Normanni
Silvia Moretti
Un popolo di pirati, di viaggiatori e di conquistatori
Per circa quattrocento anni, tra l’8° e l’11° secolo dopo Cristo, le popolazioni originarie della Scandinavia percorsero [...] , Russia, Italia, Isole Orcadi (Scozia), Francia, Grecia, paesi slavi, Medio Oriente, Africa del Nord.
Come già durante le invasionibarbariche, l’Europa fu saccheggiata e gli europei conobbero la paura e il terrore. Con le loro navi leggere, lunghe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Professore di medicina e chirurgo, Vesalio è noto soprattutto come autore del De Humani [...] parti, che non era ancora fissata.
Concetto di anatomia
Andrea Vesalio
Prefazione
De humani corporis fabrica
Dopo le invasionibarbariche tutte le scienze, che prima erano gloriosamente fiorite e praticate a dovere, andarono in rovina. A quel tempo ...
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Mosè
Lucio Biasiori
Non si farà torto a un autore che si rivolgeva a «chi legge la Bibbia sensatamente» (Discorsi III xxx 17), se si considerano come parte del suo patrimonio mitico anche i personaggi [...] » di popoli verso altri Paesi, dove l’esodo degli ebrei dall’Egitto alla terra promessa viene paragonato alle invasionibarbariche che posero fine all’impero romano:
Con violenza entrano ne’ paesi d’altrui, ammazzano gli abitatori, posseggono i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il diffondersi della religione cristiana e il declino dell’impero romano la scienza [...] puro materialismo. Le obiezioni cristiane alla scienza dominante erano tuttavia iniziate prima che un secolo di reiterate invasionibarbariche avesse condotto l’Impero d’Occidente alla dissoluzione. Di fatto, anche i primi Padri della Chiesa avevano ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] » in Zanobi da Strada).
In epoca umanistico-rinascimentale il termine viene collegato al rimpianto classicistico che vedeva nelle invasionibarbariche la causa del crollo della latinità, di una perdita di identità e di un rimescolamento di idiomi e ...
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Calabria
Claudio Cerreti
Profondo Sud
Forse più di altre regioni meridionali italiane, la Calabria trasmette un'immagine di sviluppo non omogeneo. Terra marginale, di emigrazione, di risorse povere, [...] coinvolsero tutta la Calabria nei loro traffici e vi diffusero la cultura greca. Né la conquista romana né le invasionibarbariche né gli attacchi arabi riuscirono a cancellare l'impronta greca.
A lungo sotto il controllo bizantino o longobardo, solo ...
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artigianato
Stefano De Luca
La sapienza delle mani
Molti degli oggetti che usiamo quotidianamente ‒ dai vestiti alle scarpe, da tutto ciò che ci serve per cucinare e mangiare sino ai mobili ‒ sono prodotti [...] d.C., quando l'esercito inquadrò nei suoi ranghi gli artigiani liberi, obbligandoli a lavorare gratuitamente. Le successive invasionibarbariche, con la fuga dalle città verso le campagne e lo svilupparsi di un'economia di sussistenza ‒ cioè di ...
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Costantinopoli
Tommaso Gnoli
Una città tra Europa e Asia
Costantinopoli significa "città (in greco pòlis) di Costantino". Si tratta del nuovo nome assunto dall'antica città greca di Bisanzio (oggi Istanbul, [...] . I primi erano da sempre chiamati clarissimi, mentre gli altri vennero chiamati solamente clari. Quando però, in seguito alle invasionibarbariche in Occidente, Roma iniziò a perdere di importanza, fino alla definitiva fine del suo potere, nel 476 ...
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FABRIANO
E. Simi Varanelli
Cittadina delle Marche (prov. di Ancona) situata in una conca attraversata dal torrente Giano, affluente di sinistra del fiume Esino, e posta sul versante orientale della [...] F., situato in posizione elevata, ebbe origine dall'unione di due castelli feudali sorti all'epoca delle invasionibarbariche: Castelvecchio e Castelnuovo o Poggio. Qui si svilupparono attività favorite dall'energia fornita dal fiume, in particolare ...
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BURGENLAND
E.M. Vancsa-Tironiek
Regione storica dell'Europa danubiana costituente dal 1921 uno degli stati dell'Austria. Fino a tale data il B. faceva parte dell'Ungheria occidentale e comprendeva le [...] raggiunse una posizione di particolare importanza dal punto di vista artistico. Dopo la travagliata età delle invasionibarbariche, va soprattutto ricordato il periodo della sua appartenenza alla Marca Orientale carolingia e quindi all'arcivescovado ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...