TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] e O.-E. che predominano nel resto della città. Dalla piccola Torino romana si è così passati alla grande città moderna: dai 3 km. di lunghi e fattivi al principio del sec. XVI.
L'invasione francese del 1536 trovò appunto il duca Carlo II a Torino ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] primitive popolazioni illiriche o traciche latinizzate e forse in parte anche di coloni romani, le une e gli altri rifugiatisi in zone montuose per sottrarsi alle invasioni barbariche. Parlano un linguaggio di origine latina, e di tipo romeno, sono ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] in un piano superiore, ricche di monumenti dell'arte greca, romana e bizantina; in una sala è esposto il sarcofago famoso detto , ed erigervi una moschea per il loro culto; l'invasione di Tamerlano (1400-1402) gli impedì di concentrare un ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] 'universalità del suo ingegno domina in piccolo e in grande la romanità tutta quanta, né è estraneo alla grecità, e giganteggia dal legami fra linguistica e storia della letteratura, l'invasione del campo moderno da parte di tendenze giornalistiche ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
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Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] che già pochi anni dopo l'inizio dell'invasione longobarda sono padroni dei principali valichi alpini nelle ambone scolpito, variamente assegnato al sec. XI o XII; le parti romaniche - abside, ambulacro, tiburio e le due torri campanarie - del duomo ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] delle riviste italiane, si tratta di foto di m. scattate nella campagna romana o a Fontana di Trevi o, per quelle francesi, scattate a Parigi L'Europa è rimasta relativamente al riparo dall'invasione dei prodotti asiatici, presumibilmente perché è un ...
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MALARIA
Ettore Marchiafava
(fr. paludisme; sp. malaria; ted. Sumpffieber; ingl. malaria).
Sommario: Storia (p. 987); Etiologia (p. 988); Geografia medica; Epidemiologia (p. 990); Fisiopatologia o Patologia [...] il borgo e i sottostanti fossi anofeligeni ha ridotto l'invasione delle zanzare nelle abitazioni dal 70% delle catturate, al 9 rara nei paesi di malaria grave in Italia come nella Campagna Romana e nell'Agro Pontino, e che si manifesta così durante ...
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NAPOLEONE I imperatore
Francesco LEMMI
Alberto BALDINI
Nacque ad Aiaccio il 15 agosto 1769, da Carlo Buonaparte e da Letizia Ramolino, secondo di otto fratelli (senza contare i morti in tenera età), [...] 'imperatore della repubblica, per una generazione nutrita di storia romana, era tutt'altra cosa che un re di Francia , dalla quale tenterà di battere separatamente le colonne principali d'invasione; le quali appunto tendon0 a Parigi per le vallate di ...
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La definizione di clima si confonde nella concezione comune con quella di ambiente fisico, e, come tale, è inseparabile dall'entità a cui l'ambiente stesso si riferisce, l'uomo. I più autorevoli climatologi [...] Huntington il fiorire e la decadenza della civiltà greco-romana concorderebbero con l'affermarsi e con l'estinguersi del un mutamento nella situazione barica, come conseguenza della grande invasione glaciale, le cui aree dovevano, come ora sulla ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] creazione delle arimannie, a somiglianza di regole già in vita nei fundi limitanei dell'età romana. Come anche è possibile che, con l'invasione germanica, si siano creati nuovi consorzî territoriali, nelle forme della marca germanica, la quale ebbe ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...