SARDINIA et CORSICA
G. C. Susini
Province romane. L'occupazione stabile delle due isole da parte dei Romani ebbe inizio pochi anni dopo il termine della prima guerra punica, la cui conclusione le aveva [...] A. Taramelli, Bibliografia romano-sarda, Roma 1939. L'opera fondamentale sulla storia romana dell'isola è di P. Meloni, L'amministrazione della Sardegna da Augusto all'invasione vandalica, Roma 1958, nella quale una nutrita appendice su La Sardegna ...
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GARNI (Γάρνι, Gornea)
M. Gibellino Krasceninnikova
K. V. Trever
Centro antico nell'attuale Armenia sovietica, nei pressi di Erivan, su un promontorio alla confluenza dei fiumi Arzate e Garni, con resti [...] di un tempio più antico, distrutto durante l'invasione di Corbulone, ed era con ogni probabilità dedicato al Voyage autour du Caucase, III, Parigi 1839, p. 386 ss.; H. Mattingly, The Roman Imperial Coinage, II, Londra 1926, tav. XI, n. 191 (2); Ja. I ...
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NESAZIO (Nesatium; Νέσακτον)
B. Forlati Tamaro
Municipio romano presso il moderno villaggio di Altura sulla strada che da Pola (v.) va nella Liburnia (Jugoslavia). Perdute le più antiche fonti, quali [...] una continuità di abitato dall'Età del Bronzo alla conquista romana del 177 a. C. N. nasce infatti come via). Nella prima metà del I millennio a. C. una seconda invasione, pure di stirpi illiriche, i Veneti, subentrò alla prima, che sottomise ...
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PAOLINO (Meropius Pontius Paulinus)
G. Chierici
Fu considerato il primo vescovo in Italia dopo quello di Roma. Nato a Bordeaux fra il 353 ed il 355 (la data è ancora incerta) e convertitosi al cristianesimo [...] alle quali doveva rispondere. È un'opera perfettamente romana nella concezione e nella esecuzione, che sta alla soglia nella storia dell'arte in Italia nel V secolo.
Dopo l'invasione dei Goti (410) P. dovette accettare la cattedra episcopale di ...
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HENCHIR el-FAOUAR (Belalis Maior)
A. Mahjoubi
Le rovine ad 8 km a NE di Beja segnano il luogo di una piccola città antica che era istallata sulle pendici del Djebel Bourjaa, dominante la vallata dell'oued [...] permettono di misurare l'intercolumnio, che è di m 3,25, cioè 11 piedi romani tra gli assi.
Sui tre lati E, N, O della piazza si aprono diversi di rifugio alla popolazione fino all'epoca dell'invasione hilaniana dell'XI sec. come si deduce dalla ...
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KEF, El
A. Paribeni
(lat. Sicca Veneria; arabo classico al-Kāf)
Centro della Tunisia, a km. 170 a S-O della capitale, disposto sulle propaggini sudoccidentali del Dir el-Kef, non distante dagli uadi [...] a Venere, K. fu una ricca colonia romana della Numidia proconsolare ancora fiorente in età tardoantica, modo saltuario fino alla metà del sec. 7°, poco dopo l'invasione islamica, che segnò anche la fine dello sviluppo urbanistico della città. ...
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Alfonso VI, Re di Castiglia e di León
S. Moralejo
Re di León (1065), di Galizia e di Castiglia (1072), assunse il titolo di "Imperator super omnes Hispaniae nationes constitutus" - per i musulmani di [...] l'antica capitale del regno visigoto. L'invasione almoravide, provocata dalla eccessiva pressione fiscale sui pp. 139-152.
Santiago, Saint-Denis, and Saint Peter. The Reception of the Roman Liturgy in León-Castile in 1080, a cura di B. F. Reilly, New ...
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ULRICHSBERG
R. Egger
Montagna (alt. m 1015) della Carinzia (Kärnten), che si eleva da un altopiano esteso nelle anse del fiume Glan, presso il capoluogo della Carinzia Klagenfurt. Le scoscese estremità [...] di marmo, pietre sepolcrali e resti architettonici di epoca romana. Sopra l'entrata principale è murata una lastra marmorea anche questo villaggio miserevole fu bruciato durante l'invasione degli Avari.
Il cronista Christalnick vide ancora nel ...
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FLAVIA SOLVA
E. Diez
Municipio nel Noricum sud-orientale, fondato da Vespasiano nel centro di una fertile striscia di terra e su un facile passaggio del fiume Salm. Oggi Klein-Wagna presso Leibnitz, [...] Frauenberg, che era già stato sede di un abitato in età pre-romana, nel 1951-54 sono stati portati alla luce i resti di un appartengono nella maggioranza al II sec., fino al tempo dell'invasione dei Marcomanni. Oltre ai ritratti, per lo più coppie di ...
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TRIPOLI (lat. Oea, neopunica Onîat)
P. Romanelli
Città della Libia di fondazione più probabilmente punica che fenicia, fu dapprima semplice emporio per il traffico dei prodotti scendenti al Mediterraneo [...] sede episcopale; distrutte Leptis e Sabratha, rimase dopo l'invasione araba l'unico centro urbano di tutta la costa fra delle mura barbaresche portò al ritrovamento di una necropoli di età romana con tombe a camera e pozzetto di accesso cavate nel ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...