Famiglia di industriali serici. Pietro, verso la prima metà del sec. 18º, impiantò una prima filanda a Valmadrera (Como), successivamente ampliata dai figli Giuseppe Antonio e Carlo, che estesero l'industria [...] e Antonio, perfezionarono la lavorazione della seta: Pietro (1803-75) fece in modo che la trattura potesse prolungarsi anche d'inverno. I figli di quest'ultimo, Giuseppe, Carlo, Riccardo, Egidio e Pio, ingrandirono l'azienda e perfezionarono sia la ...
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Albero (Malus domestica) delle Rosacee, alto 3-10 m, con rami lucidi, rosso-bruni e gemme pelose; le foglie hanno il picciolo a metà della lamina; i fiori riuniti a 3-6 in corimbo, sono pentameri, e hanno [...] dal giallo al bruno. Il m. fiorisce in marzo-aprile e matura i frutti, a seconda delle varietà, in estate, autunno o inverno.
Il m. coltivato comprende un gruppo di ibridi di parecchie specie (v. tabb. 1, 2, 3), tra le quali Malus sylvestris (v ...
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Pianta (Petroselinum hortense; v. fig.) bienne o perenne, coltivata come pianta annua, della famiglia Ombrellifere; ha radice fusiforme, biancastra, foglie verde cupo, le basali triangolari, bipennatosette [...]
Il p. si semina in piena terra e dopo tre mesi si comincia la raccolta; è sensibile al freddo e perciò durante l’inverno le aiuole vanno riparate con stuoie o paglia. Le foglie si usano per condire i cibi; si mangiano anche le radici tuberizzate che ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] perché più presto le radici godano del calore solare. Nei paesi caldo-aridi invece s'usa scalzare le viti prima dell'inverno per meglio accumulare l'acqua che cade durante detta stagione, e rincalzarle poi a primavera per conservare più a lungo l ...
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Macrobiotica
Anna Maria Paolucci
Nell'accezione più comune del termine, per macrobiotica (derivato dal greco μακροβίοτος, "longevo") si intende un regime alimentare di origine orientale, alternativo [...] di equilibrio, con le piante yin e yang che controbilanciano rispettivamente il calore dell'estate e il freddo dell'inverno. La macrobiotica scoraggia il consumo di prodotti animali, fatta eccezione per piccole quantità di crostacei e pesci magri, e ...
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Nome comune di Cucumis melo (v. fig.) e del suo frutto. È un’erba annua della famiglia Cucurbitacee, originaria dell’Asia e dell’Africa tropicale, coltivata in tutti i paesi caldi e temperati. Ha fusto [...] con buccia liscia; a questo tipo appartiene il m. giallo, con polpa bianca o aranciata, profumatissima; si conserva facilmente nell’inverno.
Il m. è la più esigente delle Cucurbitacee: richiede calore e copiosi concimi organici ed esige continue cure ...
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Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] per cercarlo. Coltivare significa seguire il ritmo delle stagioni: le piantine vengono seminate in autunno e fatte dormire in inverno. Crescono a primavera e sono raccolte d'estate.
Cucinare, un'attività umana per eccellenza
Gli animali, com'è noto ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] 20 cm. Compiuta la fase della germinazione con la fuoriuscita dal terreno, inizia l’accestimento, che subisce un arresto in inverno e riprende in primavera; esso è molto importante perché aumenta il numero dei culmi e quindi delle spighe, ma non deve ...
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VINO
Giovanni DALMASSO
Agostino PALMERINI
(dal lat. vinum; gr. οῖνος; fr. vin; sp. vino; ted. Wein; ingl. wine).
Sommario. - Definizione. Dati statistici (p. 388); Mezzi per l'esercizio dell'industria [...] l'agrodolce è più comune nei climi caldi, specialmente per i vini rossi. E mentre il girato si manifesta normalmente dopo l'inverno e tanto più quanto più ci si avvicina all'estate, l'agrodolce, invece, si sviluppa molto per tempo in autunno, spesso ...
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VIMINI
Fabrizio CORTESI
Giulio PELA
. Con questo nome s'indicano i rami giovani, decorticati, flessibili di talune specie di salici, che si usano per lavori d'intreccio, fabbricazione di canestri, [...] e i rami si raccolgono ogni anno o ogni due anni.
La raccolta si fa in primavera: (fra marzo e maggio) e in inverno (da novembre a marzo) per mezzo del falcetto o del seghetto. I vimini poi si affastellano e i fascetti si pongono a macerare nell ...
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inverno
invèrno s. m. [lat. hibĕrnum (tempus) «stagione invernale», dall’agg. hibernus «invernale» affine a hiems «inverno»]. – Quarta stagione dell’anno, compresa, per gli astronomi, fra il solstizio d’inverno (21 dicembre) e l’equinozio...
inverna
invèrna s. f. [der. di inverno]. – Nome locale di un vento periodico che spira da sud, sul Lago Maggiore, dopo le 10 del mattino: l’inverna, il vento che nella buona stagione si alza ogni giorno dalla pianura lombarda e risale il lago...