POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] l'Institut international de statistique, 1888; G. Salvioli, Sullo stato e la popolazione d'Italia prima e dopo le invasionibarbariche, in Atti R. Acc. di sc. di Palermo, 1899, ripubblicato in Storia economica dell'Italia nell'Alto Medioevo, Napoli ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] nel Medioevo, come capoluogo di una "Marca di confine" e baluardo della civiltà tedesca e cristiana contro le invasionibarbariche pagane, slave e magiare, che venivano dall'Oriente europeo. Quando l'Ungheria si sviluppò come stato, essa divenne ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] scienza algebrica. Soltanto dopo dieci secoli, quando nei paesi occidentali la cultura greca era offuscata in conseguenza delle invasionibarbariche, un'altra opera riusciva a tener vivo l'interesse pei fatti aritmetici: il Liber Abbaci di Leonardo ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] e forse in parte anche di coloni romani, le une e gli altri rifugiatisi in zone montuose per sottrarsi alle invasionibarbariche. Parlano un linguaggio di origine latina, e di tipo romeno, sono greci di religione (salvo pochi nuclei islamizzati nella ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] il platonismo continuò ad esercitare la sua influenza sul pensiero latino dell'Occidente, anche nei secoli delle invasionibarbariche. Altre cospicue fonti di questa influenza s'aggiunsero nel sec. IX alle precedenti, quando Giovanni Scoto Eriugena ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
*
Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] sotto la casa Savoia era definitivamente compiuta.
Per la storia seguente v. sabaudi, stati.
Bibl.: G. Romano, Le invasionibarbariche in Italia, Milano s. a.; F. Gabotto, Storia dell'Italia occidentale nel Medioevo, Pinerolo 1911 (Bibl. Soc. stor ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] dei castelli e delle ville rurali. Dappertutto, nella vasta organizzazione civile, dominata dal feudo, che caratterizza l'Europa uscita dalle invasionibarbariche, in tempi e in forme diverse, tra il sec. XI e il sec. XIII, o poco più tardi, accanto ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] dai tempi costantiniani, e forse anche prima, perché il Piceno e la Flaminia avevano un correttore comune. Durante le invasionibarbariche, questa unità venne a scindersi, a seconda del prevalere dell'uno o dell'altro degl'invasori. Questo non impedì ...
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GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] , di lunghe polemiche giurisdizionali in cui furono interessate soprattutto (oltre Arles) Aix, Vienna e Narbona.
Le invasionibarbariche e le ultime agitate vicende della Provincia romana sino alla definitiva occupazione franca (v. sopra) non furono ...
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MURO (fr. mur; sp. muro; ted. Mauer; ingl. wall)
Paolo GRAZIOSI
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Carlo ROCCATELLI
Luigi SANTARELLA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
P. F. B.
I muri sono quelle [...] maiores forinsecus.
Questo tipo di fortificazione fu poi adottato in tutto l'impero, di fronte alla minaccia delle invasionibarbariche e fu perfezionato prima da Costantino e poi da Arcadio, Teodosio e Onorio, sotto la direzione di Stilicone ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...