da John Edwards ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] ’ONU in Libano nel 2006); per di più, al momento dell’invasionedell’Irāq (marzo 2003) i toni e gli obiettivi della politica estera statunitense sono stati accettati solo da una parte dei Paesi dell’UE (non, tra gli altri, da Francia e Germania).
Si ...
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Vedi La politica estera italiana: tra europeismo e atlantismo dell'anno: 2012 - 2013
Sergio Romano
di Sergio Romano
Quando Alcide De Gasperi e Carlo Sforza decisero di sottoscrivere, nel 1949, il Trattato [...] principale legame organico esistente fra le due sponde dell’Atlantico.
La rottura della Nato e dell’Europa è stata sfiorata nel 2003, quando gli Stati Uniti s’imbarcarono, con l’invasionedell’Iraq, in una guerra che era visibilmente disapprovata da ...
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Uomo politico statunitense (Milton, Massachusetts, 1924 - Houston, Texas, 2018). Militante (dal 1964) nel Partito repubblicano, dal 1966 al 1970 fu deputato del Texas alla Camera dei rappresentanti. Ambasciatore [...] il regime del gen. A. Noriega, mentre in Medio Oriente, dopo l'invasione del Kuwait da parte dell'Iraq (1990), ottenuto il mandato del Congresso e forte delle risoluzioni dell'ONU e del sostegno di parte del mondo arabo, formò una coalizione con cui ...
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Uomo politico iracheno (Kelkan 1933 - Berlino 2017). Partecipò alla lotta politica e militare dei Curdi dell’Iraq per l’autonomia e l’indipendenza. Animatore della guerriglia curda contro il regime di [...] Patriottica del Kurdistan. Dopo l’invasione angloamericana del 2003 fu tra i principali esponenti politici responsabili della transizione a un sistema democratico e federale. Nel 2005 è divenuto presidente dell’Iraq, primo non arabo a rivestire ...
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Putin, Vladimir Vladimirovič
Ciro Lo Muzio
Uomo politico russo, nato a Leningrado (oggi San Pietroburgo) il 7 ottobre 1952. Di origini modeste, P. si laureò in giurisprudenza all'Università statale [...] e con diversi Paesi europei (in particolare Germania, Francia e Italia); la sua opposizione al piano d'invasione militare dell'Irāq (2003) incrinò, tuttavia, l'amicizia con gli Stati Uniti. Da parte occidentale, invece, non mancarono critiche nei ...
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sanzione
sanzióne s. f. [dal fr. sanction, e questo dal lat. sanctio -onis «prescrizione», der. di sanctus, part. pass. di sancire «sancire»]. – 1. a. Approvazione di una legge da parte dell’organo titolare della sovranità (il capo dello stato...
arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...