VOLOGESE
Francesco Gabrieli
. In iranico Valagash, in monete Ολαγασου (gen.), è il nome di cinque sovrani partici.
V. I, figlio di Vonone II, succedette al padre nel 50 d. C. L'occupazione dell'Armenia [...] riconoscimento di Tiridate come re d'Armenia, ma sotto la supremazia romana (Tiridate ricevette la corona in Roma da Nerone). Vologese fu dopo ultimi tempi del suo regno ebbe a fronteggiare un'invasione di Alani, contro i quali chiese invano aiuto a ...
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Lirico, nato a Modena il 1 novembre 1738, morto a Pavia il 5 marzo 1808. Scolaro dei gesuiti, tradì ben presto l'indole ribelle, incline alla satira e alla vita libera, onde fu chiuso in una casa di correzione [...] della rinnovata università nel 1772, fu poi professore di storia romana, infine di eloquenza (1778); ebbe il genio del ambasciatore presso il duca di Parma, di qui, durante l'invasione austro-russa del 1800, emigrò in Francia. Tornato nel 1804, ...
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Città della Siria settentrionale, presso il monte Belo, capitale della Calcidica. È dubbio se la notizia di Stefano Bizantino che Calcide venne fondata dall'arabo Monico vada riferita a questa Calcide [...] . La data precisa dell'annessione della città alla provincia romana di Siria è incerta. Forse essa ne fece parte prima spedizione nella guerra persiana di Giustiniano. Durante l'invasione di Cosroe la città si riscattò dal saccheggio pagando ...
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Una delle regioni naturali e storiche della "Banda di dentro" nella Corsica, che comprende le pievi di Furiani, Biguglia, Borgo e Vescovato. Forma baluardo a ogni invasione che da oriente tenti penetrare [...] , e con cui hanno ed ebbero sempre i maggiori rapporti economici.
Sulla zona deltizia pedemontana della Casinca sorgeva in epoca romana Mariana, poi vescovado e porto fiorente sotto Pisa, decaduta per gl'interrimenti del Golo, a vantaggio di Bastia. ...
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Nato a Boades circa il 1370, morto a Blanes (diocesi di Girona) il 9 marzo 1444. Qui trascorse la più parte della sua vita, prima come prebere claver, poi, dal 1410, come rector della chiesa di S. Maria. [...] quadro generale della storia di Spagna, a cominciare dall'invasione cartaginese, inserisce la storia di Aragona e Catalogna: chiese di Catalogna; frequenta a Roma la bibliotheca de la Sgleya romana, vuole la storia verge e molt pura e molt neta d' ...
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Nome antico (greco o ellenizzato da un primitivo illirico) della città marittima romana che sorgeva nel sito dell'odierna Ragusa Vecchia in Dalmazia (a circa 20 km. da Ragusa), ricordata dal Bellum Alexandrinum [...] a. C. e da Plinio il Vecchio come colonia romana. Questo suo grado è confermato da un'iscrizione ufficiale incisa nel sec. VI fu sede di vescovado, decadde dopo l'invasione degli Avari. Tuttavia i Canalesi del circondario hanno mantenuto nell'aspetto ...
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Città della Romenia, nel dipartimento di Alba de Jos (Transilvania), chiamata Karlsburg dai Tedeschi e Gyula Féhérvár dagli Ungheresi. È situata a 222 m. s. m., presso il torrente Ampoele, affluente del [...] XVI: verso la metà del sec. XVII, in seguito all'invasione turca, decadde. Possiede una cattedrale in stile ogivale, assai bella, della Romenia unita. Alba Iulia è costruita sul luogo della romana Apulum (v. apulo). I suoi dintorni, assai ben ...
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Nobile gallo-romano, creato dall'imperatore Maggioriano comes et magister utriusque militiae per la Gallia; quando nel 461 Ricimero, già quasi arbitro dell'Impero, fece uccidere Maggioriano, E. seppe mantenersi [...] contro Ricimero, per il quale egli era anche entrato in trattative con i Vandali di Genserico. Con la sua morte sparì l'unico valido ostacolo all'invasione gotica nella Gallia romana.
Bibl.: Seeck, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I, coll. 476-77. ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] 64), Baccina e Totto (1525?).
Sulla scia dell'invasione francese, le imprese di Cesare Borgia, duca del del M., universalmente nota con il titolo che gli applicò la stampa romana di A. Blado (Il principe, 1532), è invece fissata entro termini ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] e autore di una delle fonti più importanti sull'invasione dei Tartari in Ungheria, il Carmen miserabile super istoriografia pontificia dei secoli XIII e XIV, in Arch. della Soc. romana di storia patria, XXI (1898), pp. 76-120; Die Konstitutionen ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...