Walter MauroLa letteratura è un cortileRoma, Giulio Perrone Editore, 2024 Non è facile classificare un'opera come La letteratura è un cortile di Walter Mauro, già pubblicato nel 2011 da Giulio Perrone [...] e letterati provenienti da tutto il mondo nell'abitazione romana del poeta spagnolo Rafael Alberti, dove si avvicendavano repressione della rivolta di Budapest del 1956 e all'invasione da parte dell'esercito sovietico della Cecoslovacchia nel 1968, ...
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Un confronto tra lingua nel suo insieme e scelte onomastiche in un espressionista è gioco fin troppo scoperto nell’autore e troppo facile per il critico; abbandoniamo Gadda di cui ci siamo occupati nella [...] indifferenti che non a due donne dell’età dei personaggi. Lo stesso per Stefano al tempo della scrittura della Romana (1947). Né sono molto frequenti i nomignoli, che pure in certe ambientazioni popolane dello scrittore avrebbero potuto trovare larga ...
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Accanto agli aggettivi etnici/etnonimi “contemporanei”, ci sono i casi di etnici che propongono le denominazione antiche dei vari Comuni; gli abitanti di Caltanissetta sono detti nisseni dal nome prearabico [...] lo monte”)Castell’Umberto-ME: castanesi (Castanìa fino al 1865)Città di Castello-PG: tifernati (è l’antica Tifernum romana)Colfelice-FR: coldragonesi (è l’unione di Coldragone e Villafelice)Cupramontana-AN: massaccesi (Masaccio fino al 1862; ma anche ...
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Dueville, Trecastagni, Quattro Castella, Cinquefrondi, Settefrati, Ventimiglia, ma anche Quindici, Trenta e Cento, nonché Terzo, Quarto, Quinto, Sesto, Settimo e via discorrendo... Sono tutti toponimi [...] (o lapis miliarius tertius), ossia alla terza pietra miliare, al terzo miglio insomma, lungo il tracciato di una via romana, ricordato perché probabilmente si trovava in corrispondenza una “statio” o “mansio”, intorno alla quale poi si sviluppò un ...
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Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] dai nomi di familiari, amici, conoscenti e dai nomi di moda in un certo periodo di tempo. Alberto Moravia chiama la Romana col nome della sorella, Adriana. Eduardo De Filippo battezza i protagonisti di Natale in casa Cupiello, Luca e Concetta, come i ...
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Raramente l’attenzione è stata posta sulle potenzialità simboliche del nome proprio in letteratura. Partiamo con un grande nome come Marcel Proust e con un suo celebre passo, sia pure riferito a toponimi [...] con l’assodata discesa, particolarmente evidente nella seconda metà del Novecento e negli anni Duemila, nella scala socionomastica romana, dei nomi della classicità latina e greca. A Gadda, attentissimo alle mode e alla crongruità cronologica dei ...
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Nuove fonti per i nomi manzonianiI repertori onomastici possono considerarsi fonti aggiuntive di un’opera letteraria. Si pensi ai nomi nel Manzoni romanziere. Ai classici saggi di Eurialo De Michelis, [...] Ornella Castellani Pollidori, Gianfranco Contini, si è aggiunto nel 1995 quello di Verina Romana Jones, che ha confermato l’importanza come fonte storica dei Promessi sposi della biografia di Federigo Borromeo scritta da Francesco Rivola alla luce ...
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Apriamo con questo numero della rubrica una sezione dedicata all’onomastica letteraria, ovvero ai nomi dei personaggi, dei luoghi, delle insegne che compaiono nelle opere letterarie, analizzando l’uso, [...] Si tratta, si badi bene, di personaggi di primo piano.Rara la citazione anche di cognomi, e alcuni comunissimi; nei Racconti romani (1954): De Angelis, De Santis, tra i primi 5 per frequenza nella capitale; e poi Lorusso, Palombi e Palombini, Pompei ...
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C’eravamo lasciati, nel rapporto tra araldica e toponomastica (Gli animali inventati nell’araldica dei nostri comuni), parlando di bovini, e i bovini araldici fuori posto sono ancora numerosi. Una testa [...] il rapace nello stemma), se falco è una forma ridotta di falisco, il popolo che abitò il territorio prima della conquista romana; e Montegallo-Ap (con un gallo nell’emblema) se gallo è ancora una volta un adattamento del germanico wald ‘bosco’. Ma ...
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Il rapporto tra autore e personaggio può essere decodificato con l’aiuto delle modalità di utilizzo del nome proprio: l’uso del solo nome, o del solo cognome, o del soprannome, o il passaggio da una modalità [...] la quale è soltanto Emma 373 volte; e 107 volte Madame (o M.) Bovary, a segnalare una scissione del personaggio. Nella Romana, Moravia utilizza per quasi tutti i personaggi o il solo nome o il solo cognome.Se non preceduto dagli appellativi più ovvi ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...
Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la Cattolica) e di Mary Arden, discendente...
Cronista bretone (n. forse in Scozia 493 o 516 - m. 570 circa). Probabilmente originario di una famiglia di nobili britanni, fattosi monaco, si trasferì in Irlanda e ivi si dedicò a un'attiva opera di riforma religiosa diffondendovi il monachesimo....