GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] quell'anno. Rientrato in Spagna dopo l'invasione delle truppe francesi, che su mandato della Santa Stato di Roma, Camerale II, Miscellanea camerale, Accademie, Acc. archeologica romana; Ibid., Archivi di famiglie e di persone, Fondo Giustiniani (1569 ...
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MAGLIONE, Luigi
Francesco Malgeri
Nacque a Casoria, presso Napoli, il 3 marzo 1877, da Nicola e da Maria Gaetana Cortese. Compiuti gli studi ginnasiali nel seminario di Cerreto Sannita (1889-91), frequentò [...] , Polonia, Spagna e Inghilterra.
Dopo l'invasione tedesca di Belgio, Olanda e Lussemburgo, preparò Dalla Torre, Memorie, Milano 1967, pp. 141 s.; N. Del Re, La Curia romana. Lineamenti storico-giuridici, Roma 1970, pp. 76, 85, 162; F. Engel-Janosi ...
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SERGIO II
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II. Rimasto orfano all'età di dodici anni fu accolto [...] tale amministrazione dispotica e simoniaca la causa principale dell'invasione saracena di Roma, che si verificò il 23 suburbano ricostruì "a fundamentis in signino opere" la basilica "Beati Romani martiris", fuori Porta Salaria (ibid., p. 92 n. 20); ...
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COSTANZO
Gabriella Braga
Gli anni della vita di C. che vanno dal 593 al 600 - periodo in cui ricoprì la carica di metropolita della provincia milanese - sono quelli di cui siamo meglio informati grazie [...] clero milanese si erano ritirati a Genova per sfuggire all'invasione longobarda; quindi l'antica "regione" della Liguria si adesione allo scisma, sottolineando che da parte della Chiesa romana era stata loro sottratta anche una proprietà, la "Villa ...
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DAMIANO, santo
Bernard Bavant
Nato verso la metà del sec. VII, fu attivo fino ai primi anni di quello successivo. La sua forma;zione, i motivi della sua scelta religiosa, gli inizi della sua carriera [...] come, morto il 10 genn. 681 il papa Agatone, la sede romana fosse rimasta vacante sin quasi alla fine dell'anno, quando fu eletto dal papa e non, più da coluì che, prima dell'invasione longobarda era stato, il loro metropolita, e cioè il vescovo ...
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Stato della Chiesa
Nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio di San Pietro sul ducatus bizantino, sovrapposizione realizzatasi verso la metà del sec. 8°. Di un duca bizantino [...] da loro effettivamente goduti. D’altra parte la necessità per i romani di riavere la corte pontificia rese possibile a Urbano V (1367 poi le Marche e l’Umbria in seguito all’invasione dell’esercito sabaudo guidato dallo stesso Vittorio Emanuele II ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] in maggioranza (23°-22° sec. a.C.). Dopo l’invasione degli altrimenti ignoti barbari Gutei, scesi dai monti iranici, l , va ricordato che unità di peso usate per gran parte dell’antichità, anche romana, come la mina (pari a 0,50 kg) e il siclo (1/60 ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] cui gli dei si rivoltano contro lo Sforza è l'invasione della Marca pontificia, territorio sacro a Giove. Il poema Filelfo e la Curia pontificia. Una carriera mancata, in Arch. della Soc. romana di storia patria, CII (1979), pp. 223, 225-227, 229; ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] ancora una volta prova delle sue capacità diplomatiche. L'invasione francese dei Paesi Bassi spagnoli indusse Clemente IX a di Stato e la "Sapienti consilio" del b. Pio X, in Romana Curia a beato Pio X sapienti consilio riformata, Roma 1952, p. 204 ...
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GIARDA, Cristoforo
Dario Busolini
Nacque il 21 sett. 1595 a Vespolate, presso Novara, da Giovanni Giacomo, piccolo possidente agricolo la cui famiglia aveva ricoperto alcune cariche comunali, e Margherita [...] Il nome del G., di cui erano noti i legami con la Curia romana, era stato proposto da un discendente del futuro santo, il vescovo di la ripresa della guerra di Castro. Innocenzo X ordinò l'invasione del ducato e, ottenuta la resa della città, la fece ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...