Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] imperiale, ma il carattere confinario e stanziale del loro impiego si conservò sempre fino a tarda epoca, quando le invasionibarbariche resero necessaria la costituzione di un esercito mobile accanto a quello stabile dei confini. Fino a Traiano, le ...
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Diritto
La provincia è l’ente territoriale intermedio tra Comune e Regione. Ai sensi dell’art. 114 Cost. le Province - così come i Comuni, le Città metropolitane e le Regioni – sono “enti autonomi con [...] Medioevo ed età moderna
L’ordinamento provinciale dell’età romana subì una radicale trasformazione con le invasionibarbariche; con il dominio longobardo le province romane furono sostituite da altre divisioni territoriali (ducati), con estensione ...
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(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] gli Elvezi, sotto il dominio romano fu un vico (Genava) della colonia di Vienne. In mano ai Burgundi per effetto delle invasionibarbariche all’inizio del 5° sec., nel 534 la città passò ai Franchi e, con la dissoluzione dell’Impero carolingio, entrò ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] , fino a 4,70 m per 4 carri, a seconda dell’importanza, del traffico e del percorso.
Con le invasionibarbariche iniziò, nel quadro della generale decadenza politica e amministrativa, un lungo periodo di stasi nella costruzione e manutenzione delle ...
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semilibertà diritto Modalità di esecuzione della detenzione, prevista dalla l. 354/1975, che attenua lo stato di privazione della libertà consentendo al condannato o all’internato di trascorrere parte [...] ; i liberti romani, schiavi liberati; i coloni agricoli dell’età imperiale). Presso le popolazioni germaniche, all’atto delle invasionibarbariche, esisteva una categoria di semiliberi (gli aldi presso i Longobardi, i liti o laeti presso i Franchi, i ...
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Nel sistema della personalità della legge attuatosi nel Medioevo in seguito alle invasionibarbariche, la «dichiarazione della propria legge» che il soggetto di diritto, nel compiere un negozio giuridico, [...] faceva al notaio e che questi consacrava nel documento. Conseguentemente il soggetto compiva il negozio e si obbligava secondo la sua legge personale ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Italy and Her Invaders, voll. 8, Oxford 1892-1899; e, per una prima sommaria informazione, P. Villari, Le invasionibarbariche in Italia, 2ª ed., Milano 1905.
Per quanto non esclusivamente rivolto alla storia italiana, è tuttavia assai importante, G ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] ritorti, di superba fattura, i quali probabilmente si saranno usati a coppie (rispondendo l'uno all'altro). Dal tempo delle invasionibarbariche ci sono giunti anche flauti a becco e arpe. Circa le musiche eseguite in questi primi tempi non molto si ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] stilistici per poter essere considerate unitariamente come espressione di un unico stile; molte furono distrutte nelle invasionibarbariche e quelle che rimangono rivelano le misere condizioni in cui erano cadute le provincie italiche. Per ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] ; di Octodurum (Martigny) trasferito anche nel sec. VI a Sion; di Basilea, di Ginevra, di Coira. Le invasionibarbariche colpirono profondamente questa vita ecclesiastica; ma con la conversione dei Burgundi al cattolicismo essa risorse e i vescovi ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...