LOMELLO
A. Segagni Malacart
(lat. Laumellum)
Centro della Lombardia (prov. Pavia), ubicato su di un dosso che domina la riva destra del fiume Agogna, presso la confluenza con il Po, in un sito che risulta [...] un cippo del 544, all'inizio del regno longobardo L. viene ricordata in riferimento all'incontro di L'architettura dal 568 al Mille, in Storia di Milano, II, Dall'invasione dei barbari all'apogeo del governo vescovile (493-1002), Milano 1954, ...
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ARECHI I
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Benevento; parente e forse precettore dei figlioli di quel Gisulfo I cui Alboino, nel 569, appena entrato in Italia, aveva affidato il compito di [...] tributo, ma non perdettero la loro personalità giuridica e non furono sottoposti a particolari gravezze dopo il primo periodo dell'invasione. I Longobardi di Zottone e di A., per la massima parte ancora pagani, non infierir ono contro i cattolici e i ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Ultimo principe longobardo di Benevento, sesto di questo nome, fu associato al trono dal padre Pandolfo (III) nell'agosto o settembre 1038.
In quell'anno Guaimario (IV) di [...] un accordo con i vincitori e a salvare Benevento dall'invasione. Il pontefice fu costretto dai Normanni a un lungo Rome 1991, p. 916; F. Bartoloni, I diplomi dei principi longobardi di Benevento, di Capua e di Salerno nella tradizione beneventana, in ...
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CACCO
Paolo Bertolini
Secondo figlio maschio di Gisulfo II, duca longobardo del Friuli, e di una nobildonna, Romilda, C. dovette nascere nell'ultimo decennio del sec. VI: aveva infatti sicuramente già [...] , da Alboino. Gisulfo II aveva cercato di arginare l'invasione affrontando, con le sue sole forze, le orde nemiche, 590 - sotto Autari, e in un momento critico per il dominio dei Longobardi in Italia - Gisulfo II si era ribellato al padre Grasulfo I e ...
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TOMMASO I D'AQUINO, CONTE DI ACERRA
EErrico Cuozzo
Esponente di un'antica famiglia feudale di origine longobarda, acerrima nemica degli Altavilla, fedelissima degli Svevi fin dalla prima discesa di [...] che sia assegnato il castello di Deliceto come dimora per sua moglie, la contessa Margherita. Segue l'imperatore nel tentativo di invasione dello Stato pontificio. Nel maggio è a Orte, poi a Capua; nel luglio ad Ascoli; nell'agosto a Fermo. Mentre ...
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DROCTULFO (Drocton, Droctulfus)
Stefano Gasparri
Svevo o alamanno di stirpe, crebbe, secondo quanto afferma Paolo Diacono, presso i Longobardi e, poiché era "fórma idoneus", aveva ottenuto da loro la [...] delle intermittenti ostilità tra i Franchi (cui gli Alamanni, che facevano parte della nazione sveva, erano soggetti) e i Longobardi dopo l'invasione dell'Italia da parte di questi ultimi. In ogni caso, c'è più di una spiegazione possibile per la ...
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GOTOFREDO (Gotifredo)
Irene Scaravelli
Divenne arcivescovo di Milano nel luglio o nell'agosto del 974 (il suo immediato predecessore, Arnolfo [I], era morto il 16 aprile). Un placito del luglio 962 per [...] ; E. Besta, L'età ottoniana, in Storia di Milano, II, Dall'invasione dei barbari all'apogeo del governo vescovile (493-1002), Milano 1954, pp. 481-483; G. Rosa, Le arti minori dalla conquista longobarda al 1000, ibid., pp. 667-673; G.P. Bognetti, Gli ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Cividale del Friuli
Susanna Cini
Cividale del friuli
Centro (lat. Forum Iulii) posto ai piedi delle Prealpi Giulie, allo sbocco della valle del Natisone.
Vi [...] quindi divenne caput provinciae e sede del governatore della Venetia et Histria. Nel 568 i Longobardi guidati da Alboino cominciarono la loro invasione dal territorio del municipium. Tale territorio era già saldamente tenuto nel 610, quando il duca ...
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Vedi GORSIUM dell'anno: 1973 - 1994
GORSIUM (v. vol. iii, p. 278)
Red.
Scavi sistematici intrapresi a partire dal 1958 nella provincia di Tác a S di Szekesfehérvàr (a SO di Budapest) hanno posto in luce [...] 'Italia settentrionale. Il centro deve aver subito gravi danni o nel 166-67 dall'invasione degli Obî e dei Longobardi (una tomba di cavaliere longobardo è stata trovata nella parte meridonale della città), oppure durante la guerra di Marco Aurelio ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (Forum Iulii)
B. Forlati Tamaro
Città del Friuli, allo sbocco della valle del Natisone. Tracce di stazioni preistoriche, le più antiche delle quali risalgono [...] pace; anzi C. si trovò proprio su una delle vie di invasione, e tanto più dovette risentirne. Si pone a quest'epoca la probabilmente restaurata da Narsete. Nel 568, con l'occupazione dei Longobardi che ne fecero la sede del loro primo ducato in Italia ...
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invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...
superstrato
s. m. [comp. di super- e strato]. – In linguistica storica, lo strato linguistico che si sovrappone, in seguito a colonizzazione, invasione, predominio politico e culturale di un altro popolo, alla lingua già in uso in una determinata...