eurodollaro
Deposito bancario denominato in dollari USA detenuto presso banche al di fuori degli Stati Uniti. Inizialmente con e. si indicavano i soli depositi presso banche europee, mentre il termine [...] europee. Altri, invece, pongono all’origine di questo mercato lo spostamento da New York a Londra, disposto dopo l’invasionesovietica dell’Ungheria nel 1956, dei depositi in dollari di proprietà dei Paesi comunisti, per timore di un blocco causato ...
Leggi Tutto
SEBES, Gustav
Salvatore Lo Presti
Ungheria. Budapest, 21 giugno 1906-30 gennaio 1986 • Ruolo: difensore • Squadre di appartenenza: Haladas; Vasas Budapest; Nomad Parigi; 1924-27: Billancourt; 1927-41: [...] dei Mondiali, perdendo contro la Germania Ovest una partita che lasciò una lunga scia di sospetti. Dopo l'invasionesovietica dell'Ungheria, cercò invano di frenare l'esodo dei suoi fuoriclasse. Deluso, abbandonò la nazionale, divenendo di lì ...
Leggi Tutto
taliban
(pashtun «studenti [della madrasa]») Denominazione degli studenti delle scuola coraniche fondamentaliste. Il termine è stato quindi estensivamente usato per definire gli aderenti al movimento [...] reclutati fra gli studenti delle madrase deobandi in Pakistan, spesso orfani afghani di etnia pashtun, dislocati dall’invasionesovietica e dalla guerra civile. Capo ideologico e politico del movimento è il mullah Omar, ricercato per l ...
Leggi Tutto
Lefebvre, Henri
Filosofo francese (Hagetmau, Landes, 1901 - Pau, Bassi Pirenei, 1991). Insegnò sociologia nelle univ. di Strasburgo e poi (1967) di Nanterre. Entrò nel Partito comunista francese nel [...] 1928, partecipò alla Resistenza, ma abbandonò il partito dopo l’invasionesovietica dell’Ungheria (1956). Dopo una prima giovinezza anarchica, aderì al marxismo e si volse a un’interpretazione sistematica della realtà, fondata sulle tesi del ...
Leggi Tutto
KOCSIS, Sandor
Luca Valdiserri
Ungheria. Budapest, 21 settembre 1929-Barcellona, 22 luglio 1979 • Ruolo: mezzala • Squadre di appartenenza: 1946-49: Ferencváros; novembre 1949-56: Honvéd; 1956-57: [...] e i gol realizzati fu ampiamente superiore a una rete per ogni incontro. Fuggì dall'Ungheria, dopo l'invasionesovietica, insieme ai compagni Puskas e Czibor, approfittando di una tournée in Occidente della Honvéd. Dapprima riparò in Svizzera ...
Leggi Tutto
BOZSIK, Jozsef
Salvatore Lo Presti
Ungheria. Kispest, 22 novembre 1925-31 maggio 1978 • Ruolo: terzino-mediano • Squadre di appartenenza: 1937-49: Kispesti; 1949-63: Honvéd • In nazionale: 100 presenze [...] ha vinto l'oro olimpico nel 1952 e ha contribuito alla conquista del secondo posto ai Mondiali del 1954. Dopo l'invasionesovietica del 1956, diversamente da Puskas e da altri compagni, decise di restare in patria. In nazionale ha giocato 100 ...
Leggi Tutto
Sik, Ota
Šik, Ota Economista e politico cecoslovacco (Plzeň 1919 - St. Gallen 2004). Diresse l’Istituto di economia dell’Accademia cecoslovacca delle scienze (1963-68). Membro del comitato centrale [...] i vincoli imposti dalla pianificazione economica (decentramento, autogestione aziendale, riduzione del controllo sui prezzi). Dopo l’invasionesovietica riparò in Svizzera, dove insegnò economia all’Universität St. Gallen. È autore, tra l’altro, di ...
Leggi Tutto
Najibullah, Mohammad
Politico afghano (Kabul 1947-ivi 1996). Quarto e ultimo presidente della Repubblica democratica dell’Afghanistan. Di etnia pashtun, membro del Partito comunista afghano, nel 1980 [...] si dichiarò a favore dell’invasionesovietica e, nel 1986, divenne presidente della Repubblica. In un clima politico sempre più dominato dai – Alleanza del Nord e taliban – dopo il ritiro delle forze sovietiche, e nonostante l’opposizione dell’ ...
Leggi Tutto
Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] . Nei territori della Grande Russia dopo l’invasione mongola il centro di gravità si spostò sull Šostakovic, che rimangono le personalità di maggiore rilievo della storia musicale sovietica del Novecento, si segnalarono N. Mjaskovskij, R.M. Glier, B ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] La Polonia divenne in tal modo un paese di stampo sovietico, pienamente integrato nel sistema politico e militare dell’URSS, anche prodotti romani; verso il 5° sec. le invasioni barbariche portarono un notevole accrescimento di opere d’arte e ...
Leggi Tutto