POLLENZO (Pollentia)
C. Carducci
Centro romano del Piemonte ricordato da Plinio tra i nobilissima oppida (Nat. hist., iii, 49; viii, 191). Il suo nome è citato da varî autori latini come Cicerone, Marziale, [...] nata appunto come bastione d'offesa per le nuove conquiste che i Romani avevano in animo di fare verso N.
Non si sa con Cons. Hon., 127, 202, 2811; Bell. Set., 635).
L'invasione dei Goti segnò forse la fine della città.
Nella città moderna che si ...
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VERCELLI (Οὐερκέλλαι, Βερκέλλαι, Vercellum, Vergellae)
C. Carducci
La città moderna del Piemonte, situata sulla destra della Sesia, occupa il luogo dell'antica.
Non è ben chiara l'origine del nome della [...] tardi, come Livio ricorda (v, 35, 2), avrebbero subito l'invasione da parte dei Galli Salii provenienti da Marsiglia (Vercellae Libicorum ex . Ma si può arguire che soltanto la conquista romana fece di V. una vera città che andò sviluppandosi ...
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Vedi BARCELLONA dell'anno: 1958 - 1973
BARCELLONA (Colonia Faventia Iulia Augusta Patricia Barcĭno)
A. Garcîa y Bellido
Città della Spagna, oggi il suo porto maggiore, situata sulla costa mediterranea, [...] di essa si scorge ancora chiaramente la pianta fondamentale della città romana (Foro, cardo e decumanus) di epoca tarda, quale era in età di poco posteriore alla prima grande invasione germanica. La cinta era munita di una grande quantità di torri ...
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LAODICEA (Λαοδίκεια, Λαοδικία, Λαωδικία, ecc.; Laodicea, Laodicia, Laudicea, ecc.; ἐπὶ Λύκῳ, περὶ τὸν Λύκον, ἀπὸ Λύκον ecc.)
A. Giuliano
Città della Frigia fondata sul luogo della più antica Diospolis [...] appartenere al regno di Pergamo, fece poi parte della provincia romana di Asia, seppure con una certa autonomia.
Danneggiata spesso da età bizantina e fu abbandonata nel XII sec. con l'invasione turca.
Sorta in una fertile pianura, la città era ricca ...
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PIETROASA
E. Vulpe
Località moderna della Romania situata ai piedi dei Carpazi, nella provincia di Muntenia, ad O della città di Buzǎu. Nel centro del villaggio si vedono gli avanzi di un castrum romano, [...] al Governo romeno. Il tesoro di P., di un'arte romana barbarizzata, è generalmente attribuito ai Visigoti di Atanarico, i quali presso i Carpazi al momento della loro fuga dinanzi all' invasione unna dell'anno 376.
Bibl.: A. Odobescu, Le trésor ...
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Vedi MILO dell'anno: 1963 - 1995
MILO (Μᾶλος, Μήλος)
G. Bermond Montanari
Isola del gruppo delle Cicladi. La tradizione scritta ci parla di una primitiva popolazione fenicia; gli scavi testimoniano una [...] a cui subentra, attorno al XIII sec. a. C., l'invasione dorica posta da Tucidide (v, 112) 700 anni prima della ora nel Museo Nazionale di Atene. Il teatro fu ricostruito dai Romani; accanto ad esso vi erano muri appartenenti allo stadio o ad ...
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Vedi CALLATIS dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CALLATIS (Κάλλατις, Callătis)
D. Adamesteanu
Colonia dorica fondata dalla città di Eraclea Pontica nel VI sec. a. C. sulla sponda occidentale del Mar Nero, [...] , in seguito agli scavi, è il muro N della città romana. Come in tutto il percorso che si è potuto conservare, più restauri, il che è da mettersi in collegamento con le diverse invasioni della città. Vicino a questo muro, nella parte N-O, nell ...
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MIDA (Μίδας, Midas)
Red.
Nome mitico (che si alterna con quello di Gordio) di alcuni sovrani della dinastia di Frigia. L'ultimo M. sarebbe il re suicida in seguito alla perdita del regno per opera della [...] invasione cimmeria (696-695 o 676 a. C.).
La mitologia greca connette numerose leggende con il nome. Secondo Erodoto ( di asino.
La testa del re compare su alcune monete coniate in età romana da città dell'Asia Minore.
Bibl.: E. Kuhnert - W. Drexler ...
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SILCHESTER (Calleva Atrebatum)
J. M. C. Toynbee
Centro della Britannia meridionale, ai confini dello Hampshire e del Berkshire (Ptol., ii, 3, 12), era la capitale delle tribù di una comunità belgica [...] di 180 m da esse, contenevano ceramica dell'epoca di Claudio e segnano i limiti della città romana quali erano stati stabiliti subito dopo l'invasione. Il piano stradale rettangolare, a "scacchiera", non fu imposto alla città che verso il 90-120 d ...
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SABINIANUS (Sabinianus Senurianus)
P. Moreno
Mosaicista africano attivo alla fine del IV sec. d. C.
Il nome compare più volte nelle iscrizioni che ricordano il restauro dei mosaici termali di una villa [...] romana presso Enfidaville, in Tunisia. I mosaici, di età severiana nelle parti più antiche, sembrano restaurati una prima inserti di età successiva, probabilmente dei primi tempi dell'invasione dei Vandali: ciò per la presenza del nome barbarico ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...