PORTO
Adalberto Vallega
(XXVIII, p. 8; App. II, I, p. 594; III, II, p. 467)
Funzioni industriali. - A partire dai primi anni Settanta, il p. marittimo è stato soggetto a importanti trasformazioni, che [...] a un regolare, affidabile e sempre più rapido movimento del contenitore, i più grandi operatori sono intervenuti con crescenti investimenti nel campo della distribuzione. Questa strategia implica che non ci si limiti a muovere un contenitore, ma che ...
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Povertà e impoverimento
Paolo Palazzi
Esistono due possibili definizioni quantitative di povertà: povertà assoluta e povertà relativa. La povertà assoluta viene misurata attraverso indicatori assoluti [...] nel mondo, dando luogo a due opposte conseguenze: a) un'articolazione dell'analisi delle condizioni di povertà tale da investire un numero di aspetti molto vario e diversificato tra i diversi Paesi. Nel rapporto del 2003 lo UNDP, affrontando un ...
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Risorse naturali
Giuseppe Mureddu
Introduzione
L'espressione 'risorsa naturale', conio relativamente recente che accosta i concetti di ricchezza e di natura, viene usata con ampiezza oscillante tra [...] secolo, ne sono una lampante testimonianza storica. L'esauribilità delle risorse mondiali è in fondo legata al livello degli investimenti, alla ricerca, all'evoluzione tecnologica e soprattutto alla struttura dei prezzi e dei costi in un dato momento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] per dovere di responsabilità nei confronti delle generazioni future. Una parte quindi del reddito deve essere destinata a investimenti produttivi, che allargano la base produttiva e il cui senso ultimo è quello di rendere quello economico un gioco ...
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Decentramento produttivo
MMaurizio Zenezini
di Maurizio Zenezini
SOMMARIO: 1. Premessa. ▭ 2. Decentramento produttivo e rapporti tra imprese. ▭ 3. Teorie del decentramento produttivo e rapporti tra [...] in tal modo un clima di fiducia e di certezza che da un lato incoraggia i subfornitori a effettuare investimenti specifici, anche di particolare complessità e rilevanza, per meglio aderire agli standard del committente, e dall'altro induce le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] che «le prime, e principali cause» del cambio alto sono le rimesse all’estero dei redditi percepiti sui capitali investiti nel Regno di Napoli da mercanti genovesi e fiorentini. Al riguardo, l’anonimo critico di De Santis attribuisce il peggioramento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] universale, capace di abbracciare l’intera realtà economica e di spiegare le motivazioni delle scelte di consumo e di investimento. Non v’era, quindi, traccia del nascere di una disciplina distinta in termini di economia dell’agricoltura. È stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] una struttura analitica nella quale risultino chiari gli effetti negativi degli ostacoli al libero commercio sui profitti, quindi sugli investimenti.
Inizialmente (nell’Essay on the influence of a low price of corn on the profits of stock del 1815 ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] si arrestava al 70-75% della potenzialità. La mancata saturazione degli impianti in un periodo di impegnativi investimenti rendeva sempre più impellente per la Montecatini restringere la presenza sul mercato del suo maggiore concorrente, la ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] esperienza ministeriale del M. fu "compatibilità": fra bilancio pubblico e stimolo alla produzione; consumi e investimenti; sviluppo interno e circostanze internazionali; programmazione e libertà; crescita e inflazione.
La politica economica del ...
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investimento
investiménto s. m. [der. di investire]. – 1. Impiego di una somma di denaro in un’impresa o nell’acquisto di valori o anche di oggetti: fare un buon, un cattivo i., un i. sbagliato. In senso più tecnico, la trasformazione di risparmio...