IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] . Si tratta del più inglese di tutti gli edifici romanici irlandesi e costituì fonte d'ispirazione per opere successive, conquistata dai Normanni, che vi si erano insediati in seguito alle invasioni del 1169-1170. Le zone più fertili del paese erano ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] ai decenni successivi, pressappoco fino ai primi anni dell'età imperiale romana: in breve, al I sec. a. C.
La civiltà la calata di Brenno su Roma (387 a. C.) e l'invasione celtica della Grecia circa un secolo più tardi, come pure il successivo ...
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Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (Σάμος, Samos)
L. Vlad Borrelli
È la più orientale delle isole della Grecia, geograficamente già appartenente all'Asia Minore, da cui dista appena due chilometri.
A) [...] tre navate (m 18 × 30). All'insediamento ricostruito dopo l'invasione dei Goti appartiene una fontana (V-VI sec. d. C.).
monete del 394-364 a. C. mentre in quelle di età romana appare riprodotta la statua di culto dell'Heraion ed il mitico eciste ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] fu preda di un incendio, probabilmente di quello dell'invasione attilana (a. 452). Indi si ebbe qui una , Milano 1916; G. B. Brusin, A., Udine 1929; A. Calderini, A. Romana, Milano 1930; A. Calderini-C. Cecchelli, La Basilica di A., Bologna 1933; G ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (Augusta Treverorum)
M. Frisina
Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; [...] del I e II sec.; quelli che vanno dal tempo di Settimio Severo fino all'invasione germanica, e quelli dalla fine del III sec. sino alla fine della dominazione romana. I mosaici del I e II sec. hanno una decorazione quasi esclusivamente geometrica e ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] dei momenti di maggior produzione dell'arte del Gandhāra (v. Romana arte, Esportazione, XI B).
Caduto sotto l'urto dei Sassanidi C., ha la sua giustificazione sovrattutto nel pericolo di invasione sempre incombente in quel territorio: vere e proprie ...
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AMAZZONI (᾿Αμαζόνες, Amazŏnes)
L. Vlad Borrelli
Mitiche guerriere che costituivano un popolo governato da una regina e localizzato, secondo la versione più comune della leggenda, sulla costa meridionale [...] della regina Ippolita o Melanippe; 3) invasione dell'Attica per vendicare la spedizione fatta Calza, in Ausonia, x, 1921, 160-8).
Oltre che dalle numerosissime repliche romane, a cui vanno aggiunte le due rinvenute nel Canopo di Villa Adriana (S. ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] interessa la regione etrusca della Pianura Padana. Da qui partono le invasioni che nel 390 a.C. mettono in pericolo anche Roma la di un ventennio, a partire dal 273 a.C., i Romani fondarono una serie di colonie marittime lungo la costa tirrenica a ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (v. vol. ii, p. 628)
V. Karageorghis
Neolitico. Per questo periodo non vi sono stati scavi o scoperte, ma un importante contributo è stato offerto dalle [...] queste case furono distrutte, probabilmente in seguito ad un'invasione dei cosiddetti Popoli del Mare. Non ci furono delle Antichità ha scavato a partire dal 1962 una villa romana di grandi dimensioni. Gli ambienti principali, disposti intorno ad ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] si insediarono gli Ungari fin dagli esordi della loro invasione, poiché il territorio risultava adatto allo stile di occidentale e quattro torri. Un importante gruppo di edifici romanici è costituito dalle rotonde con absidi inscritte a sei lobi ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...