Comune della prov. di Ferrara (284 km2 con 23.128 ab. nel 2008), nella regione litoranea emiliana. Sorta originariamente su isole nella zona del delta padano, solo nel 1821 fu riunita a Ostellato con una [...] comunale si è verificato un forte sviluppo turistico, con la formazione di importanti centri balneari.
Durante le invasionibarbariche del 5° sec., C. divenne uno dei principali luoghi di rifugio degli abitanti della pianura padana. Distrutta ...
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Comune della prov. di Roma (43,9 km2 con 12.185 ab. nel 2008). È uno dei Castelli Romani, situato sul versante SO dei Colli Albani, su uno sprone di lava basaltica. Industria alimentare.
L’antica città [...] , alla tribù Mecia. Da essa trassero origine, fra le molte, le gentes romane Annia, Papia, Roscia. Quasi distrutta dalle invasionibarbariche, L. fu ricostruita nell’11°-12° sec. e durante il Medioevo, con il nome di Civita Lavinia (mutato nel 1914 ...
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Spello Comune della prov. di Perugia (61,3 km2 con 7602 ab. nel 2008). Il centro è situato a 280 m s.l.m., alle falde meridionali del Monte Subasio. È sede di varie attività industriali; turismo estivo.
Probabilmente [...] dei popoli umbri sotto Costantino il Grande (330-37 d.C.), fu sede episcopale fin dal 5° secolo. Dopo le invasionibarbariche S. e il suo territorio furono uniti al ducato di Spoleto, quindi alla Chiesa. Costituitasi in comune, sotto la protezione ...
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Comune della prov. di Perugia (56,1 km2 con 5003 ab. nel 2007).
È l’antica Mevania, importante centro agricolo e stradale servito dalla Via Flaminia. Forse patria di Properzio, fu diocesi certamente nel [...] 487 e sino alla metà del 9° secolo. Devastata dalle invasionibarbariche nel 6° sec., decadde perdendo anche la sede vescovile; in età longobarda fece parte del ducato di Spoleto. Distrutta nel 1152 da Federico Barbarossa e ancora nel 1249 dal conte ...
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Comune della prov. di Bari (381,2 km2 con 44.124 ab. nel 2008). È situata a 338 m s.l.m. nella fossa premurgiana, sull’orlo della gravina da cui prende nome. Industrie molitorie, enologiche, olearie, casearie [...] usato in tutta la Puglia.
Sorse nel 5° sec. come rifugio per gli abitanti della vicina Silvium, distrutta dalle invasionibarbariche. Vescovado già nell’867, nel 9°-11° sec. fu uno dei centri più importanti della Puglia; favorita nel suo sviluppo ...
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Comune della prov. di Perugia (45,2 km2 con 4105 ab. nel 2007).
È l’antica Vettona, uno dei rari stanziamenti etruschi sulla riva sinistra del Tevere. Sede vescovile attestata dal 5° sec., tale rimase [...] sino alle invasionibarbariche, quando fu riunita alla diocesi di Assisi. Per la sua posizione strategica, naturalmente fortificata, sul confine tra Perugia e Assisi, fu sempre disputata tra quei comuni, i Baglioni e i papi (l’assedio nel 1352). ...
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(fr. Picardie) Regione storica e geografica della Francia settentrionale (19.400 km2 con 1.900.354 ab. nel 2007), compresa tra l’Artois a N e a E, l’Île-de-France a S, la Normandia a SO e la Manica a [...] e meccaniche. Sulla costa, turismo balneare.
Il territorio, abitato fin dalla preistoria, conobbe l’occupazione romana, le invasionibarbariche e con i Franchi fece parte della Neustria; cristianizzato, poi devastato dai Normanni e frazionato fra ...
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Opera o insieme di opere che mirano a diminuire l’efficacia offensiva degli avversari, servendosi delle caratteristiche naturali del terreno e modificandole opportunamente con apprestamenti tecnici.
Preistoria [...] di muro, torri, fortini, accampamenti (Britannia, Germania, Rezia, Africa).
Età medievale e moderna
Anche durante le invasionibarbariche e nel Medioevo la f. permanente ebbe gli stessi elementi (in forme diverse: castelli, rocche, torri). Sorsero ...
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(gr. Τριϕυλία) Antica regione del Peloponneso, tra l’Alfeo, l’Arcadia e la Messenia, abitata, secondo la tradizione, da tre stirpi (τρία ϕῦλα) diverse. Sottomessa dagli Elei nel 459 a.C., riacquistò l’indipendenza [...] dagli Elei nel 245. Appartenne a Filippo V di Macedonia, fece poi parte della lega Achea per tornare all’Elide dopo lo scioglimento della confederazione (146). Sotto l’Impero romano decadde (3° sec.) per le invasionibarbariche e i terremoti. ...
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(gr. Τύρας) Città antica alla foce del fiume Dnestr (in antico Tira). Fondata verso la metà del 7° sec. a.C. dai Milesi, fu importante centro commerciale e culturale nella regione del basso Dnestr, popolata [...] da Sciti e Asiatici. Sullo scorcio del 1° sec. a.C. la città subì assalti e poi il predominio dei principi indigeni (Geti). Sotto i Romani sino al 235 d.C., fu travolta dalle invasionibarbariche. ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...