Poeta russo (Nizovko, presso Tver´, 1848 - ivi 1930). Figlio di povera gente, ebbe una giovinezza travagliata e inquieta e fu un autodidatta. Dopo un lungo girovagare che lo portò alle esperienze di lavoro [...] natio per dedicarsi al canto delle sofferenze degli umili (V izbe "Nell'isba", 1882; Zimnij den´ "Giorno d'inverno", 1892) e dei problemi sociali della Russia prerivoluzionaria (Pesni rabočich "Canti degli operai", 1875; V zasuchu "Durante la ...
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GRANDE, Adriano (App. II, 1, p. 1078)
Gaetano Mariani
Scrittore, morto a Roma nel 1972; tra le sue raccolte poetiche, tutte impegnate nella ricerca di un'assorta, quasi religiosa intensità lirica, stilisticamente [...] a quella che è stata definita la linea ligure della poesia novecentesca, si ricordano Fuoco bianco, 1950; Preghiera di primo inverno, 1951; Canto a due voci, 1954; Consolazioni 1955; Su sponde amiche, 1958; Stagioni a Roma, 1959; La tomba verde e ...
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Scrittore nederlandese (Amsterdam 1888 - Bergen 1976). Gli studî di mitologia celtica compiuti a Oxford ebbero grande influenza sulla sua concezione poetica, che trovò espressione privilegiata in una lirica [...] "La confessione del silenzio", 1913; Voorbij de wegen "Al di là delle strade", 1920; Een winter aan zee "Un inverno al mare", 1937; Onderweg "Per strada", 1940), approdata a toni più pacatamente meditativi nelle poesie della tarda età (Omtrent de ...
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Scrittore svedese (n. Hjoggbäle, Västerbotten, 1934 - Vaxholm 2020). Innovatore e sperimentatore nel campo della tecnica narrativa e drammatica, si compiace di indagare, con fiuto giornalistico, scrupolo [...] atteggiamento di assoluto relativismo nei confronti della verità. Tra i suoi romanzi ricordiamo: Magnetisörens femte vinter ("Il quinto inverno del magnetizzatore", 1964), ispirato alla vita di F. A. Mesmer; Hess (1966), sulla fuga in Inghilterra del ...
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YOUNG, Francis Brett
Romanziere inglese, nato a Halesowen (Worcestershire) nel 1884. Compì gli studî a Epsom College e si laureò in medicina all'università di Birmingham. Durante la guerra mondiale fu [...] nell'Africa Orientale dove la sua salute ebbe a soffrire. Cessato il servizio, ha preso la consuetudine di trascorrere l'inverno a Capri.
Esordì con uno studio critico su Robert Bridges (1913), del quale aveva già musicato alcune poesie (Songs of ...
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Poeta e romanziere ungherese (n. Székesfehérváṛ 1907 - m. 1971). La sua lirica è caratterizzata da un forte realismo, da una grande sensibilità verso la natura e da varietà di forme (Kenyérszegés "Primo [...] 1959; Napvárók "Quelli che aspettano il sole", 1960); i suoi romanzi sono in parte autobiografici (Téli szivárvány "Arcobaleno d'inverno", 1942; Bűn és bocsánat "Peccato e perdono", 1957), e in parte storici (Hulló csillagok "Stelle cadenti", 1952; A ...
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Poetessa lettone (Riga 1931 - ivi 2005). Dopo aver frequentato il politecnico della sua città natale, ha studiato letteratura e giornalismo all'Università di Mosca. Divenuta membro nel 1958 dell'Associazione [...] di critica e di pubblico. Se le sue prime opere sono legate al realismo socialista (Visu ziemu šogad pavasaris "Tutto l'inverno quest'anno è primavera", 1955), in seguito l'attenzione di B. si orienta verso la difesa della coscienza nazionale. Per la ...
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Poeta (Brescia 1806 - Milano 1876); mazziniano, partecipò alle cinque giornate; arrestato dagli Austriaci nel 1853 e costretto a esulare, rientrò a Milano nel 1859 con l'intenzione di uccidere Napoleone [...] sua produzione poetica (Poesie edite e inedite, 1871) risente fortemente l'influenza di V. Hugo, mentre alcuni poemetti in versi sciolti, coi quali aveva cominciato, L'inverno (1841) e La primavera (1842), sono invece di chiara intonazione pariniana. ...
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Scrittore italiano (Milano 1918 - ivi 1999). Esponente di quella narrativa cattolica che in Italia conobbe scarsa fortuna, ha messo in mostra nei suoi romanzi (In Australia con mio nonno, 1947; Il diavolo [...] anche voi? Una vita di Cristo, 1969; Non sparate sui narcisi, 1971; Come se, 1973; Il mandragolo, 1979; Il cuore dell'inverno, 1992) e nei racconti (Misteri gaudiosi, 1946; Lo zio prete, 1951; L'imperfetta letizia, 1954; Il ballo della sposa, 1985 ...
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Poeta olandese, nato ad Amsterdam il 12 maggio 1914. Dopo un periodo di vita conventuale, che gli diede occasione di studiare a fondo le lingue classiche e la filosofia tomista, sentendo di non avere la [...] (1939) il convento e si mise in viaggio a piedi attraverso la Germania e l'Austria verso Roma. Trascorse a Roma l'inverno 1939-40 e nell'agosto 1940 fu rimpatriato nell'Olanda oramai occupata; nel 1947 si recò in Egitto.
Nello stesso anno pubblicò ...
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inverno
invèrno s. m. [lat. hibĕrnum (tempus) «stagione invernale», dall’agg. hibernus «invernale» affine a hiems «inverno»]. – Quarta stagione dell’anno, compresa, per gli astronomi, fra il solstizio d’inverno (21 dicembre) e l’equinozio...
inverna
invèrna s. f. [der. di inverno]. – Nome locale di un vento periodico che spira da sud, sul Lago Maggiore, dopo le 10 del mattino: l’inverna, il vento che nella buona stagione si alza ogni giorno dalla pianura lombarda e risale il lago...