SPINELLI, Giovanni Battista
Vittoria Fiorelli
– Figlio di Troiano e di Maria Caracciolo, non si conoscono con certezza luogo e data di nascita.
Cavaliere napoletano del seggio di Nido, dottore utriusque [...] lo snodo del controllo dei possedimenti della Corona, e l’investitura, il 20 febbraio 1505, della terra di Cariati con le poi detto Collaterale, composto di tre esponenti della nobiltà feudale filoaragonese, tra i quali Spinelli. Con il viceré Ramòn ...
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CAMPOSAMPIERO, Gherardo (Gherardino) da
Elisabetta Barile
Nacque, forse a Padova, attorno alla metà del sec. XII da Tisolino e da Cunizza da Onara o da Romano.
Il padre del C. apparteneva a quella feudalità [...] cui si era indebitamente impadronito, al vescovo di Treviso suo signore feudale, al quale nel 1195 giurò fedeltà per un feudo, forse lo stesso di cui gli venne rinnovata l'investitura nell'anno 1201.
Nella cronaca di Rolandino, tuttavia, si trovano ...
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CASTELVÌ, Agostino
Bruno Anatra
Quartogenito maschio di Francesco, marchese di Laconi e visconte di Sanluri, e di Francesca Lanza di Trabia, nacque a Cagliari presumibilmente tra il 1617 e il 1618. [...] di Villasor. Allo scontro aperto tra le due principali famiglie feudali dell'isola, divise già nel passato da rancori e rivalità di parentela. E dopo aver ottenuto nel 1659 l'investitura formale dei feudi ereditati, nel 1663 otteneva ufficialmente il ...
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DELLA PERGOLA, Antonio
Nadia Covini
Figlio del condottiero Angelo, conte di Biandrate, nacque con ogni probabilità all'inizio del sec. XV e fu fratello di Leonoro e Delfino. Alla morte del padre, nel [...] andavano regolando con norme più rigide la materia della successione feudale. La decisione favorevole al D., peraltro, si spiega con la decisione già citat a, rinnovò al D. l'investitura dei feudi ereditati dal padre. Benché le notizie relative agli ...
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MALASPINA, Alberico
Patrizia Meli
Nacque verosimilmente verso la metà del sec. XV, figlio primogenito di Giacomo, marchese di Massa e Carrara, e di Taddea Pico della Mirandola; successe al padre nel [...] subentrò senza problemi, ottenendo alcuni anni dopo dall'imperatore l'investitura del Marchesato.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Massa 1829, pp. 363 s.; E. Branchi, Storia della Lunigiana feudale, III, Pistoia 1898, pp. 769-776; G. Sforza, La ...
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MALASPINA, Marcello
Riccardo Barotti
Nacque probabilmente a Firenze (non essendo il suo atto di battesimo registrato a Terrarossa) il 10 dic. 1689 da Manfredi di Filattiera, marchese di Terrarossa, [...] del XVI secolo. Il Granducato ne ricevette formale investitura soltanto nel 1702. In compenso per la spoliazione moderna Lunigiana, II, Massa 1829, p. 339; E. Branchi, Storia della Lunigiana feudale, II, Pistoia 1897, pp. 809 s.; G. Sforza, M. M., ...
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MALASPINA, Guglielmo
Stefano Calonaci
Nacque probabilmente nel 1596 da Francesco Guglielmo - indicato spesso solo col primo nome - marchese di Tresana (minuscolo feudo in Lunigiana), e da Susanna di [...] sett. 1613, dopo la morte del padre, il M. ricevette l'investitura a Milano dal governatore don Juan Hurtado de Mendoza in nome di Filippo occasione fu sancita la confisca dei suoi beni allodiali e feudali che, sebbene non eseguita al momento, fu la ...
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VIGNATI, Giovanni
Maddalena Moglia
VIGNATI, Giovanni. – Nacque probabilmente nel 1360 da Egidio (Zileto) Vignati e da Elena.
Nonostante alcuni cronisti abbiano ricondotto l’origine di Vignati all’ambiente [...] dopo aver convocato Giovanni in città per ratificare l’investitura, lo fece imprigionare e lo condusse a Pavia.
F. Cengarle, Immagine di potere e prassi di governo. La politica feudale di Filippo Maria Visconti, Roma 2006, ad ind.; A. Gamberini, ...
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PIGNATELLI ARAGONA CORTES E MENDOZA, Diego
Rossella Cancila
PIGNATELLI ARAGONA CORTÉS E MENDOZA, Diego. – Nacque a Madrid il 21 gennaio 1687, primogenito di Nicolò Pignatelli, barone di Caronia, e di [...]
Pignatelli promosse un’indagine conoscitiva sui diversi stati feudali posti sotto la sua giurisdizione nel Regno di . 37-42, 51; Archivio di Stato di Palermo, Processi d’Investitura, b. 1653, f. 8065 (anno 1725); Castelvetrano, Biblioteca comunale ...
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COCCONATO, Giovanni (Giovannino, Janin) di
Aldo A. Settia
Figlio di Guido, che fu vicario regio di Parma nel 1311, e fratello di Pietro, vescovo di Piacenza, compare per la prima volta, con il diminutivo [...] ottenuto da Carlo IV il riconoscimento della sua piena signoria feudale su tutti i Cocconato, la presenza del C. presso , poiché il 7 ott. 1365 in Chivasso il marchese confermò l'investitura di beni marchionali ad Abellone e a Guidetto, figli del C. ...
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investitura
s. f. [dal lat. mediev. investitura, der. di investire «mettere in possesso d’una dignità»]. – 1. Nella società medievale, l’immissione nel possesso di un fondo compiuta dal signore feudale a vantaggio del vassallo e, per estens.,...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...