Martire (m. Sabaria, od. Szombathely, 308); secondo s. Girolamo e l'antica Passio fu vescovo di Siscia (Sisak in Croazia) e fu fatto annegare a Sabazia, nella Sava, dal prefetto Amanzio, al tempo della [...] persecuzione iniziata da Diocleziano. Le ossa di Q., al tempo delle invasionibarbariche, furono portate a Roma (tra la fine del 4º e gli inizî del 5º sec.) e deposte nel mausoleo noto col nome di Platonia, dietro la basilica di S. Sebastiano. Di Q. ...
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(gr. Τύρας) Città antica alla foce del fiume Dnestr (in antico Tira). Fondata verso la metà del 7° sec. a.C. dai Milesi, fu importante centro commerciale e culturale nella regione del basso Dnestr, popolata [...] da Sciti e Asiatici. Sullo scorcio del 1° sec. a.C. la città subì assalti e poi il predominio dei principi indigeni (Geti). Sotto i Romani sino al 235 d.C., fu travolta dalle invasionibarbariche. ...
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Nel sistema della personalità della legge attuatosi nel Medioevo in seguito alle invasionibarbariche, la «dichiarazione della propria legge» che il soggetto di diritto, nel compiere un negozio giuridico, [...] faceva al notaio e che questi consacrava nel documento. Conseguentemente il soggetto compiva il negozio e si obbligava secondo la sua legge personale ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] soltanto nel trapasso dalla dominazione longobarda a quella franca. Infatti, due volte la storia municipale s'inserisce in quella delle invasionibarbariche; e si tratta di Goti l'una e l'altra volta: Stilicone li batte alle porte di Firenze nel 405 ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] nuova e degna sede. Lucca ha anche una fiorente scuola militare per allievi ufficiali di artiglieria.
Storia. - Dalle invasionibarbariche al Comune. - I documenti dei secoli VII-X, sempre meglio posti in valore con la loro definitiva pubblicazione ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] dovette certo raggiungere un massimo in epoca imperiale. Prostrata come la più parte delle città italiane durante la furia delle invasionibarbariche, tornò, dopo il sec. XI, a essere il centro più popoloso non pure della Lombardia, ma fors'anco d ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] 'età medievale, la storia artistica della Lombardia è collegata alla storia della Chiesa e ai rivolgimenti portati dalle invasionibarbariche; conosce però anche nei secoli più oscuri e travagliati dei momenti di fioritura e specialmente si afferma ...
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PADOVA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giuseppe FIOCCU
Attilio SIMIONI
Tammaro DE MARINIS
Roberto CESSI
Elio MIGLIORINI
Paola ZANCAN
Giusto ZAMPIERI
Città del Veneto, con 83.000 abitanti (secondo [...] di un corrector, poi di un praefectus; e tale diminuzione di poteri avviò a una fatale decadenza, che il succedersi d'invasionibarbariche accentuò fino al tramonto dell'impero. Non si deve tuttavia esagerare la importanza delle presunte distruzioni ...
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L'antichità classica. - L'uso d'immergersi nell'acqua fredda o calda, o di farsela versare addosso, fu più o meno diffuso presso tutte le popolazioni antiche. Si bagnavano gli Egizî, gli abitanti della [...] ancora il bagno di semplice pulizia. Ma il profondo cambiamento nelle condizioni di vita, conseguenza delle invasionibarbariche, insieme col generale impoverimento delle popolazioni e col rovinare degli acquedotti, condussero all'abbandono e al ...
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Città della Francia sud-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento delle Bouches-du-Rhône. Situata un poco a valle del punto ove il Rodano si divide in due bracci, giace sulle rive del Gran Rodano; [...] di Arles conobbe momenti di splendore, paralleli all'importanza politica della città, specialmente al tempo delle invasionibarbariche. Poi cominciò l'ininterrotta decadenza, tanto che, nel concordato napoleonico, il vescovato fu soppresso.
La città ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...