OLANDA (XXV, p. 207; App. I, p. 903)
Adriano H. LUIJDJENS
Mario DI LORENZO
Amedeo TOSTI
H. BRUNSTING
Auke KOMTER
Estensione (XXV, p. 207). - Nel 1941 fu compiuto il prosciugamento del polder Nord-Est [...] sigillata importata, dal II al IV sec. d. C. e l'invasione sassone si può datare nel V sec. d. C. per frammenti di 105 d. C. In alcuni luoghi si sono trovate testimonianze della dominazione romana dal 260 al 400: a Maastricht e nei dintorni, lungo la ...
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VALTELLINA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Giovanni DALMASSO
Camillo BASSI
Carlo Guido MOR
L'alta valle dell'Adda, dalle sorgenti allo sbocco sul Lago di Como. La Valtellina corrisponde [...] suo concilium e il suo oppidum o castellum.
Tardi giunsero i Romani: conquistata la pianura e parte del Lario, fino alla fine Valtellina nuovi movimenti: di fronte al pericolo d'invasione francese le misure militari delle Leghe eccitano un fermento ...
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ZELANDA (oland. Zeeland; A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Provincia che comprende la parte sud-occidentale dell'Olanda e ha una superficie di 2730 kmq. (senza le maggiori acque interne, 1831,75 kmq.). [...] Cesare vi si trovava un popolo non germanico, i Morini. Nell'epoca romana la Zelanda serviva per il commercio di transito tra la Renania (Colonia) e l'Inghilterra; ma con le invasioni dei Franchi tale commercio ebbe fine. Al principio del sec. VIII ...
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VALLESE (fr. Valais; ted. Wallis; A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Gaston CASTELLA
Cantone della Svizzera meridionale, che confina a N. con i cantoni di Berna e di Vaud, a NE. con quello di Uri, [...] . CXXI e CXXII).
Storia. - Nel 57 a. C. i Romani iniziarono la conquista del paese, occupato da quattro popoli indipendenti, di razza la libertà e l'uguaglianza politica, le miserie dell'invasione francese. Il Vallese, che fino allora non era stato ...
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SPINA (XXXII, p. 373)
Nereo ALFIERI
A partire dal 1954, il prosciugamento del bacino lagunare Pega ad occidente di Comacchio ha permesso la ripresa degli scavi nella zona archeologica di S., di cui tra [...] il contemporaneo sfaldamento dell'impero etrusco in seguito all'invasione gallica non ebbero conseguenze fatali per S., sia per .
Sul sito di S. si notano insediamenti sparsi d'età romana, conforme alla notizia di Strabone che parla di un villaggio, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] da numerosi scoli, note e calcoli.
L'invasione dei Mongoli provocò in Oriente enormi sconvolgimenti; il una regola speciale; nell'anno bisestile, infatti, secondo l'antica pratica romana il 24 e il 25 febbraio erano chiamati nella stessa maniera, ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] fiume105.
Spostiamoci ora a sud. L’invasione della Nubia da parte dei blemmi sotto
81 Ps.Heges., II 9,1.
82 Si veda il recente J.-P. Callu, Julius Valère, Roman d’Alexandre, Turnhout 2010, che difende l’ipotesi di un unico autore.
83 Itin. Alex. 2,3 ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] la piena del fiume, la marea, la frana, la valanga, l'invasione - e per difendersi dalle intemperie o dalle asprezze del clima; un lavoro lo scorrimento delle acque, come nella aggeratio romana, nella marcita lombarda o nelle risaie giapponesi; ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] dello Stato nazionale in seguito al Risorgimento
L'Italia preromana e romana
L'Italia assunse una sua propria fisionomia nell'Età del Bronzo 5° secolo le condizioni per le invasioni barbariche (barbariche, invasioni). Roma venne a più riprese ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] in maggioranza (23°-22° sec. a.C.). Dopo l’invasione degli altrimenti ignoti barbari Gutei, scesi dai monti iranici, l , va ricordato che unità di peso usate per gran parte dell’antichità, anche romana, come la mina (pari a 0,50 kg) e il siclo (1/60 ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...