Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] solidità e risulta anzi prevalente nell’opera di Claudio Rutilio Namaziano (5° sec. d.C.), composta durante le prime invasionibarbariche, osservando il tramonto dell’Urbe (e del mondo classico); lo dimostra l’assenza di perifrasi e il forte vigore ...
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DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Simone e da Anna, di cui si ignora il casato. Morto (1190 o 1191) il padre nell'assedio di San Giovanni d'Acri, a lui toccò [...] (Savona, 1203-1206), a cura di D. Puncuh, Genova 1974, ad Indicem; C. Manfroni, Storia della marina italiana dalle invasionibarbariche al trattato di Ninfeo, I, Livorno 1899, pp. 360 s., 364; V. Poggi, Series rectorum Reipublicae Genuensis, in ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] meridionale prima della nascita di Roma fece seguire l'analisi del periodo romano, la fine dell'Impero, l'origine delle invasionibarbariche.
La morte impedì il compimento dell'opera, che fu però proseguita per altri tre tomi dall'amico G. Cestari ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] finora ascritti ai Longobardi impone una completa revisione del problema. La rottura dell’unità mediterranea, conseguente alle invasionibarbariche del V secolo, non interrompe bruscamente scambi e commerci di lungo percorso: lo aveva già sostenuto H ...
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MANFRONI, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cuneo il 13 giugno 1863 da Giuseppe e da Annunziata Cotta Morandini.
Giuseppe (Mortara, 18 genn. 1835 - Roma 1917), funzionario di polizia, dopo una lunga [...] di Lepanto, ibid. 1897), il tema fu poi ripreso e approfondito nei volumi sulla Storia della Marina italiana dalle invasionibarbariche al trattato di Ninfeo (a. 400-1261), Livorno 1899, e sulla Storia della Marina italiana dal trattato di Ninfeo ...
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DORIA, Simone
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XII da Ansaldo; il nome della madre, Anna Grimaldi, riportato dai genealogisti, non è confortato da documenti. Suoi fratelli furono [...] (952-1224), a cura di A. Basili - L. Pozza, Genova 1974, ad Indicem; C. Manfroni, Storia della marina ital. dalle invasionibarbariche al trattato di Ninfeo, I, Livorno 1899, p. 279; E. Besta, La Sardegna medievale, I, Palermo 1908, ad Indicem; V ...
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Germania, storia della
Francesco Tuccari
Grande cultura e potenti eserciti
La Germania ha fatto parte per circa novecento anni ‒ dal 10° al 19° secolo ‒ del Sacro Romano Impero, in un quadro di profonda [...] in tutta Europa nel 5° secolo d.C. Questo massiccio spostamento di popolazioni ‒ comunemente definito con l'espressione invasionibarbariche ‒ portò alla dissoluzione dell'Impero Romano d'Occidente (476) e alla formazione di una serie assai ampia di ...
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Tematiche delle emigrazioni
Matteo Sanfilippo
Le emigrazioni internazionali hanno una storia lunga, che conosce un’improvvisa accelerazione durante l’Ottocento a causa della congiuntura socio-economica [...] con altri popoli nell’Età moderna pone il problema delle realtà migratorie extraeuropee. Abbiamo già menzionato le invasionibarbariche, in alcuni casi partite dalle steppe asiatiche, nonché l’espansione araba. Quest’ultima è seguita da quella ...
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La fine del mondo antico
Andrea Giardina
Nel 476 d.C. l’imperatore romano d’Occidente Romolo, detto già dai contemporanei, per la sua giovane età, Augustolo, il «piccolo Augusto», fu deposto e relegato [...] per alcuni giorni preda inerme dei nemici.
Nei Paesi di cultura germanica è stato possibile dare delle cosiddette invasionibarbariche anche un giudizio positivo, per ragioni di ordine culturale, morale e razziale, ma nel complesso la caduta di ...
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DE MARI, Andreolo
Jean A. Cancellieri
Figlio di Ansaldo, ghibellino genovese che fu nominato grande ammiraglio della flotta imperiale in Sicilia all'inizio del 1241; al comando di alcune navi di questa [...] und seine Marine im Zeitalter der Kreuzzüge, Innsbruck 1896, ad Ind.;C. Manfroni, Storia della marina italiana dalle invasionibarbariche al trattato di Ninfeo, I, Livorno 1899, pp. 398 s.; G. Caro, Ein Reichsadmiral des XIII. Jahrhunderts [Ansaldo ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...