Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Luogo di produzione e scambio di rapporti intellettuali e sociali, l’accademia letteraria [...] diviene un problema di identità: occorre difendere il tedesco dall’invasione straniera e condurlo a una purezza ideale che ha qualcosa esiste collaborazione tra Accademia dei Gelati, curia romana e università, caso non comune secondo quanto specifica ...
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TIMGAD
A. Bonanni
(lat. Thamugadi)
Centro dell'Algeria orientale posto al confine con la Tunisia, alle pendici settentrionali dell'Aure (mons Aurasius), in corrispondenza della pianura ove confluiscono [...] I di Maktar in Tunisia -, datata anteriormente all'invasione vandala, e la c.d. chiesa della necropoli , Un centre de syncrétisme en Afrique. Thamugadi de Numidie, in L'Africa romana, "Atti dell'VIII Convegno di studi, Cagliari 1990", Sassari 1991, pp ...
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Vedi PADOVA dell'anno: 1963 - 1996
PADOVA (Patavium)
B. Forlati Tamaro
Città situata a O della laguna veneta, sul fiume Bacchiglione e prossima al fiume Brenta in posizione particolarmente favorevole [...] , talune con ritratti, è anche la scultura funeraria romana.
A P. si afferma pure la religione cristiana, della basilica dedicata alla martire Giustina e ricostruita forse dopo l'invasione degli Unni (anno 452) dal patrizio Opilione, che fu, ...
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romano-barbarici, regni
Sandro Carocci
L’incontro tra due diverse civiltà da cui nacque l’Europa
Il Medioevo – e dunque anche l’Europa, che nel Medioevo è nata – è frutto di un incontro, di una fusione: [...] aspri e incomprensibili – qualcosa come «bar-bar-bar». Presso i Romani, il termine passa a indicare chi non parla greco o latino. dell’integrazione erano i rapporti che, già prima dell’invasione, i barbari avevano intrattenuto con il mondo romano. A ...
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ORSEOLO, Orso
Giuseppe Gullino
ORSEOLO, Orso. – Nacque a Venezia, probabilmente nel 988, dal futuro doge Pietro II e da sua moglie Maria.
Il padre lo destinò alla carriera ecclesiastica nell’ambito [...] questione era antichissima, risaliva infatti al 568, all’invasione dei longobardi, che avevano costretto il prelato friulano a indifese e di nuovo riuscì a strappare alla Sede romana un giudizio che confermava i diritti gradensi.
Attestato ancora ...
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Agrigento
L. Di Mauro
(gr. 'ΑϰϱάγαϚ; lat. Agrigentum; arabo Jirjent; fino al 1927 Girgenti)
Città che sorge lungo la costa meridionale della Sicilia a pochi chilometri dal mare, disposta su due alture, [...] cui quelli dell'eklesiastérion, al centro dell'abitato.
Presa dai romani nel 210 a.C., A. divenne per la decadenza delle altre Sicilia meridionale. Scarse sono le notizie tra l'invasione dei Vandali e quella musulmana: nel 456 Ricimero sconfisse ...
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ZAULI, Giovanni Battista
Maria Gemma Paviolo
Nacque a Faenza il 25 novembre 1743, figlio cadetto del conte Rodolfo Zauli e di Anna Montecuccoli. La famiglia Zauli, documentata dal XIV secolo e anticamente [...] ordinato prete e il 16 gennaio 1785 entrò nella Curia romana in qualità di canonico della basilica Vaticana, ottenendo altresì, ’anno 1802, Roma 1802, p. 69). La nuova invasione francese del 1809 portò alla chiusura del tribunale della Penitenzieria, ...
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Fulvio Irace
Milano riprova a salire
Nella capitale dell’Expo si è risvegliato il mito della «città che sale», dopo decenni di tentativi fallimentari che hanno bloccato la modernizzazione della città [...] progettisti milanesi a firmare i grattacieli, adesso l’invasione delle archistar straniere produce innesti non sempre riusciti. Boccioni, dalla finestra del suo studio in corso di Porta Romana, la rappresentò come la «città che sale». Un tumultuoso ...
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AVILA
X. Barral i Altet
ÁVILA (lat. Avela)
Città della Spagna, capoluogo della prov. omonima, nella Vecchia Castiglia, situata a più di m. 1000 di altitudine in posizione dominante rispetto alla valle [...] . divenne in seguito colonia romana e fu inclusa nella prov. della Lusitania. Dopo l'invasione saracena, avvenuta nel sec. adozione, nella prima metà del sec. 12°, di uno stile romanico affine a quello di Segovia; nei capitelli si evidenziano invece ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra gli obiettivi principali del programma spirituale e amministrativo del concilio [...] di Trento vi erano stati la difesa dell’ortodossia romana contro le eresie protestanti e il potenziamento dell’intervento concreto : la tremenda peste del 1679 e il pericolo dell’invasione turca.
Nel contesto della predicazione italiana, comunque, la ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...