CARDINALI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Fortunato e da Marianna Ricci. Di famiglia borghese non disagiata né incolta, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università di [...] grecques, IV, 1, Paris 1952, pp. 211 ss.) sull'invasione del regno di Pergamo da parte di Filippo V, nel 201 sue opere). Hanno valore meram. agiografico le commem. di G. Funaioli, in Studi romani, III (1955), pp. 65 s. e di A. Gitti, in Atene e Roma ...
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PIERI, Piero
Frédéric Ieva
PIERI, Piero. – Nacque il 20 agosto 1893 a Sondrio, da Silvio (1856-1936) insigne glottologo, e da Enrica Montanari.
In una lettera inviata il 14 febbraio 1963 a Guido Quazza [...] italiane si fossero rovinosamente sbandate di fronte all’invasione di truppe straniere. In maniera convincente l’autore torinese mantenne la doppia cattedra di storia moderna e di storia romana dal 1940 sino al 1963, anno in cui fu collocato fuori ...
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Nacque a Calcinate del Pesce, sulla riva settentrionale del lago di Varese, il 3 apr. 1815, da Giovan Battista, agiato agricoltore, e da Maria Cerutti. Compiuti gli studi inferiori a Varese e a Parabiago, [...] del Roselli, reo della mancata invasione del Regno meridionale, e per chiedere ., 228-38, 256, 367-79, 394-97: Sulla difesa della Repubblica Romana: G. Leti, La rivoluz. e la Rep. Romana (1848-1849), Milano 1913, ad Indicem; E. Loevinson, La tomba di ...
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CHIASSI, Giovanni
Marina De Marinis
Nacque a Mantova il 15 genn. 1827 dal nobile Gaetano, primo consigliere anziano nell'I. R. Tribunale provinciale di Mantova, e da Giuseppina dei conti Magnaguti. [...] Varesotto. Nel 1849 fu tra i difensori della Repubblica romana e prese parte il 9 maggio al combattimento di Palestrina luglio 1862, accingendosi Garibaldi ad attuare l'antico disegno di invasione del territorio pontificio, il C. si recò a Caprera, ...
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Annibale
Massimo L. Salvadori
Un genio militare tra storia e mito
Il cartaginese Annibale è stato uno dei maggiori generali di tutti i tempi. Le eccezionali imprese militari che ha compiuto contro Roma [...] un crescente deterioramento. Colpi durissimi furono le vittorie conseguite dai Romani in Spagna, che fu sottratta al dominio cartaginese. La sorte le distruzioni e le spese ingentissime che l'invasione cartaginese le aveva imposto, sia per colpire in ...
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AGOSTINI, Cesare
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Foligno il 3 sett. 1803. Dedicatosi agli studi di diritto, ebbe, prima del 1848, modesti incarichi amministrativi, come quello di membro della commissione [...] di lasciarlo senza risposta.
Il 4 luglio sottoscrisse in qualità di vice presidente della Costituente romana l'atto di protesta contro l'invasione francese e l'imposto scioglimento dell'assemblea. Caduta la repubblica, lasciata a Genova in grandi ...
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Traiano
Tommaso Gnoli
L’ottimo principe
Primo imperatore nato in una provincia, la Spagna, Traiano regnò dal 98 al 117 d.C. Con lui l’Impero Romano raggiunse il massimo dell’espansione territoriale. [...] di Armenia, che, a partire dall’epoca di Nerone, era entrato nell’orbita di Roma. La grande spedizione romana iniziata nel 114 portò all’invasione dell’Armenia, della Mesopotamia e forse di alcuni territori al di là del Tigri. Vennero istituite ben ...
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Gregoretti, Ugo
Francesca Vatteroni
Regista cinematografico, televisivo e teatrale, nato a Roma il 28 settembre 1930. Autore di satire pungenti ma dai toni garbati che hanno messo in risalto i difetti [...] alieno, venuto sulla Terra con l'intento di organizzarne l'invasione, si cala nei panni di un operaio e nei ritmi dopoguerra (1976); un'inchiesta sulla vita nei quartieri della periferia romana, Dentro Roma (1976). In seguito ha prediletto le regie ...
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Pianciani, Luigi
Patriota e uomo politico (Roma 1810 - Spoleto 1890). Di antica famiglia nobile spoletina, si laureò in giurisprudenza a Roma. Sensibile agli ideali democratici e mazziniani, entrò nell’amministrazione [...] costituente italiana. Dopo aver cercato di difendere le Legazioni pontificie dall’invasione degli austriaci, sulla via del ritorno fu arrestato dai francesi (giugno 1849). Caduta la Repubblica romana, andò in esilio a Parigi e a Londra dove fu tra ...
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Ruffo, Fabrizio
Ecclesiastico e politico (Castello di S. Lucido, Calabria, 1744-Napoli 1827). Come tesoriere generale della Camera apostolica, si adoperò dimostrando grandi capacità nelle concessioni [...] interessi dei feudatari. Creato cardinale nel 1791, nel 1794 lasciò la curia romana e si pose al servizio dei Borbone di Napoli, che gli diedero e la manifattura di San Leucio. In seguito all’invasione francese del regno di Napoli (1798), R. guidò ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...