BERARDI, Filippo
Bruno Di Porto
Nato a Ceccano (Frosinone) il 2 marzo 1830, da Vincenzo, commerciante, e da Anna Maria Bruni, studiò a Roma, prima nel collegio Ghisleri, poi all'università, laureandosi [...] , molto scrupolosa).
Nel settembre 1860, all'epoca della invasione sarda delle Marche e dell'Umbria, il B., che pp. 81-120; V. Misservine, Tragedia alla Lungara, in Strenna dei romanisti, XXVII (1966), pp. 291-298; T. Sarti, Il Parlamento subalpino e ...
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BONGIOANNI, Luigi
Giorgio Vaccarino
Nacque a Mondovì, circa il 1770, ma in data non meglio precisabile allo stato attuale delle ricerche, da una famiglia oriunda di Villanova.
Il padre, Domenico, fabbricante [...] abbandonata temporaneamente dallo Championnet ai Napoletani, e quindi all'invasione del Regno di Napoli e ai primi del 1799 dilagare delle correnti unitarie dalla Cisalpina alla Repubblica Romana, la pericolosità della sollevazione contadina in tutta ...
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Pericle
Roberto Bartoloni
Il protagonista dell’età d’oro di Atene
Nobile di nascita ma fermamente convinto della necessità di dare agli strati più bassi della cittadinanza ateniese maggiore giustizia [...] sacri dell’acropoli, rasi al suolo nel 480 dall’invasione persiana? Ciò avrebbe consentito di raggiungere un altro dei alla realizzazione del Partenone e della statua della dea Atena (la romana Minerva), e nel 437 a quella dei Propilei. Fu questo il ...
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BISSATI, Giuseppe Ottaviano
Ada Ruata
Nato a Felizzano (Alessandria) verso il 1750, si dedicò agli studi giuridici, coltivando anche interessi letterari, scientifici, economici. Nel 1779 pubblicò a [...] di Lione e dei Georgofili di Firenze, membro dell'Arcadia romana, il B. si volse infine anche alla storia con comporre una narrazione delle vicende della sua città, dall'origine all'invasione francese, e già ne aveva fatto il piano (contenuto in un ...
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ARCHINTO, Giovanni
Elvira Gencarelli
Nacque a Milano verso il 1732 (così il Forte; mentre la data dei 10 ag. 1736, indicata nel Carteggio di Pietro e di Alessandro Verri, p. 55, è senz'altro da respingere), [...] S. Lanfranco di Pavia e, nel 1793, di S. Girolamo di Como.
Con l'invasione francese dello Stato pontificio e la proclamazione, nel 1798, della Repubblica romana, all'A. toccò destino analogo a quello di quasi tutti gli altri cardinali: scacciato da ...
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Magone II
Generale cartaginese (m. 203 a.C.). Figlio di Amilcare Barca, prese parte agli ordini del fratello Annibale all’invasione dell’Italia, e diresse l’agguato dei cartaginesi nella battaglia della [...] insieme a lui a Ilipa. Rimasto solo in Spagna, M. tentò inutilmente, per mezzo di Annone, di contrastare l’avanzata romana nella Betica. Perduta anche Cadice, si ritirò nelle Baleari a svernare (206-205). Sbarcato in Liguria, dopo parziali successi ...
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Vannucci, Atto
Storico, letterato e uomo politico (Tobbiana, Pistoia, 1810 - Firenze 1883). Di famiglia contadina, completò gli studi al collegio Cicognini di Prato dove insegnò umanità e poi cronologia [...] del 1848, inviato dal governo toscano presso la Repubblica romana. In quegli anni compilò il nucleo centrale di una maggiore è la Storia d’Italia dall’origine di Roma all’invasione dei Longobardi (4 voll., 1861). Pubblicò inoltre una raccolta di ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...