Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] allora sull'orizzonte politico Dionigi ad opporsi alla invasione dei Cartaginesi che, dopo alterne vicende, sono questi, che per la presenza di statue di togati e di matrone romane con le alte acconciature flavio-traianee, e per l'uso nelle vòlte di ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] posto fine al regno di Numidia, entrò a far parte della provincia romana d'Africa. Già fiorente al tempo di Augusto, come provano le monete si presenta è quello che essa ebbe dopo i danni dell'invasione degli Austuriani, ma è da credere che, almeno l' ...
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Vedi EGINA dell'anno: 1960 - 1994
EGINA (Αἴγινα, Aegīna)
B. Conticello
Isola della Grecia, posta nel Golfo Saronico, a metà strada fra l'Attica, Corinto e l'Argolide. Parzialmente di origine vulcanica, [...] dedicato ad Afrodite. La distruzione dovette avvenire in età romana tarda e sul posto fu eretto un grande edificio, di questa ceramica e l'apparire di quella micenea portata dalle invasioni di genti achee.
Età Neolitica. - I primi stanziamenti nell' ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province greche: Macedonia, Epirus, Achaia, isola di Creta
Sergio Rinaldi Tufi
Graecia capta
Le province greche dell’impero romano: macedonia, epirus, achaia; [...] greca, istituirà addirittura una nuova lega, il Panellenico.
La fioritura della Grecia romana dura fino alla seconda metà del III sec. d.C., quando si verificano invasioni di Alamanni, Goti, Eruli: questi ultimi saccheggiano Atene nel 267. Più tardi ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Elide
Massimo Osanna
Luigi Caliò
Elide
di Massimo Osanna
Regione greca (gr. Ἤλις; lat. Elis) del Peloponneso nord-occidentale, compresa tra Acaia, Arcadia [...] conoscerà alterne vicende nel corso del IV-III sec. a.C. scandite da invasioni, saccheggi (Liv., XXVII, 31, 9; XXXII, 22, 10) e lo sviluppo delle varie entità regionali tra età arcaica e romana, è assai difficile comporre un quadro coerente. Oltre a ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] C.), la prosperità materiale rimase immutata sino alle invasioni assire. Gli scavi eseguiti a Samaria (v.), il potere passò dalle mani dei Greci e degli indigeni in quelle dei Romani; si ebbe così un periodo di agitazione generale e locale, che ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] nello stesso titolo del volume di Hubert (1938) L'art pré-roman, dove sembra possibile ravvisare ancora un riflesso della Katastrophentheorie, là dove le invasioni barbariche sono poste all'origine della storia dell'arte francese (Bréhier, 1930 ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Corinzia
Luigi Caliò
Charles Kaufmann Williams II
William D. E. Coulson
Corinzia
di Luigi Caliò
Per Corinzia si intende la regione nord-orientale dell’Argolide, [...] ; a questa fase seguirono ulteriori interventi da parte di Ottaviano. Come capitale della provincia romana C. conobbe un periodo di nuova prosperità, interrotta, come sembra, dall’invasione degli Eruli del 267/8 d.C., nonché da uno o da entrambi i ...
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Vedi MALTA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALTA
F. Biancofiore
Preistoria e protostoria. L'arcipelago maltese, che prende nome dalla maggiore delle sue tre isole (Malta, Comino e Gozo), riveste una importanza [...] sec. a. C., si sarebbe avuta una seconda invasione di genti, che costruirono villaggi cintati, dei quali quello Antiquity, vol. XXXIV, Londra 1960, pp. 132-137. Età clsasica: T. Ashby, Roman Malta, in Jour. Rom. St., V, 1915; L. M. Ugolini, Ritratto ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] che si registra in quest'epoca dovette ovviare all'invasione dell'acqua di falda o agli effetti delle alluvioni di Ravenna e di Roma dall'850 al 1118, Archivio della R. Società romana di storia patria 38, 1915, pp. 107-213; G. Gerola, L'architettura ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...