TIRANNI
Gaetano De Sanctis.
. Col nome tiranno (τύραννος, lat. tyrannus), d'origine probabilmente anatolica, d'etimologia incerta, i Greci designano, contrapponendoli all'antica monarchia legittima, [...] le rese impotenti a resistere senza aiuti stranieri all'invasione ateniese. E quando questa con l'aiuto di Sparta (192) in tutta la penisola, sottoposta ormai all'influenza romana, non si ebbero più che governi repubblicani. Alla tirannide non ...
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Capoluogo di provincia, nell'interno della Campania. Antico il nome (Abellinum), ma non il sito della città, che gli scrittori dell'età romana ricordano come appartenente agl'Irpini e posta nell'alta valle [...] Marino IV Caracciolo, e decorato da statue e busti d'imperatori romani; e il Museo civico, con una piccola raccolta di antichità Il monachesimo latino difese costantemente, contro l'invasione bizantina, l'istituto giuridico romano nel diritto ...
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Città della provincia di Forlì a 40 m. s. m., con 15.943 ab. Il fiume Savio scorre a O.; da presso si elevano dolci colline, fino alle quali giunge la città. Il Colle Garampo, estremità di un contrafforte, [...] 1890, per modo che appena l'ossatura rimase delle primitive forme romanico-gotiche; rimane però il bel campanile. I monumenti di cui , salvo poche modificazioni formali, durò fino all'invasione francese.
Animata da spiriti patriottici, Cesena secondò ...
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Si ha carestia quando l'elemento principale di alimentazione di un paese (per lo più grano; riso per i paesi asiatici) viene a mancare. Ciò può accadere o per effetto di cause naturali o in conseguenza [...] granaria mondiale si affacciano in tutta la loro imponenza ai dirigenti la vita romana. L'allontanamento delle plebi dai campi, le guerre, le invasioni barbariche costituiscono altrettante cause di carestia; Livio (II, 34, 2) riferisce intorno a ...
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. Re degli Unni dal 434 al 453, è forse il più famoso fra i re barbari. Figlio di Munzuco, salì al potere, insieme col fratello Bleda, nel 434, succedendo allo zio paterno Rua (Prisc., p. 276 Dindorf). [...] mancò A. di giocare l'ultima carta, tentando di rompere l'unione goto-romana. Questi negoziati ebbero luogo quando già l'invasione in Gallia era cominciata, ma non ebbero effetto.
Nella primavera del 451 gli Unni passarono il Reno e si sparpagliarono ...
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Uno dei Paesi confederati (Bundesland) dell'attuale Repubblica d'Austria, il cui nucleo è costituito dal bacino di Klagenfurt e dalla valle della Drava a monte di questo. L'attuale Carinzia ha confini [...] abbandonato il paese per riversarsi nell'Italia, la Carinzia rimase aperta all'invasione degli Avari e, con loro, degli Slavi. Gli Slavi alpini, il paese, spazzarono via quasi completamente la civiltà romana. Solo in deboli tracce è riconoscibile la ...
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Città dell'estuario veneto, situata su un'isola prossima al margine meridionale della laguna e al cordone litorale che separa quest'ultima dall'Adriatico. L'isola è divisa da tre canali che l'attraversano, [...] della Vergine. (V. tavv. XXI e XXII).
Storia. - Dovette probabilmente esistere nell'età romana (v. sopra), ma quanto della vecchia città sia sopravvissuto sotto l'urto delle invasioni nemiche tra il sec. VI e il VII è difficile accertare; è però fuor ...
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MEDIEVALE L'a. m. si può intendere come raccolta di informazioni mediante il recupero sistematico di testinianze materiali della cultura successiva all'epoca classica: principale metodo di recupero è lo [...] officine, la cui vita s'interrompe nel 1240 con l'invasione tartaro-mongola. Gli scavi di Staraja Ladoga, che da British School at Rome; notevoli soprattutto le ricerche nella campagna romana).
Bibl.: Medieval Archaeology, dal 1957; A. L. Mongait ...
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La morte di Sergej Djagilev (1929) chiude la prima fase del rinnovamento orchestico europeo: durante il ventennio, che s'inizia nel 1909 coi memorabili trionfi parigini dei balletti russi, erano sorte [...] anni, basano il proprio tema sulla guerra e sull'invasione, altri sulla ripresa di antiche leggende e tradizioni, colorite . Caorsi e le sorelle Battaggi al Teatro dell'Opera; scuola romana di Gennaro Corbo, allievo del Cecchetti) da cui sono usciti ...
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MEGARA (gr. τὰ Μέγαρα; lat. Megăra; A. T., 82-83)
Alberto GITTI
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Nicola TURCHI
Città della Grecia, capoluogo del demo omonimo, situata a circa 42 km. a O. di Atene; il centro, che presenta un aspetto [...] almeno avere goduto di quella stabilità che caratterizzava la vita delle provincie romane sotto l'impero. Anche Megara sembra sia stata particolarmente favorita da Adriano. Le invasioni barbariche del sec. III d. C. dovettero segnare per Megara, come ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...