L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] diverso, con la fine di un'epoca (l'impero coloniale spagnolo nell'America Latina) e la nascita di una situazione storica al ministro del Belgio dichiarò che la condanna dell'invasione di quel paese era chiaramente contenuta nelle parole dell' ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] lettere a Elia, patriarca di Aquileia, che al momento dell'invasione aveva trasferito la sede da Aquileia a Grado, e ai come un'indebita ingerenza nelle questioni della chiesa spagnola" (Azzara). Il Registrum non testimonia altri rapporti ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] estensi e savoiarde. P. ebbe a temere un'invasione dell'esercito napoletano nei territori dello Stato della orazione funebre fu pronunciata da Francesco da Toledo, nunzio del re spagnolo. Fu sepolto nella basilica di S. Pietro, accanto alla tomba ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] ottenne il Ducato di Milano, mentre iniziava il lungo dominio spagnolo sul Regno di Napoli.
La pace fu brevissima. Nel 1508 Massimiliano d'Asburgo e alcuni piccoli stati italiani. L'invasione del Friuli veneziano da parte degli imperiali, che giunsero ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] storiografici sull'importanza della civiltà comunale, sull'invasione longobarda in Italia, sul problema delle signorie, lo Svevo si discostò dai contemporanei esempi francesi e spagnoli, favorendo in Sicilia una burocrazia centralizzata; ma soggiunge ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] ebbe inizio nel 1933, con l'ascesa di Hitler al potere in Germania, seguita dall'invasione italiana dell'Etiopia, dalla guerra civile spagnola e dalla costituzione dell'Asse. Tutti questi avvenimenti ebbero notevoli niflessi nei territori arabi. Tre ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] degli anni francesi: all’indomani del 1796, grazie all’invasione militare e per diretta iniziativa delle truppe d’Oltralpe, l quella scelta e la messa in esercizio della carta spagnola aprì una stagione di libertà, giusto offuscata dalla rivolta ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] i sistemi politici che vollero resistere a quella invasione. Anche i sistemi di antico regime avevano proprie ’esperienza della Sicilia nel 1812-13, influenzata anche dalla Costituzione spagnola di Cadice approvata in quello stesso anno), è con i ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] 'inizio del XVII da parte della potenza spagnola, dell'alleanza fra il ramo spagnolo e quello tedesco della casa d'Asburgo; la guerra europea, cominciata nel settembre 1939 con l'invasione tedesca della Polonia; politica che gli era stata facilitata ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] XIII espresse la sua indignazione e cercò di blandire il re spagnolo attraverso la concessione del "subsidio de las galeras", il privilegio XIII perseguiva un obiettivo concepito da Pio V: l'invasione dell'isola, la deposizione di Elisabetta I e la ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
narcoguerriglia
s. f. Guerriglia per il traffico illegale di stupefacenti. ◆ «Esiste però la possibilità in futuro di una invasione statunitense in Colombia, magari richiesta dallo stesso governo colombiano, impotente di fronte all’unico potere...