FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] mia vita - precisava il duca urbinate - succedesse qualche invasione o mostra d'armi, ... ella non solamente come Il Granducato di Toscana, Torino 1987, p. 578; S. Franchi, Drammaturgia romana, Roma 1988, ad vocem; M. Napoli, L'impresa del libro nell' ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] . Il F. dimostrava, infatti, come ancora in epoca romana l'intera valle seguisse una pendenza orientata da Nord verso della neutralità della Toscana, nel tentativo di scongiurare l'invasione da parte delle truppe francesi. Fu deputato da Ferdinando ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] e del «comunismo dal volto umano»: dopo l’invasione sovietica della Cecoslovacchia, si recò in auto nella ritorno affettuoso e ironico dell’immagine di Roma e della propria giovinezza romana. Nel giugno di quell’anno si recò a Budapest, e il ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] E. d'A. nel giugno del 1473, in Archivio della Società romana di storia patria, I (1877), pp. 475-491; X (1887 s., 380 s.; E. Nunziante, Iprimi anni di Ferdinando d'Aragona e l'invasione di Giovanni d'Angiò, in Arch. stor. per le provv. napol., XVII ...
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TRIVULZIO, Gian Giacomo Teodoro
Gianvittorio Signorotto
– Nacque il 27 ottobre 1597, primogenito di Carlo Emanuele Teodoro, conte di Melzo, signore di Castel Zevio e di Codogno, e di Caterina Gonzaga [...] pestilenziale. Ospitato in un palazzo dei Trivulzio in Porta Romana, avrebbe consegnato loro un antidoto. Nel gennaio del intanto aveva suscitato scontento a corte per la sua avventata invasione del Modenese (marzo 1655) e per i continui contrasti ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] più alto grado in tempo di pace.
Intanto Mussolini preparava l'invasione dell'Etiopia, e il G. non poteva non essere della partita gli ultimi anni fra la casa di Arcinazzo e quella romana ai Parioli. Non seppe resistere agli inviti dei neofascisti a ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] per l'elezione di rappresentanti da inviare alla Costituente romana. Il ruolo di moderatore svolto dal G. non a Firenze nel tentativo di richiamare il granduca ed evitare l'invasione austriaca. Quando le squadre dei livornesi su cui poggiava il suo ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] e si adoperò apertamente a suo favore al tempo della decisione romana (1514-20), con varie lettere ai cardinali P. Carvajal inviati spagnoli e inglesi indussero A., timoroso anche di un'invasione francese in Italia, ad abbandonare la neutralità e ad ...
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MONELLI, Paolo
Giorgio Zanetti
– Nacque il 15 luglio 1891 a Fiorano Modenese, da Ernesto e da Maria Antonini registrata all’anagrafe del Comune come «massaia possidente».
In ragione delle funzioni del [...] ’italiano, minacciato e snaturato da una nuova invasione di forme forestiere. Tali riflessioni confluirono in un .
Fervida e attiva fu la presenza del M. nella vita culturale romana all’indomani della liberazione della città. Già l’11 giugno 1944, a ...
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INGRAO, Pietro
Albertina Vittoria
Le origini e l'antifascismo
Nacque a Lenola (oggi provincia di Latina) il 30 marzo 1915 da Francesco Renato, impiegato comunale, vicino ai socialisti riformisti, e [...] 26 gennaio 1976).
L’attività del gruppo dei comunisti romani proseguì dopo gli arresti del 1939-40 e si 165-6).
Quanto era successo nell’agosto del 1968, l’invasione delle truppe del Patto di Varsavia in Cecoslovacchia che metteva fine alla ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...