Comune della prov. di Viterbo (104,7 km2 con 13.442 ab. nel 2008, detti Falisci), situato a 590 m s.l.m. sui Monti Volsini, in posizione pittoresca sull’orlo di un recinto craterico secondario, contiguo [...] cittadina si ritiene sorgesse in epoca etrusca il santuario di Voltumna; ma un centro abitato vi si formò solo durante le invasionibarbariche. M. entrò a far parte dei domini della Chiesa forse già verso il 726; nel 12° sec. si costituì a comune ...
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Comune della prov. di Perugia (56,1 km2 con 5003 ab. nel 2007).
È l’antica Mevania, importante centro agricolo e stradale servito dalla Via Flaminia. Forse patria di Properzio, fu diocesi certamente nel [...] 487 e sino alla metà del 9° secolo. Devastata dalle invasionibarbariche nel 6° sec., decadde perdendo anche la sede vescovile; in età longobarda fece parte del ducato di Spoleto. Distrutta nel 1152 da Federico Barbarossa e ancora nel 1249 dal conte ...
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Comune della prov. di Bari (381,2 km2 con 44.124 ab. nel 2008). È situata a 338 m s.l.m. nella fossa premurgiana, sull’orlo della gravina da cui prende nome. Industrie molitorie, enologiche, olearie, casearie [...] usato in tutta la Puglia.
Sorse nel 5° sec. come rifugio per gli abitanti della vicina Silvium, distrutta dalle invasionibarbariche. Vescovado già nell’867, nel 9°-11° sec. fu uno dei centri più importanti della Puglia; favorita nel suo sviluppo ...
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Comune della prov. di Perugia (45,2 km2 con 4105 ab. nel 2007).
È l’antica Vettona, uno dei rari stanziamenti etruschi sulla riva sinistra del Tevere. Sede vescovile attestata dal 5° sec., tale rimase [...] sino alle invasionibarbariche, quando fu riunita alla diocesi di Assisi. Per la sua posizione strategica, naturalmente fortificata, sul confine tra Perugia e Assisi, fu sempre disputata tra quei comuni, i Baglioni e i papi (l’assedio nel 1352). ...
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Comune della prov. di Trento (39,2 km2 con 6772 ab. nel 2008).
Colonizzata da Etruschi, Galli e Romani, dopo le invasionibarbariche appartenne al principato vescovile di Trento. Vi acquistò importanza [...] la famiglia dei baroni di Cles. Secolarizzato il principato, C. seguì le sorti del Trentino ...
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Regione storica dell’Italia centrale, lungo la catena appenninica. Possesso di monasteri o abbazie durante le invasionibarbariche, appartenne poi, per la donazione di Pipino, alla Chiesa. In realtà la [...] sua storia si fraziona in quella dei vari luoghi dominati da molti signori come i Brancaleoni, i conti di Carpegna, i della Faggiuola. La provincia fu smembrata da Leone X, che diede in pegno alla Repubblica ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] dovette certo raggiungere un massimo in epoca imperiale. Prostrata come la più parte delle città italiane durante la furia delle invasionibarbariche, tornò, dopo il sec. XI, a essere il centro più popoloso non pure della Lombardia, ma fors'anco d ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] Forcona (od. Civita di Bagno), Foruli (od. Civita Tomassa) e Aveia (od. Fossa). Distrutti questi centri durante le invasionibarbariche, nel Medioevo la popolazione si sparse in ville e castelli, dominati da signori feudali.
La nascita della città è ...
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Raffaele La Capria
Napoli
Napul’è mille culure
Napul’è mille paure
(Pino Daniele)
Tra autocritica e autoincanto
di 5 aprile
Va in scena al Teatro Mercadante, alla presenza del presidente della Repubblica, [...] odio si scatenò, quanto terribile fu la repressione e quanta barbarie venne fuori quando la plebe e le bande armate del e quella del martire S. Gennaro. La minaccia delle invasionibarbariche impose l’edificazione di mura attorno al centro (sec ...
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Antica patria di artisti, banchieri e umanisti
Culla dell'Umanesimo e simbolo del Rinascimento italiano, Firenze è una delle città d'arte più importanti del mondo e ha un posto di primo piano nella storia [...] et Umbria nel 287 d.C. Florentia divenne sede vescovile nei primi decenni del 4° secolo. All'epoca delle invasionibarbariche riuscì a respingere l'assalto degli Ostrogoti nel 405, ma rimase coinvolta nella guerra tra Goti e Bizantini. I Longobardi ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...