Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] feudalità, trovò un’opposizione aperta in Sassonia. La vittoria del 1075 contro i ribelli sassoni, a Homburg, giunse nello stesso anno in cui scoppiò il conflitto con papa Gregorio VII sul problema delle investiture ecclesiastiche (➔ investitura ...
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Re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (Goslar 1050 - Liegi 1106), figlio dell'imperatore Enrico III e di Agnese di Poitiers. Succedette al padre ancora bambino (1056); diventato maggiorenne, [...] clero tedesco e vietò agli ecclesiastici l'accettazione dell'investitura laica. Contro questa ingerenza che pareva privarlo di un gregoriana, volendo spezzare le catene d'una gerarchia feudale-ecclesiastica, se chiedeva la libertà della Chiesa e ...
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Quarto figlio (n. Selby, Yorkshire, 1068 - m. presso Gisors 1135) di Guglielmo il Conquistatore, salì al trono nel 1100. Attuò un'abile politica di equilibrio interno, riuscendo a comporre con il clero [...] col compromesso di Bec (1107) il dissenso sulle investiture ecclesiastiche: egli rinunciava all'investitura canonica dei vescovi in cambio della sottomissione di questi all'omaggio feudale. Dedicò i rimanenti anni del lungo regno all'organizzazione ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] sotto la sua signoria, a oltre un secolo e un quarto dall'investitura. Ma il marchesato di Oristano rimase in armi, ancora a lungo scomparsa dal teatro della Sardegna segnò l'inizio della reazione feudale e aristocratica a Sassari e a Cagliari. E per ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] successore, Colomanno (1095-1116), che nella lotta per le investiture si mise dalla parte del pontefice e nel sinodo di Carlo Roberto creò l'equilibrio fra gli elementi monarchici e i feudali, base della grande potenza magiara dei secoli XIV e XV. ...
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Felice BATTAGLIA
Giuseppe OTTOLENGHI
Riccardo MONACO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Guido ZANOBINI
Ottorino VANNINI
STATO. - Storia del nome. - Con la parola stato si designa modernamente la maggiore [...] di altri soggetti dei pubblici uffici, considerati come beni o benefici. 2. Il risultato di queste investiture, mediante il patto di vassallaggio feudale, è un complesso di limitazioni al diritto del sovrano: egli non può più esercitare i poteri ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] , l'esercito, la finanza, - sono altrettanti aspetti e momenti dell'edificio feudale che cede al nascente stato moderno.
L'intera vita europea dalla lotta delle investiture al sec. XIII riflette in qualche modo questa progressiva dissociazione della ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] a Padova, i Visconti a Milano, cercano di consolidare queste loro signorie col farsi concedere mediante investiturefeudali dagl'imperatori tedeschi, in occasione delle loro discese in Italia, titoli imperiali. Essi divengono dapprima vicarî ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] , mercé l'anello gettato in mare dal doge, il dì dell'Ascensione. L'anello serve ancora in tutta l'età feudale per l'investitura. Nelle università si consegna al nuovo dottore un anello. Si usa l'anello anche come reliquario: spesso da Roma i ...
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RUGGIERO II re di Sicilia
Ernesto Pontieri
Figlio del precedente; perduto, a sei anni, il padre, crebbe sotto la reggenza della madre Adelaide, fin quando questa non sposò, nel 1113, Baldovino di Fiandra, [...] alla S. Sede e di prestarle omaggio e fedeltà. All'investitura pontificia si aggiungeva l'acclamazione dei potenti delle sue terre, che lo stato fosse scrupolosamente edotto del suo patrimonio feudalmente alienato, e si ebbe così il famoso catasto ( ...
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investitura
s. f. [dal lat. mediev. investitura, der. di investire «mettere in possesso d’una dignità»]. – 1. Nella società medievale, l’immissione nel possesso di un fondo compiuta dal signore feudale a vantaggio del vassallo e, per estens.,...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...