Acquedotto
A. Berger
Il termine indica, in senso ampio, i sistemi di conduzione dell'acqua, istallati fin dall'Antichità per l'approvvigionamento idrico di città e altri complessi edilizi; essi raggiunsero [...] , per es., quelli di Limoges o di Saint-Polycarpe).
Anche in Germania la tradizione romana, ove presente, dovette interrompersi in conseguenza delle invasioni barbariche. Così per es. il materiale da costruzione dell'a. che dall'Eifel raggiungeva ...
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VARSAVIA
W. Hensel
(polacco Warszawa)
Capitale della Polonia e capoluogo del voivodato omonimo, posta sulle rive della Vistola, al centro della pianura di V. e Wolomin.
Il primo borgo varsoviense fu [...] di V., intensamente popolata nell'età del Ferro e in epoca romana, si spopolò verso la fine dell'Antichità. Agli inizi del per due volte nelle fonti: nel 1261, in coincidenza con l'invasione lituana, e nel 1281, in occasione di un conflitto tra i ...
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MALAGA
S. Alcolea Gil
MÁLAGA (lat. Malaca; arabo Mālaqa)
Città della Spagna meridionale, in Andalusia, posta al centro di una baia prospiciente la costa del Marocco.In origine colonia punica, a partire [...] 'Africa, l'Italia, la Grecia e l'Asia Minore.Dopo l'invasione araba della Spagna, con la battaglia di Guadalete (711) ῾Abd quale l'acqua veniva condotta attraverso un sinuoso canale.
Bibl.: España romana (218 a.C. -414), a cura di R. Menéndez Pidal ...
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EFESO
C. Barsanti
(gr. ῎ΕϕεσοϚ; lat. Ephesus; turco Selçuk)
Località della Turchia, situata a km. 70 ca. a S di Smirne, alle foce del Caistro (od. Küçük Menderes).Colonia di fondazione greca sulle coste [...] la città visse ancora un lungo periodo di floridezza fino alla conquista ottomana e all'invasione mongola nei primi anni del 15° secolo.I resti monumentali della città romana e bizantina riportati alla luce a partire dalla fine dell'Ottocento sono le ...
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TIMGAD
A. Bonanni
(lat. Thamugadi)
Centro dell'Algeria orientale posto al confine con la Tunisia, alle pendici settentrionali dell'Aure (mons Aurasius), in corrispondenza della pianura ove confluiscono [...] I di Maktar in Tunisia -, datata anteriormente all'invasione vandala, e la c.d. chiesa della necropoli , Un centre de syncrétisme en Afrique. Thamugadi de Numidie, in L'Africa romana, "Atti dell'VIII Convegno di studi, Cagliari 1990", Sassari 1991, pp ...
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Vedi PADOVA dell'anno: 1963 - 1996
PADOVA (Patavium)
B. Forlati Tamaro
Città situata a O della laguna veneta, sul fiume Bacchiglione e prossima al fiume Brenta in posizione particolarmente favorevole [...] , talune con ritratti, è anche la scultura funeraria romana.
A P. si afferma pure la religione cristiana, della basilica dedicata alla martire Giustina e ricostruita forse dopo l'invasione degli Unni (anno 452) dal patrizio Opilione, che fu, ...
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Agrigento
L. Di Mauro
(gr. 'ΑϰϱάγαϚ; lat. Agrigentum; arabo Jirjent; fino al 1927 Girgenti)
Città che sorge lungo la costa meridionale della Sicilia a pochi chilometri dal mare, disposta su due alture, [...] cui quelli dell'eklesiastérion, al centro dell'abitato.
Presa dai romani nel 210 a.C., A. divenne per la decadenza delle altre Sicilia meridionale. Scarse sono le notizie tra l'invasione dei Vandali e quella musulmana: nel 456 Ricimero sconfisse ...
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AVILA
X. Barral i Altet
ÁVILA (lat. Avela)
Città della Spagna, capoluogo della prov. omonima, nella Vecchia Castiglia, situata a più di m. 1000 di altitudine in posizione dominante rispetto alla valle [...] . divenne in seguito colonia romana e fu inclusa nella prov. della Lusitania. Dopo l'invasione saracena, avvenuta nel sec. adozione, nella prima metà del sec. 12°, di uno stile romanico affine a quello di Segovia; nei capitelli si evidenziano invece ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] culturale e linguistica del regno visigoto preesistente all’invasione araba (8° sec.).
Religione
La liturgia mozarabica sec., quando Gregorio VII definitivamente le sostituì la liturgia romana, con decisione confermata dal Concilio di Burgos (1085). ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] dal referendario Gregorio prima del 548, tempo dell'invasione longobarda, e ci offre, oltre all'integrità nel Friuli sotto la guida dei Tolmezzini, poté farsi corifeo delle influenze romane, attinte in due viaggi a Roma.
Dopo la breve sosta del ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...