Re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (Goslar 1050 - Liegi 1106), figlio dell'imperatore Enrico III e di Agnese di Poitiers. Succedette al padre ancora bambino (1056); diventato maggiorenne, [...] , ma l'esortò a collaborare nella riforma dei costumi del clero tedesco e vietò agli ecclesiastici l'accettazione dell'investituralaica. Contro questa ingerenza che pareva privarlo di un'arma di governo tra le più potenti, egli reagì con energia ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] la missione di pace degli inviati del papa e in cui per la prima volta in maniera chiara veniva proibita l'investituralaica (capitolo 8 del protocollo conciliare). Fallì un incontro dei due legati pontifici Pietro Igneo e Udalrico con il re Enrico ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] con lo scettro a quella con anello e pastorale. Il compromesso non scioglieva il nodo di fondo dell'"investituralaica", ciò che avrebbe messo in crisi la struttura di potere del Regno di Germania e lo stesso assetto dei vescovati. L'Impero ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] pp. 163, 170-72; G.B. Borino, L'arcidiaconato di Ildebrando, in Studi Gregoriani, III, Roma 1948, pp. 463-516; Id., L'investituralaica dal decreto di Nicolò II al decreto di Gregorio VII, ibid., V, ivi 1956, pp. 345-48, 352; G. Miccoli, Il problema ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] e i canoni stessi che ci sono pervenuti confermano questa linea: accanto alla tradizionale condanna della simonia e dell'investituralaica nei termini che si sono detti, veniva ribadito il diritto per la Chiesa di possedere i beni donatile dal ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] la sua posizione nella situazione determinatasi all'indomani del sinodo romano del febbraio 1075 che stabilì l'iwceità dell'investituralaica di vescovati, abbazie e chiese. Questo decreto, che colpiva alla radice i mali che affliggevano la Chiesa ma ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] , ideologica) tra i responsabili di violenze ("invasores", "criminosi") o di corruzione ("symoniaci") e chi aveva ricevuto un'investituralaica (The Early Councils, pp. 53-6). La formulazione era, insieme, chiara e ambigua, e perciò lasciava aperta ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] 10 e il 15 settembre. Oltre al rinnovo e alla ulteriore definizione della disposizione gregoriana in merito alla simonia, al celibato e all'investituralaica (si fissò, tra l'altro, a 24 anni l'età minima per l'ordinazione a diacono e a 30 anni per l ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] e i canoni stessi che ci sono pervenuti confermano, questa linea: accanto alla tradizionale condanna della simonia e dell'investituralaica nei termini che si sono detti, veniva ribadito il diritto per la Chiesa di possedere i beni donatile da re ...
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GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] del conflitto. Esso verrà ripreso fra gli altri da Ivo di Chartres, con la tesi sulla non condannabilità dell'investituralaica dei beni temporali delle chiese, a condizione che in essa non si ravvisasse l'intenzione del conferimento di un potere ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...