GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] la missione di pace degli inviati del papa e in cui per la prima volta in maniera chiara veniva proibita l'investituralaica (capitolo 8 del protocollo conciliare). Fallì un incontro dei due legati pontifici Pietro Igneo e Udalrico con il re Enrico ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] la sua posizione nella situazione determinatasi all'indomani del sinodo romano del febbraio 1075 che stabilì l'iwceità dell'investituralaica di vescovati, abbazie e chiese. Questo decreto, che colpiva alla radice i mali che affliggevano la Chiesa ma ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] e i canoni stessi che ci sono pervenuti confermano, questa linea: accanto alla tradizionale condanna della simonia e dell'investituralaica nei termini che si sono detti, veniva ribadito il diritto per la Chiesa di possedere i beni donatile da re ...
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GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] del conflitto. Esso verrà ripreso fra gli altri da Ivo di Chartres, con la tesi sulla non condannabilità dell'investituralaica dei beni temporali delle chiese, a condizione che in essa non si ravvisasse l'intenzione del conferimento di un potere ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] di quei frangenti, e il D. sicuramente non ebbe un'investitura, ma seppe prendersela. Si può dire che egli in un elettorale comprendente le Destre. Il primo no venne dai partiti laici. Così sulla bilancia stavano due possibili schemi di alleanza, a ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] compromissorio nei confronti dell'imperatore per preparare l'investitura a Pierluigi Farnese del Ducato di Parma e Piacenza in seguito il suo mecenatismo ebbe un indirizzo esclusivamente laico, e i soggetti vennero spesso derivati dalla mitologia o ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] i Satta Branca, i Segni e i Cossiga; di tradizione laica, il nonno Enrico mazziniano; il padre, socialista, poi deputato partito (Milano, marzo 1972), in cui avrà la definitiva investitura della segreteria, il B. non parlerà più di "blocco ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] incoronare il figlio re di Sicilia. Il fatto che dopo questa investitura il titolo di re dei Romani, fino ad allora attribuito a canto le posizioni di F., sostenitore di una concezione laica dello Stato opposta alla supremazia dei papi basata sul ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] con la cittadinanza e lo stesso ceto dirigente, l'investitura rivoluzionaria gli consentiva di adottare una formula molto più sbrigativa dall'altro, nella raggiunta compenetrazione di società laica e di società ecclesiastica, l'equilibrio delle forze ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] de' Medici.
Il 19 genn. 1571, accompagnato da una corte tutta laica e militare, l'E. si recò per la seconda volta in Francia. acquisizione del titolo imperiale di Granducato o con la investitura di qualche regno minore. Sfumata la prima alternativa, ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...